giovedì 12 luglio 2018

inganno globale nei libri di storia

I bambini fanno sempre molte domande (e spero che le faranno sempre nel futuro), e noi dovremmo ascoltarle con attenzione prima di rispondere col pilota automatico .. Riporto un esempio. Buona lettura.
Catherine


Insegnare la storia ai bambini è come gettare le fondamenta delle loro credenze, del loro senso di accettazione e dell’inganno globale odierno.
Prendiamo in mano un libro di storia di un bambino, ad esempio di quarta elementare.
Io personalmente l’ho fatto, utilizzando il libro di mio figlio.
E mi sono messa a scorrere le pagine, soffermandomi sulla parte che inizia a parlare delle antiche civiltà.
Per prima cosa gli autori, spiegano ai bambini che cosa è la linea del tempo.

Dopo aver ricostruito i fatti del passato, lo storico pone questi fatti in ordine cronologico, ovvero in ordine di tempo. Dal più lontano al più vicino sulla linea del tempo, che è una delle strade maestre dell’inganno globale.
Per fare questo viene usato il calendario, uno strumento che ogni civiltà ha elaborato, partendo da un evento importante per la sua storia. Noi usiamo il calendario cristiano ed ha come punto di riferimento la nascita di Gesù Cristo.

Bene, a questo punto chiedo a mio figlio che cosa ha capito e che cosa ne pensa di questa schematizzazione.
E come prevedevo, difficilmente un bambino può essere ingannato, ma con facilità può essere indottrinato ...


L’indottrinamento è di sicuro lo strumento migliore per offuscare le menti

Menti giovani che comunque, possono essere ancora liberate da questo inganno globale.

A questo punto chiedo a mio figlio ed anche ad alcuni suoi amici presenti, di farmi qualche domanda sull’argomento.
Lasciando liberi i bambini di parlare e di farsi venire dei dubbi.
Perché è importantissimo concedersi la libertà del dubbio.
Perché lo scopo dell’indottrinamento e dell’inganno globale è proprio questo.

Far si che tu riconosca come attendibile e accettato, tutto ciò che ti viene raccontato come ufficiale e non permetterti di sviluppare un senso critico, e quindi di avere dei dubbi.

Perché secondo il sistema educativo non dobbiamo avere dubbi, dobbiamo semplicemente incamerare tutte le nozioni che ci vengono date.
Per poi partecipare attivamente al mantenimento di questo ormai palese, inganno globale.

Invece, nel momento in cui a dei ragazzini dai la possibilità di avere dubbi, possono esprimerli in piena libertà ed emergono una serie di domande.

E queste sono le domande che sono venute fuori.

Ma sarà proprio vero che questi fatti sono accaduti nel periodo che dice lo storico? Cosa ci dice lo scrittore, la persona che ha scritto questo libro?
Ma prima di decidere quando è accaduto un fatto, qualcuno avrà deciso come costruire questa linea del tempo?
Perché poi il fatto, l’accaduto, lo devi mettere li sopra. Sopra questa linea del tempo.

Un altro bambino ha detto: la linea del tempo mi ricorda tanto la matematica. Secondo te chi l’ha inventata era un matematico?
Perché qualcuno dovrà pure averla inventata.

Un altro bambino ha chiesto: ma se Cristo è così importante per i cattolici, al punto da dedicargli un calendario, cosa hanno fatto le altre religioni?
Ne hanno creato un altro, uno proprio?

E ancora: ma chi ci dice che è vero che quella tavoletta di argilla Sumera ha così tanti anni?
Hanno studiato il materiale? Perché immagino che a quei tempi piovesse tanto e che facesse anche un gran freddo. E ci possono essere stati tanti terremoti, come le eruzioni vulcaniche.

Ma se sotterriamo una tavoletta di argilla e la lasciamo all’aperto per esempio, quanto potrebbe durare tutta intera?
Secondo noi mica tanto tempo.

Mio figlio: mamma, i Sumeri sono esistiti dal 4.000 a.c. ma ti rendi conto, 6.000 anni fa.
E già allora c’erano i Re, i sacerdoti, i nobili, gli artigiani, mercanti, contadini e servi. E quindi quasi come oggi.
Gli artigiani producevano i manufatti, i mercanti li vendevano, i contadini lavoravano la terra.

