domenica 30 aprile 2017

protocolli dei "savi anziani" di Sion

Premessa: L'antisemitismo "storico" è il classico odio contro gli ebrei, ma anche contro i palestinesi che sono per la quasi totalità arabi, quindi semiti.
E' razzismo puro, non soltanto ideologico ma militarizzato, proprio come quello messo in pratica dal regime sionista di Israele (con l'appoggio USA and Co.), con o senza l'accordo degli stessi israeliani ..
Non bisogna fare confusione, il sionismo non è l'ebraismo e l'antisionismo non è antisemitismo.
Se i Protocolli avessero soltanto un fondo di verità avvalorerebbero senz'altro l'esistenza della cospirazione sionista globale.
Catherine


Il Times di Londra l'8 maggio 1920 dava un largo sunto dei "Protocolli dei Savi Anziani di Sion", annunziando che questi furono pubblicati in Russia a Tsarkoye Sielo nel 1905 e che la biblioteca del British Museum ne possedeva una copia col timbro di entrata del 10 agosto
1906, n. 3926 d 17.

Il libro fu presentato al popolo russo dal professore Sergyei Nilus. Di seguito qualche passo della sua "Introduzione":

"Chi esamina questi appunti può, a prima vista, riportarne l'impressione che essi contengano ciò che di solito chiamiamo assiomi; vale a dire delle verità più o meno conosciute, quantunque espresse con un'asprezza ed un sentimento d'odio che di solito non accompagnano le manifestazioni di simili verità. Ribolle fra le righe quell'arrogante e profondo odio di razza e di religione che per lungo tempo è riuscito a nascondersi; ora questo odio gorgoglia, si riversa e sembra che trabocchi da un recipiente colmo di furore e di vendetta, odio pienamente conscio della meta agognata che si avvicina!

Debbo avvertire che il titolo di questo libro non corrisponde esattamente al contenuto. Non si tratta precisamente di verbali di adunanze, ma bensì di un rapporto, diviso in sezioni non sempre logicamente seguentisi, presentate da un potente personaggio. Il documento dà l'impressione di essere una parte di un complesso minaccioso e di maggiore importanza, del quale manca il principio. 
L'origine, già menzionata, di questo documento è evidente....


Secondo le profezie dei Santi Padri, le gesta degli Anti-Cristo devono sempre essere una parodia della vita di Cristo, ed essi pure debbono avere il loro Giuda. Ma, ben inteso, dal punto di vista terrestre questo Giuda non raggiungerà il suo scopo; e perciò, - benché di breve durata, - una vittoria completa di questo "Sovrano del mondo" (l'Anti-Cristo) è assicurata. Si comprende che questo accenno alle parole di W. Soloviev non è adoperato qui come prova della loro autorità scientifica. Dal punto di vista escatologico, non è la scienza che lavora, ma bensì il destino che eseguisce la propria parte importante. Soloviev ci fornisce il canovaccio, sarà il manoscritto che eseguirà il ricamo.

Ci si potrà rimproverare la natura apocrifa di questo documento, ma se fosse possibile di provare l'esistenza di questo complotto mondiale per mezzo di lettere e di testimonianze, e di smascherare i capi tenendone i fili sanguinolenti per le mani, i "Misteri dell'iniquità" sarebbero violati. Secondo la tradizione non devono essere smascherati completamente sino al giorno della incarnazione del "Figlio della perdizione" (l'Anticristo).

Non possiamo, nell'attuale complicazione di procedimenti delittuosi, sperar di avere prove dirette, ma dobbiamo contentarci della certezza acquistata mediante l'insieme delle circostanze, per cui non rimarrà alcun dubbio nella mente di ogni osservatore cristiano. Ciò che segue dovrebbe esser prova sufficiente per tutti coloro che hanno "orecchi per sentire": è lo scopo che ci siamo prefissi, di spingere tutti a proteggersi a tempo e a tenersi in guardia."

Una grave questione si è dibattuta recentemente sull'autenticità dei Protocolli. 

Noi non vogliamo dissimularla, sia per omaggio alla verità, sia perché i poco scrupolosi non ne abusino. Anzi noi eviteremo di voler risolvere quella questione nel senso formale, e d'altronde la discussione è troppo lunga e complessa perché qui possiamo riprodurla, tanto più che vi sono sempre convinti sostenitori d'ambo le parti.

