giovedì 3 aprile 2014

tre amici, le mogli e (affettuosamente) le altre



 è un film del 1974 diretto da Claude Sautet, tratto dal romanzo La Grande Marrade di Claude Néron. Il regista dirige magistralmente alcuni dei più grandi attori francesi del periodo in una amara commedia che ha per protagonisti tre maturi amici (ai quali si aggiunge il più giovane Jean) che hanno l'abitudine di trascorrere il weekend in compagnia nella casa di campagna di Paul. Ambizioni e frustrazioni, problemi lavorativi e crisi matrimoniali vengono come sempre descritti da Sautet con una maestria unica. Una leggera malinconia di fondo si avverte per tutto il film ma è fondamentale per la descrizione dei vari personaggi che si sono allontanati dalla giovinezza. Durante un colloquio Francois dice con fermezza a Vincent - "Non hai più vent'anni, non abbiamo più vent'anni..." - .

Trama

Vincent è un piccolo imprenditore, esuberante e separato dalla moglie Catherine: ha una storia con Marie, bruna venticinquenne introversa troppo giovane per lui. Francois invece è un medico affermato, è sposato con Lucie e hanno due bambini: lui però la trascura e lei si concede avventure con molti uomini e non ne fa alcun mistero. C'è poi Paul, giornalista-scrittore con un romanzo iniziato da tempo che non riesce a portare avanti: è sposato con Julia e vive in una casa di campagna. I tre amici sono sulla cinquantina e hanno l'abitudine di passare i weekend proprio da Paul, che a volte beve un bicchiere di troppo. Con loro c'è sempre Jean, più giovane, operaio da Vincent e pugile dilettante. Fanno parte della compagnia anche Clovis, proprietario di un ristorante e Jacques, un tecnico tornato a Parigi dopo due anni. Con loro le rispettive mogli e fidanzate. Durante i weekend c'è sempre una misurata allegria, non di rado capita che una discussione prenda toni un pò aspri, ma al termine si danno sempre appuntamento per la settimana dopo. La crisi di mezza età è il fulcro del film e nessuno ne è immune. Vincent deve chiudere la fabbrica per motivi economici ed in più Marie lo lascia. Avrà problemi di salute e andrà in clinica da Francois che gli dirà con risolutezza - "Non hai più vent'anni... Non abbiamo più vent'anni" - Anche per lui un duro momento: Lucie lo lascia per andare a vivere con il più giovane e allegro Jacques. Il più fortunato è il tranquillo Paul: il suo unico cruccio è non riuscire a finire il libro e sua moglie è innamorata di lui come il primo giorno. Risolti in parte i problemi i tre amici si trovano a pranzare da Clovis con Jean, che ha vinto l'ultimo incontro ma chiude con la boxe per diventare operaio specializzato. L'ultima sequenza vede Vincent, Francois, Paul e Jean, amici più di prima, passeggiare per Parigi chiaccherando con aria serena e rassegnata.

Critica

Il Dizionario Mereghetti giudica il film un'«opera corale e delicata» e definisce «straordinaria la direzione e l'interpretazione degli attori». Per il Dizionario Morandini è «un quadro tenero e intimista della Nouvelle Vague giscardiana degli anni '70» e «gli interpreti sono straordinariamente efficaci e credibili»

Nessun commento:

Posta un commento