Ma come è possibile che da 6.000 anni fa, tutto questo è arrivato fino a noi in maniera così chiara.
Dicono addirittura che i Sumeri hanno inventato la scrittura cuneiforme.
Allora da quelle tavolette che sono sopravvissute tutti questi anni, si può capire così bene quello che loro facevano?

Gli storici sono stati capaci di decifrare tutti quei segni?

E di capire tutto sulla religione, sull’economia e sulla scienza dei Sumeri?

Ma non è un po’ strano? Però sul libro raccontano questo.

Mi chiedo come fanno ad essere così sicuri?

E l’ultima domanda, non meno importante, è stata questa.

Sul libro si parla dello stendardo di Ur, che è stato ritrovato nel 1927 in una tomba reale.


Sono 4 pannelli di legno decorato, che rappresentano una scena di guerra ed una di pace.

Mamma, lo trovo ridicolo, come è possibile che un manufatto di legno del 2.500 a.c. è sopravvissuto in condizioni perfette?
Il legno marcisce; se il legno della cascina del tuo bis nonno è marcio, quello di 4.500 anni fa come è possibile che sia sopravvissuto, fino al 1927?
Secondo me qualcuno lo ha fatto, non è possibile.
Lo ha fatto lui e lo ha tenuto nascosto. Poi ha inventato la data e lo ha tirato fuori, per andare sui giornali.

Queste sono le domande dei bambini.


Il fatto che siano domande fatte dai bambini, non vuol dire che siano domande poco importanti.

Perché molto spesso i bambini, privi di condizionamenti e filtri, hanno delle grandi verità dentro se stessi. Verità che come conseguenza della loro purezza, mette automaticamente in dubbio le teorie su cui si basa questo inganno globale.
Ad esempio, io ricordo che quando studiavo storia mi annoiavo molto.
Quindi, probabilmente queste domande me le sono fatte anche io.

Ma le ho subito fatte sparire dalla mia mente, perché chiaramente non mi concedevo la libertà di avere dei dubbi riguardo l’informazione scolastica.

Quindi cosa vogliamo noi di UniQuantum? Vogliamo dare una risposta a queste domande.
O meglio, far comprendere che questi dubbi non sono infondati. Bensì, sono l’inizio della conoscenza liberatoria. Conoscenza che ti permette di liberarti da questo inganno globale, scoprire chi sei veramente e vivere la tua vita in totale libertà, consapevolezza e armonia.

Svelare il falso storico, apparentemente non ci risolve chissà che cosa.
Perché apparentemente credere nelle falsità storiche dell’inganno globale potrebbe anche non arrecarci alcun problema pratico.
Invece è fondamentale conoscere la vera realtà storica.

Dal momento che ognuno di noi fa parte del grande albero dell’umanità, è doveroso conoscere la verità della nostra storia.

È come scoprire che nel nostro albero genealogico, un genealogista ha inserito dei nomi falsi

E lo ha fatto per venderci un prodotto, un servizio, in questo caso per venderci il nostro albero genealogico nel grande mercato dell’inganno globale.

In realtà, anche se sappiamo che un nome del nostro albero genealogico è falso, la nostra vita, per nostra scelta, può anche continuare così com’è.

Il grande valore è che noi, prendiamo finalmente consapevolezza. Perché è nella conoscenza della verità che si basa la libertà di scelta.
E la libertà di scelta ti rende un essere umano libero.
Quindi svelare un falso storico vuol dire svelare una delle basi dell’inganno globale.

Visto che l’inganno globale è a 360 gradi, tutti i falsi storici contribuiscono a questo inganno.
Lo scopo di UniQuantum ed in questo caso la materia della Genealogia della Storia, è proprio questo.

Cominciare a destrutturare tutta la storia che ci hanno raccontato e che ci hanno impacchettato.
E come naturale conseguenza, liberi te stesso dall’inganno globale, vivendo la libertà e l’armonia che meriti.

Fonte: www.universitaquantistica.com

fonte: https://crepanelmuro.blogspot.it/

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