A mo' di esempio rammenteremo questo punto: il fatto indiscutibile innanzi accennato che i Protocolli furono pubblicati in Russia nel 1905 (l'anno seguente il British Museum ne registrava una copia) è citato dagli assertori dell'autenticità come una prova, giacché nessuno potrà dire che la prodigiosa realizzazione odierna dei Protocolli sia il volgare trucco di una opera stampata après coup con una data anteriore. I negatori dell'autenticità citano questo stesso fatto per la loro tesi, dicendo che quando in Russia comparvero i Protocolli, e poi furono ripubblicati, essi non furono presi in considerazione dagli stessi giornali e circoli antisemiti russi che pur avevano tutto l'interesse di farlo: segno, dicono i negatori della autenticità, che si sapeva esser quello un prodotto della celebre "Okhrana".

Qui potete scaricare i Protocolli di Sion, fotografati pagina per pagina.
Si tratta di 24 paragrafi (detti "protocolli")..un breve sunto:

“I popoli della Cristianità sono fuorviati dall'alcool; la loro gioventù è resa folle dalle orgie classiche e premature alle quali l'hanno istigata i nostri agenti - e cioè i precettori, i domestici, le istitutrici, gli impiegati, i commessi e via dicendo -; dalle nostre donne nei loro luoghi di divertimento; ed a queste ultime aggiungo anche le cosiddette "Signore della Società" - loro spontanee seguaci nella corruzione e nella lussuria.
Il nostro motto deve essere: "Qualunque mezzo di forza ed ipocrisia!".
In politica vince soltanto la forza schietta, specialmente se essa si nasconde nell'ingegno indispensabile per un uomo di Stato. La violenza deve essere il principio; l'astuzia e l'ipocrisia debbono essere la regola di quei governi che non desiderano di deporre la loro corona ai piedi degli agenti di una potenza nuova. Il male è l'unico mezzo per raggiungere il bene. Pertanto non dobbiamo arrestarci dinanzi alla corruzione, all'inganno e al tradimento, se questi mezzi debbono servire al successo della nostra causa.”

“I nostri principi sono altrettanto potenti quanto i mezzi coi quali li mettiamo in atto. Questo è il motivo per cui non solo con questi mezzi medesimi ma anche con la severità delle nostre dottrine, trionferemo ed assoggetteremo tutti i Governi al nostro Super-Governo.”
“Il nostro appello di: "libertà, uguaglianza, fratellanza", attirò intiere legioni nelle nostre file dai quattro canti del mondo attraverso i nostri inconsci agenti, e queste legioni portarono i nostri stendardi estaticamente. Nel frattempo queste parole rodevano, come altrettanti vermi, il benessere dei Cristiani e distruggevano la loro pace, la loro costanza, la loro unione, rovinando così le fondamenta degli Stati.” (Protocollo 1).

“Non crediate che le nostre asserzioni siano parole vane: notate il successo di Darwin, di Marx e di Nietsche, che fu interamente preparato da noi.”
“Per mezzo della stampa acquistammo influenza pur rimanendo dietro le quinte. In virtù della stampa accumulammo l'oro: ci costò fiumi di sangue ed il sacrificio di molta gente nostra, ma ogni sacrificio dal lato nostro, vale migliaia di Gentili nel cospetto di Dio.” (Protocollo 2).

“Oggi vi posso assicurare che siamo a pochi passi dalla nostra mèta. Rimane da percorrere ancora una breve distanza e poi il ciclo del Serpente Simbolico - emblema della nostra gente - sarà completo.”
“Per indurre gli amanti del potere a fare cattivo uso dei loro diritti, aizzammo tutte le Potenze, le une contro le altre, incoraggiandone le tendenze liberali verso l'indipendenza. Abbiamo fomentato ogni impresa in questo senso, ponendo così delle armi formidabili nelle mani di tutti i partiti, e abbiamo fatto sì che il potere fosse la mèta di ogni ambizione. I governi li abbiamo trasformati in arene dove si combattono le guerre di partito. Fra poco il disordine ed il fallimento appariranno ovunque.”

“Sosteniamo i comunisti, fingendo di amarli giusta i principii di fratellanza e dell'interesse generale dell'umanità, promosso dalla nostra massoneria socialista.”
“Noi governiamo le masse mediante i sentimenti di gelosia ed odio fomentati dall'oppressione e dalla miseria. Ed è facendo uso di questi sentimenti che togliamo di mezzo tutti coloro che ci ostacolano.
Quando verrà il giorno dell'incoronazione del nostro Sovrano Mondiale, provvederemo con questi stessi mezzi, e cioè servendoci della plebe, a distruggere tutto ciò che potrebbe ostacolare il nostro cammino.”

