martedì 19 febbraio 2013

assassinio sull'Orient Express






Murder on the Orient Express è un film del 1974 diretto da Sidney Lumet, tratto dall'omonimo romanzo di Agatha Christie.
Il protagonista (Poirot) è interpretato da Albert Finney.

Trama

1935. Il detective Hercule Poirot deve rientrare a Londra da Istanbul, dove si trova. Qui incontra il suo vecchio amico Bianchi, che lavora come dirigente della Compagnie Internationale des Wagons-Lits e gli trova un posto sul vagone-letto di prima classe dell'Orient Express. Durante la seconda notte del viaggio il treno attraversa una regione dei Balcani sotto un'abbondante nevicata e la mattina seguente uno dei viaggiatori, il ricco uomo d'affari americano Samuel Edward Ratchett, viene trovato morto nel suo scompartimento, ancora chiuso dall'interno, ucciso da dodici colpi di pugnale. Il treno è bloccato dalla neve e Poirot, su richiesta di Bianchi, assume le indagini del caso, con la collaborazione del dott. Constantine, un medico che si trovava a bordo di un'altra carrozza del treno.

I viaggiatori della carrozza di prima classe sono tutti sospettati. Oltre la vittima, Bianchi e allo stesso Poirot, gli altri passeggeri sono:
Hector McQueen, statunitense, il giovane segretario e interprete della vittima
Edward Beddoes, britannico, il maggiordomo della vittima
Mary Debenham, una giovane inglese di ritorno da Bagdad dove ha lavorato come insegnante
Colonnello Arbuthnot, un ufficiale dell'esercito britannico di ritorno da una lunga permanenza in India
Principessa Natalia Dragomiroff, una nobildonna russa molto anziana
Hildegarde Schmidt, la cameriera tedesca della principessa
Conte Rudolf Andrenyi, un giovane diplomatico ungherese
Contessa Helena Andrenyi, sua moglie
Greta Ohlsson, svedese, dedita alla raccolta di fondi per le missioni
Harriet Belinda Hubbard, signora americana dalla parlantina irrefrenabile e pungente
Gino Foscarelli, un esuberante italiano, venditore di automobili
Cyrus "Dick" Hardman, detective privato dell'agenzia Pinkerton, in incognito
Pierre-Paul Michel, responsabile della carrozza di prima classe
Ben presto, Poirot scopre la vera identità della vittima: si trattava di un gangster italo-americano di nome Cassetti, reputato il mandante di un tragico fatto di cronaca accaduto cinque anni prima: il rapimento a scopo di estorsione della piccola Daisy Armstrong, conclusosi con la morte della bambina e, successivamente, di entrambi i genitori e della domestica, la quale si suicidò perché accusata ingiustamente di essere complice del rapimento della bambina.
Interrogando i viaggiatori, Poirot scopre anche che più di uno di essi ha avuto rapporti personali, anche molto stretti, con la famiglia Armstrong.
Nel corso delle indagini verranno ritrovati, tra l'altro, il pugnale usato come arma del delitto e un'uniforme del personale viaggiante con un passepartout ancora nella tasca.
Al termine delle indagini, proprio mentre stanno giungendo i mezzi di soccorso sgombraneve, Poirot potrà presentare al sig. Bianchi e agli altri passeggeri due possibili conclusioni tra loro alternative:
La prima, molto semplice: uno sconosciuto, forse un sicario mafioso travestito da dipendente delle ferrovie, entra con un passepartout nella cabina di Cassetti e lo pugnala, per poi scendere dal treno bloccato dalla neve e dileguarsi nella notte.
La seconda, molto più complessa e suggestiva, sarà illustrata da Poirot in una lunga, esauriente ed avvincente ricostruzione dell'accaduto, durante la quale innumerevoli frammenti fino ad allora sconnessi verranno a combinarsi in un mosaico perfetto.

Produzione

I vari alimenti raffinati che si vedono nella scena della stazione furono rubati durante una notte del periodo di lavorazione. Per questo, si dovette ricomprare tutto il cibo per girare la scena definitiva.
Per il ruolo di Poirot, prima di Albert Finney, erano stati contattati Paul Scofield e Alec Guinness. A Ingrid Bergman era stato offerto dal regista Sidney Lumet il ruolo della principessa Dragomiroff; lei rifiutò, proponendosi invece per quello della missionaria svedese.
Alla prima londinese del film oltre alla Regina Elisabetta presenziò la stessa Christie alla sua ultima apparizione in pubblico.

Cast

Il cast vanta la presenza di ben 11 attori nominati per un Oscar durante la loro carriera, di cui 6 hanno ricevuto la statuetta per un Oscar competitivo, mentre Lauren Bacall l'ha ricevuto alla carriera.
Diversi attori recitarono successivamente in altri film tratti da romanzi di Agatha Christie: Colin Blakely e Denis Quilley in Delitto sotto il sole (1982); Lauren Bacall e John Gielgud in Appuntamento con la morte (1988).


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