lunedì 27 gennaio 2014

cambiamenti di K



Annuso l’aria e sento che è tempo di grandi cambiamenti.
Dopo 20 anni di immobilità la nostra politica comincia a dare finalmente segnali di  trasformazioni, ancora deboli ma carichi di ottime intenzioni. C’è tutta una frangia pronta a  denigrare il m5s “il dittatore Grillo”  per dirne una.  Ben sappiamo che alla sinistra andavano bene i soliti Schifani e combriccola di delinquenti pluri condannati. In questi anni, la sinistra italiana, non ha mai né detto né tantomeno fatto qualcosa per combatterli seriamente, come il popolo a gran voce gridava.
La novità dei grillini in parlamento sprona la sinistra a fare i conti con se stessa. Si vocifera che fosse già tutto organizzato ma francamente io non lo credo affatto. Guardo i notiziari televisivi e vedo nuove facce e mi chiedo: grillini?....no, sono del pd. Ma dove erano prima? Ma son sempre stati lì è che adesso è venuto il momento buono di mostrarli. Almeno apprezzo il loro sistema di avvicinarsi alla volontà popolare che vuole rinnovamento tra le file del partito. Cazzo….il pdl candida Schifani e Brunetta, dai su…..!!!!
Benché nutra moltissime riserve sui nuovi presidenti delle camere sono già felice, no…..di più, sono entusiasta che non ci siano più il fascista Fini e il mafioso Shifani, e se vi par poco questo!!??!!
Dicevo mantengo le mie perplessità nei confronti di Grasso, e sì, per le sue dichiarazioni dell’anno scorso, maggio 2012 durante la trasmissione di Radio 24 “La Zanzara”: “Darei un premio speciale a Silvio Berlusconi e al suo governo per la lotta alla mafia. Ha introdotto delle leggi che ci hanno consentito di sequestrare in tre anni moltissimi beni ai mafiosi. Siamo arrivati a quaranta miliardi di euro”. Il candidato della lista Rivoluzione Civile, Antonio Ingroia, in campagna elettorale, ha ricordato che Grasso divenne Procuratore nazionale antimafia “scelto da Berlusconi in virtù di una legge con cui venne escluso Giancarlo Caselli, colpevole di aver fatto processi sui rapporti tra mafia e politica”. Ahi ahi ahi……Possibile che il consulente di Giovanni Falcone non conosca gli affari sporchi che legano Berlusconi alla mafia? Non è possibile vero? Personaggio molto ambiguo questo Grasso. Ma in fondo dice anche la verità, perché è vero che è stato fatto qualcosa contro la mafia, ma per distruggere i clan rivali ai politici in parlamento.
Passiamo della Boldrini. Bella donna, discorso di introduzione alla camera piacevole, per lo meno fuori dagli schemi classici che il paese ci ha abituato in questi ultimi anni. La faccia buonista della NATO. No, dico, l’ho scritto abbastanza grande NATO???? In pratica quella che si occupa di trovar rifugio ai disperati ai quali hanno fatto guerra per i loro cazzutissimi interessi. Volete saperne di più? Leggete qui.
Quindi Grillo e i suoi mi paiono legittimamente dubbiosi sugli inizi di questa nuova fase politica. Ma del resto da qualche parte bisognava pure cominciare. Ricordiamoci che non c’è stata una vera e propria rivoluzione. Tutto è sempre uguale, siamo inseriti in un sistema ben preciso, o cambiamo quello o cerchiamo di combatterlo al suo interno. La differenza è che si è inserito un tarlo nel mobile d’epoca e deve pian piano compiere il suo lavoro dall’interno; distruzione o rinnovamento vero e proprio? Staremo a vedere.
Non sono d’accordo su chi percepisce Grillo come un dittatore. E’ vero che c’è sempre la possibilità che dare potere a una persona sola può ritorcerci contro. Ma in realtà Grillo è fuori dai poteri veri e propri; lui si arrabbia perché i suoi non stanno alle regole che il movimento aveva sottoscritto per i parlamentari e questo mi pare più che logico, per lo meno dal loro punto di vista, in ragione del fatto che l’hanno firmato. Non sono d’accordo in verità sul filmare tutte le assemblee dei parlamentari 5 stelle per poi essere messe in rete. E’ un bene che fra di loro si discuta che ci possa essere anche del dissenso, ma poi ciò che deve uscire da lì è la decisione che la maggioranza di loro ha stabilito. E questo perché coinvolgere tutta la popolazione non potrebbe che creare caos e alla fine un nulla di fatto. La mia esperienza teatrale, nel mio piccolo, mi è stata d’insegnamento. Finché tutti potevano dir la loro non si progrediva di un solo passo. Così è stato deciso di scegliere un capo che fungesse sia da coordinatore artistico che da regista e che avesse sempre l’ultima indiscussa parola su tutto; o ti sta bene così, o te