domenica 3 maggio 2015

tutto il carname meraviglioso e repellente



 



Equinozio di primavera

(la belezha del muss)
Forze di furiosa bellezza
forze incastamente bellezza
e non beltà
sbancate dal vento notturno
Beltà decalcinata ricarnificata,
torve ragazze
ricciolate ricolorcaricate
a far svenire
in rapimenti solo alloro apparire
Esse nel vento maligno
nel vento feroce
feroci d'essere
la bruttura del bello
per essere troppo e dato
subito in pasto alle zanne
dei più terribili decibel:
smaccata punizione  risuzione
 per tanta sovrabbondanza vana
collosa di mille gravitazioni
come una stella di neutroni
momentaneo ancora delirio del niente
o semplicemente
tutto il carname meraviglioso e repellente dell'
Anrea Zanzotto

al solito di una poesia mi cattura una parola, qui ce n'è più d'una, macarname mi folgora.
mi schianta.
carname meraviglioso e repellente è proprio quel che c'è da dire di quella polpa dei fiori che esplode e poi muore. una folgorazione, poi, un declino, un marciume.
questa poesia mi uccide, bruttura del bello, beltà decalcinata ricarnificata, vento maligno, momentaneo delirio del niente. 
le parole, che potenza la poesia, quando è questa poesia.
fonte: nuovateoria.blogspot.it

Nessun commento:

Posta un commento