“Questo odio diventerà ancora più acuto quando si tratterrà di crisi economiche, perché allora arresterà i mercati e la produzione. Determineremo una crisi economica universale con tutti i mezzi clandestini possibili coll'aiuto dell'oro, che è tutto nelle nostre mani. In pari tempo getteremo sul lastrico folle enormi di operai, in tutta l'Europa. Allora queste masse si getteranno con gioia su coloro dei quali, nella loro ignoranza, sono stati gelosi sin dall'infanzia, ne saccheggeranno gli averi e ne verseranno il sangue. A noi non recheranno danno, perché il momento dell'attacco ci sarà ben noto, e prenderemo le misure necessarie per proteggere i nostri interessi.”

“Ricordatevi della rivoluzione francese, che chiamiamo la Grande Rivoluzione: ebbene, tutti i segreti della sua preparazione organica ci sono ben noti, essendo lavoro delle nostre mani. Da allora in poi abbiamo fatto subire alle nazioni una delusione dopo l'altra, cosicché esse dovranno perfino rinnegarci, in favore del Re Despota, uscito dal sangue di Sionne, che stiamo preparando al mondo.”

“La parola "libertà" porta la società a lottare contro tutte le potenze, persino contro le potenze della Natura e di Dio. Questo è il motivo per cui, quando noi arriveremo al potere, dovremo cancellare la parola "libertà" dal dizionario umano, essendo essa il simbolo della forza bestiale che trasforma le popolazioni in belve assetate di sangue. Occorre però tener presente che queste belve si addormentano appena saziate di sangue e che in quel momento è facile affascinarle e ridurle in ischiavitù. Se non si procura ad esse del sangue, non si addormenteranno ma lotteranno fra di loro.”
(Protocollo 3).

Per approfondire: www.radioislam.org

fonte: https://crepanelmuro.blogspot.it/

i nanorobot

a controllo mentale che vi osserveranno

Per la prima volta, una creatura vivente è stata controllata dall’uomo utilizzando esclusivamente il pensiero, grazie a nanorobot che hanno rilasciato all’interno di alcuni scarafaggi dosi programmate di farmaci, in risposta all’attività cerebrale di chi ha condotto l’esperimento. Una tecnica che – sostengono già alcuni – potrebbe essere molto utile per il trattamento dei disordini mentali come la schizofrenia o – udite udite – come l’ADHD, la Sindrome da Deficit di Attenzione e Iperattività, la sindrome è stata inventata negli USA per tramutare i bambini iperattivi – quelli che una volta erano chiamati semplicemente “bambini” – in malati da imbottire di psicofarmaci, per la gioia delle case farmaceutiche.
Ma andiamo con ordine.

Come funzionano i nonobot?

I farmaci che siamo abituati ad assumere (per chi ne fa uso) hanno la caratteristica di diffondersi in tutto il corpo. Le conseguenze, sotto forma di “effetti collaterali”, sono note a tutti. Eppure la sostanza attiva che sarebbe necessario prendere potrebbe essere infinitamente inferiore, se fosse sprigionata esclusivamente nella parte del corpo in cui serve. Così, per risolvere la sfida, Shawn Douglas e i suoi colleghi della Harvard University’s Wyss Institute hanno usato la tecnologia cosiddetta “Dna Origami“: attraverso un software cui è stato insegnato come le eliche di DNA interagiscono, riescono a modellarle per dare loro la forma desiderata. E loro hanno scelto la forma della vongola, in maniera che potesse contenere una piccola quantità di farmaco.
Per evitare che la “vongola” di DNA si aprisse in altre parti del corpo, i ricercatori l’hanno dotata di due lucchetti. I lucchetti sono, in sostanza, due aptameri, cioè due filamenti di DNA disegnati per riconoscere una certa molecola. Quando l’aptamero e la molecola si incontrano, il filamento si apre e sblocca la conchiglia, permettendo la fuoriuscita del farmaco. Semplice no? Potreste farlo anche voi a casa.
Per mettere alla prova la loro tecnica, Shawn e soci hanno creato dei nanorobot disegnati per sbloccarsi all’incontro con cellule malate di leucemia, rilasciando una sostanza nota per interferire con il loro ciclo di crescita. Poi hanno rilasciato milioni di nanorobot in una cultura fatta di cellule umane sane e cellule malate. Risultato: dopo tre giorni la metà delle cellule malate erano morte, mentre quelle sane erano tutte perfettamente sane.

Da Israele, arrivano i nanorobot a controllo mentale.