ne vai altrove. Ha funzionato da subito, da un ammasso di casino, quale eravamo, siamo diventati un gruppo che ha saputo costruire qualcosa di piacevole per sé e per gli altri. Come figura di riferimento sono stata scelta io; comunista, atea, dagli indubbi atteggiamenti poco ortodossi in un ambiente oratoriale, lontano da me mille miglia. Ma credetemi i miei peggiori nemici sono stati sempre coloro che erano dalla mia parte politica. Tutto questo sarebbe un altro discorso piuttosto lungo che c’entra si e no con quanto volevo dirvi. Insomma la mia figura di “dittatore” all’interno del gruppo ha permesso alla compagnia teatrale di svilupparsi. Che sia merito anche delle mie capacità? Capacità non solo artistiche ma anche di venir incontro alle esigenze dei più sempre mantenendo integra la dignità di tutti? Io ascolto sempre tutti ma alla fine decido sempre io e mi assumo la responsabilità anche di sbagliare.
Intendo dire che è necessaria la figura di una persona responsabile a cui fare riferimento. Il popolo è un ammasso di caproni; tutti avran da dire la loro ma quando c’è da mettersi in prima linea stai sicuro che si disperderanno tutti. Meglio dare responsabilità a pochi che si prendano l’onere anche di sbagliare in quanto essere umani. Per questo non è un bene mettere tutto sul web. Che la gente faccia le sue richieste e pure le sue critiche. Sarà l’integrità morale delle persone elette a fare la differenza.
Detto questo passo al Francesco di turno. Altra ventata di novità. E qui son di nuovo dolori. Il papa che piace, il papa buono, ah…perché ci sono anche papa cattivi vero? ammissione di colpa? No, magari! Solo ignorante superficialità. Il papa vicino ai poveri. Ah sì? Quindi si è convinto della necessità di provvedere al fine di combattere la povertà? Ma va……Combattere la povertà significa ben altro che elargire un po’ di carità e di benedizioni. La cosa che più mi spaventa è che piace molto anche tra le frange di tutte quelle persone che di solito se ne fregano di questioni religiose. E questo solo perché ha un modo semplice di parlare, si rapporta con la gente col loro stesso linguaggio, un linguaggio religioso quasi medioevale ma non se ne accorge nessuno. Afferma che chi non prega cristo è il diavolo, (“Chi non prega il Signore, prega il diavolo”. Quando non si confessa Gesù Cristo, si confessa la mondanità del diavolo, la mondanità del demonio”), quindi io e tutta la mia famiglia saremmo il diavolo e un diavolo di solito si combatte. Dice che vuole portare la fede sino ai confini del mondo, come un moderno crociato e di non cedere al pessimismo che il diavolo ci offre, e di nuovo menziona il diavolo. Seguendo l’insegnamento di Ignazio di Loyola, il fondatore della Compagnia di Gesù, Francesco ci dice di reagire opponendo il sorriso al pessimismo. E’ una forma di evangelizzazione molto molto potente, di sapore medioevale ma molto potente in grado di avvicinare una moltitudine di persone in buona fede ma che diverranno esse stesse strumento del progetto di rinsaldamento del potere della chiesa nei paesi dove sta perdendo forza per poi scatenarli contro coloro che non credono o che credono in altro. La sua collusione, presunta o meno, con la dittatura argentina non mi sorprende affatto. A parte quei preti che vivono per la strada a diretto contatto con i veri problemi quotidiani delle persone, l’alto clero è sempre stato dalla parte dei più forti, meglio se di destra, perché ai comunisti la religione non è mai piaciuta molto, tutt’al più  tollerata per non offendere nessuno. Sono molto preoccupata altro che papa umile!! Sto cazzo…..
Come considerazione finale non posso che concludere che questa ondata di cambiamento ha un che di sospetto. Benché ritenga il m5s in buona fede, lo credo strumento di coloro che finalmente volevano liberarsi della mafia berlusconiana che non corrispondeva più ai loro interessi. Che fine farà il movimento? Che Grillo si impunti è un bene in fondo, ma non farà la differenza se i potenti non saranno d’accordo. E che siano d’accordo non mi pare un buon segno per i soliti poveri cristi.
Quindi, tutto è in gioco. In fondo, anche se poi tutto ritornerà tra i ranghi, è un momento di rinnovamento molto eccitante, un momento storico che può fare la differenza, potrebbe anche togliere un po’ di potere ai soliti, anche se con l’avvento di questo Francesco la vedo dura.
Guarda caso eh? proprio questo papa adesso.
Kamala

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