venerdì 29 gennaio 2016

Albert Nobbs



è un film drammatico diretto da Rodrigo García e interpretato da Glenn Close, Mia Wasikowska, Aaron Johnson e Janet McTeer. La sceneggiatura è basata su un racconto dello scrittore irlandese George Moore.

Trama

Dublino, 1898. Albert Nobbs, cameriere presso l'hotel della Duchessa Baker, è in realtà una donna che si traveste da uomo per poter lavorare. Nessuno sospetta di lui, e anzi egli è conosciuto per la sua solerzia ed educazione; Albert ha in mente di acquistare un negozio e mettersi in proprio, e perché ciò avvenga risparmia tutto ciò che guadagna nascondendo i soldi sotto un asse del pavimento in legno della sua camera.

Un giorno presso l'hotel arriva l'imbianchino Hubert Page, che dovrà condividere la camera con Albert per tutta la durata del suo lavoro. Albert teme che il suo segreto possa essere scoperto e in effetti così avviene; tuttavia non solo Hubert lo rassicura che manterrà il segreto, ma gli rivela addirittura di essere una donna anche lui, e di essere perfino sposato con una sarta. Nel frattempo Mrs Baker assume un giovane cameriere, Joe Mackins, che ben presto si innamorerà della cameriera Helen.

Albert va a trovare Hubert e sua moglie Cathleen, e rivela al suo amico la sua storia: era la figlia bastarda di una nobildonna, aveva vissuto nella miseria ed era stata anche violentata da un gruppo di uomini. Si era travestita per la prima volta per entrare nel corpo di servizio di una festa, e poiché nessuno l'aveva scoperta aveva continuato a farlo di lì innanzi. Vedendo come Hubert e sua moglie vadano d'accordo nonostante siano due donne, Albert inizia a desiderare di avere una sposa anche lui, e inizia a pensare che Helen sia la ragazza perfetta per lui, così la invita a uscire. La ragazza all'inizio è riluttante, ma poi Joe la spinge ad uscire con Albert perché pensa che possa spillargli i soldi necessari ad andare in America. Helen continua a ingannare Albert finché lui non le rivela il suo sogno di aprire il negozio, che lei disprezza perché vuole invece partire.

Giorni dopo nell'hotel si verifica un focolaio di tifo, che ben presto porta la polizia a metterlo in quarantena, con grave danno per gli affari. Anche Albert si ammala, ma presto guarisce; nel frattempo Helen rivela a Joe di essere incinta, sconvolgendo il ragazzo che, essendo stato violentato da suo padre da ragazzino, teme di essere uguale. Appena guarito, Albert va a trovare Hubert, ma scopre che sua moglie ha contratto la malattia ed è morta, lasciandolo nella disperazione. Per renderle un tributo, i due smettono per un attimo i panni di uomo e indossano due vestiti appartenuti a Cathleen; sulla spiaggia Albert ritrova per un momento la gioia di essere donna.

Quando Albert apprende della gravidanza di Helen si offre di sposarla, ma lei lo maltratta perché pensa che lui non l'ami; il cameriere le rivela invece che probabilmente sarà Joe a lasciarla perché non si prenderà la responsabilità del loro bambino, mentre con lui potranno essere felici. Quella stessa notte Joe conferma le paure di Albert dicendo a Helen di volersene andare da solo; i due iniziano a litigare, e quando Albert interviene per salvare la ragazza Joe lo manda a sbattere contro un muro. Poco dopo Albert morirà per le conseguenze dell'urto, mentre Helen allontana Joe dalla sua vita dicendogli di non amarlo più.

Mrs Baker trova i risparmi di Albert e li utilizza per rimettere in sesto l'hotel. Per questo richiama Hubert e gli dice di aver tenuto con sé Helen e il suo bambino, Albert Joseph. Hubert trova Helen, che gli rivela la realtà: prima o poi Mrs Baker le farà togliere il bambino e la sbatterà per strada. Hubert le dice che ciò non può accadere, lasciando intendere che si prenderà cura di lei e del bambino.

Curiosità

La grande attrice statunitense realizza finalmente il suo sogno, tenacemente perseguito, di portare sul grande schermo la vicenda che tre decenni prima aveva interpretato a teatro e lo fa sotto la direzione del figlio di uno degli scrittori più famosi al mondo, Gabriel García Márquez. Il risultato inserisce di diritto questa pellicola fra le perle di una ideale cineteca della sensibilità e del gusto, in quel delicatissimo settore che va sotto la voce "identità di genere". Ebbene, questo tema, già affrontato in pietre miliari del cinema quali Tootsie, Yentl, Victor Victoria, o anche lo stesso Mrs Doubtfire, viene qui incarnato dalla Close con una sensibilità e una sobrietà che toccano il cuore. È il mondo femminile ad uscire vincente (se si esclude la squallida Baker) da questa storia di frustrazione, violenza e oppressione che tanto ancora ci parla, anche a distanza di più di un secolo dagli anni in cui è ambientata. Sicuramente vincente (solo la morte giunge a troncarla) è la bellissima storia d'amore fra "Hubert" e Cathleen, così moderna, così "normale". Vincente è la scelta finale di Hubert stesso/a di prendere con sé Helen e il piccolo Albert per creare un nucleo di affetti e solidarietà che altro non è se non una famiglia. E infine, paradossalmente, vincente è lo stesso tragico Albert Nobbs, pur sconfitto dalla vita, che continua a vivere nel nome del figlio di Helen e nel ricordo delle persone che ne hanno colto l'anima nobile e sensibile, ferita precocemente dalla brutalità dell'esistenza.

Produzione

Glenn Close ha interpretato per la prima volta il personaggio del titolo in una produzione teatrale del 1982, ed ha trascorso molti anni tentando di realizzarne un film. Il progetto stava per entrare in produzione all'inizio degli anni Duemila, con la regia di István Szabó, ma si fermò per mancanza di fondi. Oltre ad essere la protagonista della pellicola, Glenn Close è anche fra i produttori e ha firmato la sceneggiatura insieme a John Banville.

La produzione avrebbe dovuto cominciare nel luglio 2010 ma è stata rimandata a dicembre, quando Mia Wasikowska e Aaron Johnson hanno sostituito Amanda Seyfried e Orlando Bloom. Le riprese sono iniziate il 13 dicembre a Dublino e Wicklow, e il 16 dicembre è stata pubblicata una foto di Glenn Close nel ruolo del protagonista. Albert Nobbs è stato presentato in anteprima al Toronto International Film Festival nel settembre 2011, mentre a dicembre è stato proiettato fuori concorso come evento di chiusura del Torino Film Festival.

Distribuzione

Il trailer italiano del film è stato diffuso online il 3 gennaio 2012. Il film è uscito nelle sale statunitensi il 27 gennaio 2012, mentre in Italia è arrivato nelle sale cinematografiche il 10 febbraio, distribuito da Videa.

fonte: Wikipedia

TRAILER

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