Ora, un team dell’Interdisciplinary Center, a Herzliya, e della Bar Ilan University, a Ramat Gan, entrambi in Israele, hanno sviluppato un sistema che consente un controllo preciso sul momento esatto in cui il farmaco viene rilasciato nell’organismo. Quello che hanno fatto è mettere un “cancello” ai nanorobot, fatto di nanoporticelle, che si apre con l’energia elettromagnetica, lasciando così fuoriuscire il farmaco.
Ma come si può aprire, questo cancello? A titolo di esempio, i ricercatori hanno istruito un computer per distinguere l’attività mentale di una persona a riposo da quella che si sviluppa quando vengono eseguiti dei calcoli aritmetici. Poi hanno inserito una sostanza fluorescente nei nanorobot, iniettando questi ultimi nel corpo di alcuni scarafaggi e posizionando gli scarafaggi in una bobina elettromagnetica. La persona incaricata di controllare i nanorobot ha poi vestito un cappello EEG (elettroencefalogramma) in grado di misurare le attività cerebrali, sia in condizioni di riposo, sia specificamente se sviluppate in seguito a calcoli aritmetici. Il cappello è stato collegato alla bobina, che è stata così accesa quando l’uomo eseguiva calcoli e spenta quando l’uomo non li eseguiva. La fluorescenza che si attivava dall’interno delle blatte ha convalidato l’esperimento.

Nanorobot per l’ADHD?

È qui che uno stesso membro del team dell’Interdisciplinary Center, Sachar Arnon, ha dichiarato che “grazie a questa tecnologia si potrebbero tracciare gli stati cerebrali che si manifestano nell’ADHD, o nella schizofrenia per esempio“, e somministrare i farmaci solamente quando sono necessari. Farmaci rilasciati in maniera preventiva, insomma, portati da strutture cosiddetta DNA Origami a conchiglia, che si attivano dove serve e, soprattutto, quando la mente fa pensieri di un certo tipo. “La gente potrebbe avvalersene per scopi differenti“, continua Arnon: “Immaginate se si potesse assumere l’esatta quantità di alcol che desideri per essere in uno stato di felicità, ma non ubriaco. È un po’ sciocco, ma potrebbe succedere. Abbiamo solo grattato la superficie“.

Il controllo mentale è servito

La tecnologia sviluppata dai ricercatori israeliani non è ancora disponibile per l’uomo: andrebbero prima sviluppati rilevatori di onde cerebrali di dimensioni accettabili per essere “vestiti” in qualunque occasione, ma sappiamo bene che si fanno passi da gigante di anno in anno, e perfino di mese in mese, dunque non è affatto un azzardo ipotizzare che a breve tali dispositivi saranno disponibili. Allora cosa succederà?
Ovviamente vi sono ricadute positive, come la possibilità di colpire esclusivamente le cellule malate, per esempio quelle cancerogene, evitando gli effetti collaterali dovuti alle dosi più elevati di farmaco attualmente necessarie. Però è indiscutibile che, nell’era del dominio della tecnica sull’umanesimo (dove cioè ci si chiede sempre meno “se una cosa sia giusto farla“, ma solo “se può essere fatta“), e nell’era dell’invenzione di nuove malattie ottenute semplicemente attraverso la ridefinizione di comportamenti o stati che prima erano definiti “normali”, avremo psicologi che prescriveranno nanorobot se i nostri figli saranno giudicati troppo vivaci, i quali “verranno tranquillizzati” ogni volta che la sovraeccitazione starà per prendere il sopravvento (magari perché le gote gli si accenderanno di rosso mentre giocano con un cucciolo in un prato). Oppure avremo sentenze di giudici che prescriveranno nanobot che rilasceranno farmaci tranquillanti ogni volta che l’attività cerebrale di un condannato (o perfino di un imputato, che potrebbe scegliere questa strada come forma di patteggiamento) sembrerà manifestare pensieri delittuosi (con il risultato che si addormenteranno al cinema, durante un qualunque thriller). O magari avremo nanobot per uomini infedeli, che si attivano impedendo l’erezione ogni volta che i mariti si eccitano ma si trovano lontano dalle loro mogli (e anche questo potrebbe essere imposto, ad esempio, da sentenze nell’ambito dei procedimenti coniugali). E che dire di nanobot che i servizi segreti potrebbero inserire nel corpo di intellettuali dissidenti, che inducono in loro uno stato di serenità e di pace ogni volta che si accingono, anziché a fare calcoli aritmetici, a scrivere articoli critici sulla politica e sul sistema?
La fantasia diventerà il solo limite all’utilizzo di una tecnologia tanto utile quanto pericolosa. I cosiddetti “complottisti”, che tanto temevano di essere controllati dai famigerati microchip sottopelle, avranno ora di che preoccuparsi.
Fonte tratta dal sito .

fonte: http://wwwblogdicristian.blogspot.it/

martedì 25 aprile 2017

navi cariche di armi a Cagliari!


di Gianni Lannes



Lontano da occhi indiscreti il belpaese alimenta la guerra contro il genere umano, in barba all'articolo 11 della Costituzione repubblicana. Carichi di morte dall'Italia verso il resto del mondo. La Sardegna è ormai l'isola da cui lo Stato italiano effettua il commercio di armi e armamenti spediti spesso segretamente all'estero, anche verso nazioni in guerra o dove non vige la democrazia, in violazione delle normative tricolori. 



