mercoledì 6 febbraio 2013

la mia Torino che insegna a pensare



01/02/2013 - LA PROTAGONISTA DI «RICORDA CON RABBIA» DAL 5 ALLE FONDERIE LIMONE DI MONCALIERI

Stefania Rocca: “La mia Torino
che insegna a pensare”

STEFANIA ROCCA
TORINO
Mi sento torinese a tutti gli effetti! È vero che sono andata via molto presto ma questo non ha fatto altro che rafforzare il legame con la mia città. Mi piace il fermento che c’è, mi piace per l’eleganza, per il suo aspetto regale e freddo che nasconde invece calore e protezione. Queste sono le sensazioni che provo quando giro per le vie di Torino, sotto i suoi portici... e poi devo molto alla mia città: quando ero piccola e non volevo andare a scuola, guardavo dalla finestra e dicevo che c’era troppa nebbia, che non si vedeva niente... mia madre rispondeva che la nebbia serve a guardarsi dentro! Se non riesci a guardare fuori effettivamente guardi dentro... Ed è così che ho scoperto di voler fare l’attrice... ed è al cinema Massimo, o alla biblioteca del parco Rignon in corso Orbassano che passavo le mie giornate!  

Ricordo molte cose di Torino ma a differenza di Alison, il mio personaggio in «Ricorda con Rabbia», non con rabbia, anzi: con affetto e forse un po’ di nostalgia... Alison, fa fatica a esprimere i suoi sentimenti. La sua rabbia è una rabbia implosa, la rabbia di una donna che non riesce ad accontentare il marito, a renderlo felice... Non si sente all’altezza e ogni cosa diventa dubbio, stanchezza, fatica. Alison buca il muro della rabbia soltanto attraverso il dolor ... «Ricorda con rabbia» racconta infatti l’inquietudine che accompagna la vita di quattro personaggi che, pur vivendo insieme, non riescono a comunicare. Sono tutti affetti da frustrazione e senso di profonda impotenza che li porta ad un incontrollabile violenza. È rabbia verso la realtà che va cambiata, è rabbia per non riuscire a farlo, è rabbia per non essere all’altezza. E purtroppo credo che tutto questo sia molto attuale. Non abbiamo la soluzione ma possiamo riflettere e avvicinarci alla cultura, che almeno ha il potere benefico di renderci consapevoli. 

E tornando a Torino... beh, Torino è ancora la mia realtà. I miei amici, la mia casa, i miei luoghi sono ancora quelli... Sì, ci torno sempre volentieri anche perché, con orgoglio, mi accorgo che Torino è in continua evoluzione! Forse una delle poche città dove negli ultimi anni qualcosa è cambiato.  

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