venerdì 2 maggio 2014

il milite ignoto




La tomba del Milite Ignoto è una tomba che contiene i resti di un militare morto in guerra, il cui corpo non è stato identificato e che si pensa non potrà mai essere identificato. È una tomba simbolica che rappresenta tutti coloro che sono morti in un conflitto e che non sono mai stati identificati. La pratica di avere una tomba del milite ignoto si è diffusa soprattutto dopo la prima guerra mondiale, una guerra in cui il numero di corpi non identificati fu enorme.

Tombe di questo tipo sono in genere scenario di cerimonie ufficiali in cui, nell'anniversario della fine di una guerra, si commemorano tutti i morti di quella guerra.

Una delle più antiche tombe di milite ignoto si trova in Francia sotto l'Arco di Trionfo e fu realizzata nel 1920 in onore dei morti non identificati della prima guerra mondiale; il milite ignoto britannico è sepolto nella navata centrale della celebre Abbazia di Westminster a Londra, mentre quello italiano, è all'Altare della patria, realizzato a Roma nel 1921.

Il Milite Ignoto italiano

Nel 1920 l'allora colonnello Giulio Douhet, sulla scorta di analoghe iniziative già attuate in Francia e in altri Paesi coinvolti nella Grande Guerra, propose per primo in Italia di onorare i caduti italiani le cui salme non furono identificate con la creazione di un monumento al milite ignoto a Roma.

Fu quindi deciso di creare la tomba del Milite Ignoto nel complesso monumentale del Vittoriano a Roma. Sotto la statua della dea Roma sarebbe stata tumulata la salma di un soldato italiano sconosciuto, selezionata tra quelle dei caduti della Prima guerra mondiale. La scelta fu affidata a Maria Bergamas, madre del volontario irredento Antonio Bergamas che aveva disertato dall'esercito austriaco per unirsi a quello italiano ed era caduto in combattimento senza che il suo corpo fosse mai ritrovato.

Il 26 ottobre 1921, nella basilica di Aquileia, Maria Bergamas scelse il corpo di un soldato tra undici altre salme di caduti non identificabili, raccolti in diverse aree del fronte. La donna fu condotta di fronte a undici feretri allineati e, dopo essere passata davanti ad alcuni di essi, non riuscì a proseguire nella ricognizione e gridando il nome del figlio si accasciò al suolo davanti a quello che divenne il feretro prescelto, che fu in seguito collocato sull'affusto di un cannone e, accompagnato da reduci decorati con la medaglia d'oro al valor militare e più volte feriti, fu deposto su un carro ferroviario appositamente disegnato.

Le altre dieci salme rimaste ad Aquileia furono tumulate nel cimitero di guerra che circonda il tempio romano.

Il viaggio si compì sulla linea Aquileia-Roma, passando per Udine, Treviso, Venezia, Padova, Rovigo, Ferrara, Bologna, Pistoia, Prato, Firenze, Arezzo, Chiusi, Orvieto a velocità moderatissima in modo che presso ciascuna stazione la popolazione avesse modo di onorare il caduto simbolo. Furono molti gli Italiani che attesero, a volte anche per ore, il passaggio del convoglio al fine di poter rendere onore al caduto. Il treno infatti si fermò praticamente in tutte le stazioni. La cerimonia ebbe il suo epilogo nella capitale. Tutte le rappresentanze dei combattenti, delle vedove e delle madri dei caduti, con il Re Vittorio Emanuele III d'Italia in testa, e le bandiere di tutti i reggimenti mossero incontro al Milite Ignoto, che da un gruppo di decorati di medaglia d'oro fu portato nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri. La salma venne posta nel monumento il 4 novembre 1921; L'epigrafe riporta la scritta Ignoto militi e le date MCMXV (1915) e MCMXVIII (1918), gli anni di inizio e fine del conflitto. Nel corso degli anni trenta il feretro del Milite Ignoto venne traslato nella cripta interna del Vittoriano denominata sacello del Milite Ignoto dove tuttora si trova. Parti della cripta e del sepolcro sono realizzate con materiali lapidei provenienti dalle montagne teatro degli scontri della prima guerra mondiale (tra cui il Grappa e il Carso).

Nel 2011, dal 29 ottobre al 2 novembre, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia e del novantesimo anniversario della traslazione della salma da Aquileia a Roma, vi fu la rievocazione storica del viaggio in treno.

Onorificenze

Il Milite Ignoto fu decorato con la Medaglia d'oro al valor militare nel 1921.

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria Medaglia d'oro al valor militare

«Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz'altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della Patria.»

 1921

Croce della Libertà per il comando militare di I Classe - nastrino per uniforme ordinaria Croce della Libertà per il comando militare di I Classe

Medal of Honor - nastrino per uniforme ordinaria Medal of Honor
«upon the unknown, unidentified Italian soldier to be buried in the National Monument to Victor Emanuel II, in Rome»

12 ottobre 1921

fonte: Wikipedia

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