Sono giunte entrambe stamani, attestano i riscontri ufficiali della Guardia Costiera.  La TENO DBVP (IMO: 9447859, MMSI: 636014646) è una nave container ship costruita nel 2011 che naviga attualmente sotto bandiera della Liberia. La TENO DBVP ha lunghezza totale di 286m e larghezza massima di 46 m. La stazza lorda è di 88586 tonnellate.Portata: 94526 tonnellate. E’ giunta a Cagliari stamani alla ore 10.

Apr 05, 2017, 10:04 UTC

JEDDAH, SAUDI ARABIA 

Mar 30, 2017, 23:04 UTC

MUNDRA, INDIA       

Mar 28, 2017, 19:04 UTC

MUMBAI (EX BOMBAY), INDIA

Mar 28, 2017, 18:04 UTC

NHAVA SHEVA (JAWAHARLAL NEHRU), INDIA        

Mar 22, 2017, 13:04 UTC

JEBEL ALI, UAE



La ROTTERDAM EXPRESS (IMO: 9193317, MMSI: 211335760) è una nave container costruita nel 2000 che naviga attualmente sotto la bandiera della Germania. La ROTTERDAM EXPRESS ha lunghezza totale di 286 metri e larghezza massima di 32. La stazza lorda è di 54465 tonnellate. portata: 66975 tonnellate. Ecco gli ultimi 5 scali, incluso il porto del traffico internazionale di armi, ovvero Tangeri in Marocco:

