mercoledì 23 marzo 2016

"Giganti di Sardegna", un mistero mai svelato lontano 4 mila anni


La stampa non ne ha mai parlato, il mistero su questi ritrovamenti si fa sempre più fitto…

Da 4mila anni, grazie ad una scoperta archeologica sensazionale, è stato possibile scoprire l’esistenza clamorosa di esseri viventi umani davvero GIGANTI. E non è uno scherzo. 

Stando ai ritrovamenti effettuati, l’altezza di questi uomini può superare i 4 metri. Ad interessarsi di questa scoperta archeologica sono stato studiosi e scienziati di tutto il mondo…

Hanno condotto ricerche e studi approfonditi i quali hanno permesso di individuare più “CIMITERI” nei quali venivano sotterrati questi uomini giganti. Questa vicenda, oggi è nota come: “I GIGANTI DI SARDEGNA“. Gli stessi ritrovamenti sono stati fatti in Africa… 

In fondo all’articolo troverete una serie di video descrittivi riguardanti i ritrovamenti avvenuti nel corso degli anni nei vari posti del pianeta terra! ...


Il tutto è stato scoperto nei vari decenni in un luogo chiamato: Pauli Arbarei. Non uno o due testimoni…. ma centinaia di abitanti dei vari paesi del medio Campidano.

Inizialmente si parlava di leggende che narrano di un popolo progredito, che viveva in una città con 10000 dame, 10000 guerrieri, 10 re e 1200 navi.

In realtà tutto questo sarebbe documentato, quindi di leggenda non si può parlare realmente… La Sardegna intera è ricca, strapiena di tombe nuragiche dette: “tombe dei giganti”. Ma perché chiamarle in quel modo?

Questi particolari sepolcri consistono essenzialmente in una camera funeraria lunga dai 20 ai 30 metri e alta da 2 a 3 metri. In origine l’intera struttura veniva ricoperta da un tumulo somigliante più o meno ad una barca rovesciata.

La parte frontale della struttura è delimitata da una sorta di semicerchio, quasi a simboleggiare le corna di un toro, e nelle tombe più antiche, al centro del semicerchio è posizionata una stele alta molte volte fino a 4 metri, finemente scolpita e fornita di una piccola apertura alla base che – si suppone – veniva chiusa da un masso, e tramite la quale si accedeva alla tomba.

In quella età pensavano che il toro e la madre natura si accoppiassero per poi dare vita ai defunti nell’aldilà.
Nelle vicinanze dell’ingresso veniva eretto un betilo (o betile) a simboleggiare – si pensa – gli dei o gli antenati che vegliavano sui morti.


Arriviamo al dunque: Nel susseguirsi degli anno le Soprintendenze all’Archeologia, hanno fatto sparire chissà dove, quanti di questi scheletri. Ossa umane con grandezze sconvolgenti: avevano un altezza che variava dai 2 metri e mezzo anche ai 7 metri! Solo di recente è stato confermato, in maniera anonima, da operai della Soprintendenza di Cagliari che resti di questi scheletri sono stati occultati. Ma, a stupire maggiormente, è il fatto che di questi Giganti se ne parlerebbe persino nei testi sacri, ossia nella BIBBIA… Centinaia di abitanti di Pauli Arbarei, vedendo che ad ogni ritrovamento di scheletri così grandi, arrivavano i “men i black dell’archeologia”, hanno iniziato a nascondere in terreni privati contenenti questi resti! Cosa curiosa è che quando piove, in tutto il territorio di Pauli Arbarei, affiorano ossa a non finire.

Questi popoli di giganti, che sono poi gli stessi costruttori dei nuraghi, adoravano la luna attraverso il suo riflesso nelle coppelle…concavità rocciose ove era posta dell’acqua…ed in particolari momenti, la luna andava a specchiarsi là dentro…questo culto, vivo da 12000 anni, è stato stroncato dalle diocesi sarde nel 1950…quando ancora tutti lo praticavano. Inoltre pare che le stelle si muovano da secoli a Pauli Arbarei. Gli abitanti le chiamano così….ma dalle foto si vede che sono dei globi di luce, lampi, in una foto ho intravisto un vero e proprio UFO luminoso. Sino agli anni Settanta era presente una piattaforma circolare in pietra, del periodo nuragico…ove si diceva scendessero le stelle.

Sono state invitate da tutta la popolazione le autorità competenti.
Archeologi, Ministero dei Beni Culturali, scienziati, astronomi stranieri e non…nessuno ha risposto alla chiamata. Anche dietro la promessa di esumare questi giganti nascosti davanti ad un grande pubblico, gli archeologi ufficiali non si sono fatti sentire.

Le prove sono innumerevoli…ma i silenzi sono ancor più numerosi ...



fonte: crepanelmuro.blogspot.it

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