Apr 09, 2017, 08:03 UTC

VALENCIA, SPAIN    

Apr 06, 2017, 18:09 UTC

TANGER MED, MOROCCO        

Apr 05, 2017, 10:04 UTC

LISBOA, PORTUGAL

Mar 24, 2017, 06:03 UTC

MAMONAL, COLOMBIA   

Mar 22, 2017, 13:04 UTC

Carpeoro: ciclisti morti, dal doping le droghe per i terroristi

Oggi i ciclisti, domani i terroristi. Sono loro, i kamikaze, gli “utilizzatori finali” delle nuove droghe che vengono fatte testare agli sportivi. Se si rifiutano, come Marco Pantani, vengono eliminati: in modo che a nessuno venga più in mente di disobbedire. Lo afferma l’avvocato Gianfranco Carpeoro, autore del saggio “Dalla massoneria al terrorismo”, all’indomani dell’improvvisa morte, per incidente stradale, dell’ennesimo campione, Michele Scarponi, vincitore del Giro d’Italia nel 2011. «Lo sport è l’oppio dei popoli, come la religione», premette Carpeoro. Ma oltre a essere «un’arma di distrazione massa», lo sport è anche un immenso laboratorio di sperimentazione, «per valutare l’effetto delle nuove droghe», destinate all’ambito militare e in particolare alla manovalanza terroristica. «Per questo», aggiunge Carpeoro, «il doping suscita enormi interessi, da parte dei servizi segreti. E coinvolge sicuramente anche le case farmaceutiche: negli ultimi vent’anni, il numero di nuove droghe ha superato quello dei nuovi medicinali. E’ evidente che dietro al doping operano grandi strutture industriali». Carpeoro punta il dito contro l’Astana, la squadra di Scarponi, che porta il nome della capitale del Kazakhstan, città asiatica nota per l’affascinante urbanistica “esoterica”. «Quella è un’area massonica, dominata da un paio di Ur-Lodges come la “Three Eyes”». Massoneria, intelligence e Big Pharma? «Certo: il doping è una “specialità” del potere. Parte dallo sport e arriva fino al terrorismo».
Mentre sui giornali si piange la scomparsa dello sfortunato Scarponi, Carpeoro – in un collegamento YouTube con Fabio Frabetti di “Border Nighs” – si sofferma sull’Astana, la società kazaka «sempre nell’occhio del ciclone, continuamente nei guai Michele Scarponiper doping». Clamoroso il caso dell’americano Lance Armstrong, quello dello spagnolo Alberto Contador e, più ancora, quello del direttore della squadra, l’ex ciclista Aleksandr Vinokurov, squalificato ripetutamente sempre per uso di sostanze dopanti. L’Astana, che porta il nome della città «che è frutto di un imponente progetto massonico», in ambito sportivo «fa investimenti che nessun’altra struttura mondiale fa». Investimenti e stranezze: «Solo quest’anno il primo capitano, Fabio Aru, si è fatto male in circostanze dubbie. Il suo posto è stato preso da Michele Scarponi. che è morto in un incidente d’auto, travolto da un furgone». Cosa c’è dietro questo spasmodico interesse per la ricerca di prestazioni “strabilianti”? «Il potere, senza ombra di dubbio». Per anni, continua Carpeoro, il ciclismo è stato dominato da Lance Armstrong, statunitense, che poi arrivò a indossare anche la maglia dell’Astana: «Tutti avevano il sospetto che si dopasse, ma si è saputo che si dopava davvero solo dopo il suo ritiro. Armstrong era il grande rivale di Pantani, solo che Pantani l’hanno messo in croce, e lui no. Poi lo scandalo Armstrong alla fine è scoppiato. Gli hanno tolto i titoli, d’accordo, ma solo dopo l’addio alle corse: intanto la sua strada l’aveva fatta».
Il potere, continua Carpeoro, ha bisogno di personaggi come Armstrong perché sono «la copertura di tutta una serie di altre attività». In altre parole, «riempi le pagine sportive di quello che vuoi, degli eroi che ti scegli. E intanto li usi come copertura di una ricerca nell’ambito del doping, stupefacenti e droghe: ricerca che poi interessa fortemente soprattutto i servizi segreti, perché puoi “allevare” terroristi solo se li droghi bene». Insiste Carpeoro: «C’è una ricerca, nell’ambito del doping, che viene fatta tramite lo sport. Nel ciclismo si favorisce la diffusione di nuove droghe allo scopo di testarle». Si tratta di un mondo irrimediabilmente inquinato: «La gente non lo sa, ma i ciclisti vengono drogati dall’età di 16-17 anni, quando gareggiano nelle corse quasi dilettantistiche. Molti ragazzi si sono ritirati dal ciclismo a 15-16 anni perché si sono trovati davanti la siringa, o l’autotrasfusione». Realtà imbarazzanti, di cui non si parla: «Non emergono nel calcio perché non ci sono i controlli. Nelle Marco Pantanipartite internazionali, di coppa, le squadre straniere corrono più di quelle italiane, perché negli altri paesi i controlli antidoping non ci sono. Il calcio, rispetto al doping, è ancora più coinvolto, rispetto al ciclismo. Da noi ci sono i controlli: quanto affidabili? Non lo so».
In Italia, lo scandalo doping ogni tanto esplode nel ciclismo. La vittima più illustre? Il campione più amato, Marco Pantani. «Il problema è che Pantani si rifiutò di stare al gioco», sostiene Carpeoro. Prima la qualifica-farsa, poi le voci sul ruolo della camorra, e infine lo strano “suicidio”, con il sospetto di una macabra messinscena. Carpeoro non ha dubbi: «Pantani è stato fatto fuori con la pena del contrappasso: non si era voluto prestare a tutto quello che girava attorno al doping, e così la droga è stata utilizzata per farlo fuori. E’ una cosa così chiara, di una nitidezza spaventosa. Pantani non si drogava, aveva rifiutato anche l’Epo, al tempo in cui l’eritropoietina non era ancora proibita. Per uccidere Pantani – spiega Carpeoro – occorreva usare la droga, perché bisognava che il messaggio fosse forte e chiaro, a tutti gli altri ciclisti che avessero osato anch’essi rifiutare di doparsi». Guai a chi non si sottopone all’auto-trasfusione, alle iniezioni: è troppo importante, per “loro”, la sperimentazione Carpeoroofferta dallo sport, sulla pelle dei campioni. “Loro” chi? «Sempre gli stessi. In altre parole, il potere, di cui emerge la natura paramassonica e anche terroristica, dietro a sigle come Al-Qaeda e Isis».
La tesi: nessuno, se non è super-drogato, si trasforma in soldato-kamikaze, capace di eseguire docilmente ordini mostruosi. Ecco a cosa servirebbe, tra le altre cose, la super-ricerca farmaceutica che, sottotraccia, affiora ogni tanto nel mondo dello sport, alla voce doping. Ma il vertice della filiera è a monte, molto lontano dai campi di calcio o dai circuiti ciclistici. «Quando tu devi fare del terrorismo, come ha fatto Bush, fai una Ur-Lodge nella quale metti dentro Bin Laden, Al-Baghdadi», sottolinea Carpero, secondo cui – come rivelato da Gioele Magaldi nel libro “Massoni” – sia il leader di Al-Qaeda che quello dell’Isis sono stati affiliati alla superloggia “Hathor Pentalpha” fondata da Bush padre, mettendo insieme anche personaggi come Blair, Erdogan e Sarkozy, tutti funzionali a piani di guerra puntualmente innescati dal terrorismo “fatto in casa”. «E’ una forte operazione internazionale», ribadisce Carpeoro, nella quale è coinvolto anche lo sport, tramite il doping, dato che i campioni fanno da cavie per testare le nuove sostanze stupefacenti prodotte in laboratori. Farmaceutici? «Ovvio: come si può pensare che in una ricerca così vasta e sistematica non siano presenti anche le case farmaceutiche? Magari, il loro coinvolgimento è un “obolo”, da pagare per la loro impunità su altri versanti».

fonte: http://www.libreidee.org/

sabato 22 aprile 2017

i bambini della "Stella Blu" di Celia Fenn

Una Nuova Ondata di Bambini Stellari si incarna sulla Terra
I Bambini della “Stella Blu"

L'Arcangelo Michele attraverso Celia Fenn







Carissimi Operatori di Luce, è con grande gioia che condividiamo la notizia di una nuova ondata di Bambini Stellari che arrivano sul Pianeta con le nuove energie. Questi esseri sono entrati nel campo energetico Planetario e stanno nascendo in questo periodo come l’ondata più nuova di Bambini Cristallo.


Il loro arrivo è parte dell’accresciuta Radianza e Luce che ha circondato la Terra dal portale del 11:11:11. La loro presenza ha aiutato anche ad aumentare l’accelerazione del campo Merkaba della Terra. Inoltre ci sono persone che hanno avvertito l’incremento della velocità nei propri campi Merkaba, mentre sperimentavano il processo vibrazionale dell’“entrata” di questi semi stellari e dei livelli di coscienza superiori che portano con loro.


I Bambini della “Stella Blu” hanno aspettato fino a questo momento ad incarnarsi sul Pianeta. Hanno aspettato fino a che la griglia Paradiso fosse a posto ed un ampio gruppo di Operatori di Luce si muovesse attraverso la 9° Dimensione per sostenere la griglia di Coscienza Cristica. Una volta che questi due fattori si sono sistemati, i Bambini della “Stella Blu” sono riusciti ad incarnarsi per eseguire il loro lavoro speciale.


Nasceranno al Nono livello Dimensionale di Coscienza ed ancoreranno la loro incarnazione materiale nella Griglia Paradiso.


Figli della “Stella Blu"



L’ Energia e l’Armonica Cromatica su cui questi bambini si incarnano è un Raggio di un intenso Blu Zaffiro. in questo Raggio Zaffiro però,ci sono anche lampi di Luce Diamante Bianca. È come il Lampo Blu, un’infuocata energia cosmica di vibrazione molto elevata. Chi è riuscito a percepire la loro energia ha sofferto di capogiri, ha avuto sensazioni di “vuoto” ed ha sperimentato una disintossicazione, nella misura in cui i corpi sono “saliti” alla vibrazione di queste anime in arrivo, poiché aiutano ad elevare ulteriormente il Pianeta nel suo viaggio d’Ascensione.


Ciò che rende questi Nuovi Bambini unici e meravigliosi è che i loro schemi animici derivano dal Sistema Stella di Sirio e portano un nuovo schema sulla Terra che porterà i semi di un’ulteriore evoluzione e crescita spirituale umana nella Nuova Terra. Si, carissime anime, persino ora mentre la Nuova Terra sta nascendo, le Dimensioni Superiori si preoccupano di assicurare che l’umanità continui ad evolversi e a crescere attraverso le Ottave di Luce.


I Bambini della “Stella Blu” portano dentro di loro i semi della vita su un’Ottava d’Esperienza che comincia con la Nona Dimensione, il posto in cui la maggior parte di voi completerà il proprio viaggio d’Ascensione. I Bambini della “Stella Blu” manterranno un equilibrio che permetterà loro di proseguire il viaggio verso la Luce. Però per questo mancano ancora molte generazioni: questi bambini saranno semi e ciò che portano sarà condiviso con tutta la popolazione Cristallo o Cristica della Terra.


Mantenere la Pace ed Apportare Vitalità


Inizialmente, i bambini della Stella blu si incarneranno in tutte le comunità, ma cercheranno di incarnarsi in modo particolare nelle comunità indigene o con genitori che hanno legami stretti con le comunità indigene. La ragione di questo è che la prima parte del loro lavoro è dare nuova vita e nuove energie alle tradizioni Indigene della Terra.


Quando questi bambini si incarneranno in queste comunità, la loro presenza sarà come un Lampo Blu. Ci sarà una tale corrente di vitalità nella loro presenza che trasformerà e darà energia alle tradizioni e alla saggezza dei popoli Indigeni. Loro stessi onoreranno queste tradizioni praticandole con grande rispetto. Questo è necessario, affinché la popolazione della Nuova Terra impari ad accettare e ad onorare nuovamente la Saggezza della Terra delle Comunità Indigene. È necessario che queste comunità si scrollino di dosso qualsiasi sensazione di sfruttamento e di inadeguatezza e che onorino una volta ancora la saggezza della sorgente nelle loro tradizioni e nei loro rituali.


Inizialmente, inoltre, questi bambini saranno un punto d’ancoraggio per l’energia di Pace. La loro stessa presenza irradierà pace e tranquillità. Chi di voi ha recentemente avvertito la loro vibrazione, avrà anche notato quanto si senta sensibile e connesso al Flusso delle sensazioni del proprio Cuore. Questa è l’energia dei bambini della Stella Blu. Essi saranno immensamente potenti, ma sarà il potere dell’integrità assoluta e dell’allineamento con i Principi Superiori. Essi saranno completamente allineati con l’Energia del Cuore, e con la Luce della Sorgente a partire dalla loro nascita e non perderanno mai quella Connessione Superiore. Saranno potenti, ma saranno anche molti gentili. La loro stessa gentilezza creerà quello spazio di pace con cui arriverete a riconoscerli.


Perciò, carissimi Operatori di Luce, in mezzo al tumulto, al cambiamento e alle sfide di questo tempo speciale, siete davvero privilegiati ad accogliere sul vostro pianeta i Bambini dello sfavillante Raggio Blu!

Fonte tratta dal sito .
fonte: https://wwwblogdicristian.blogspot.it

per i bimbi di Alessandria la morte arrivò dal cielo


Il 5 aprile del 1945, poco dopo le tre del pomeriggio, una formazione di bombardieri anglo-americani comparve nel cielo della città d’Alessandria e, senza nessuna comprensibile ragione militare, scaricò sulle case, sulle scuole, sugli adulti e sui bambini, un carico micidiale di bombe. 
Il risultato di quell'insensata operazione fu di 160 morti e oltre 600 feriti.
Tra i morti, 27 bimbi dell’Asilo infantile Maria Ausiliatrice.
Non morirono solo i bambini, ma anche le persone che li accudivano.
Nelle ore successive il Comitato di Liberazione Nazionale protestò vivacemente con il comando alleato, ma i bambini, le persone che li curavano e i civili residenti ad Alessandria erano morti.
Nessuno li avrebbe riportati in vita.
La città piemontese non era nuova alla morte che arriva dal cielo.
Il giorno 11 luglio del 1944, i morti accertati furono 46.
Il 21 agosto dello stesso anno si contarono altre 31 vittime.
Il 5 settembre la città piemontese pagò un nuovo pesante contributo al conflitto: morirono sotto le bombe 39 persone. Di 20 persone verrà stilato un  certificato di morte presunta, poiché non era possibile il riconoscimento dato lo stato dei resti.


Un’interessante testimonianza è possibile ritrovarla nelle pagine dell’istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria Carlo Gilardenghi: "Nel periodo della guerra sono stata a casa, perché c'era pericolo mi sono licenziata, sono venuti a prendermi loro, c'era poca gente e mi hanno presa, sono venuti i carabinieri, mi hanno obbligata e sono andata da Baratta a fare le capsule, i proiettili, le scatole di sardine per i militari. Ho lavorato 11 mesi poi sono andata in malattia, mi sono aggiustata perché lì c'erano bombardamenti continui ... quando c'erano i bombardamenti era il '44, il primo bombardamento il 30 aprile 1944. Io ho avuto undici persone morte sotto il bombardamento ... c'era da aver paura, cerano quegli areoplani che ti giravano sulla testa e ti lasciavano giù tutte quelle bombe che erano un flagello. Lì dove lavoravo c'era un rifugio che faceva ridere: si andava giù tre o quattro scalini e si finiva in un corridoio di cantina. A casa, invece, nell'orto avevamo fatto una buca e poi si erano messe delle traverse di ferrovia coperte con delle balle di paglia e allora si andava li dentro. Suonava l'allarme, si sentiva un ronzio da lontano e c'era una squadra di apparecchi che arrivava ... nei rifugi non si era sicuri, infatti, i miei parenti erano nel rifugio, è caduta la bomba sopra ... io ero in mezzo ad un campo e mi sono salvata. Andavamo sotto un gelso, in qualunque posto, in aperta campagna pur di non farsi trovare in casa, perché c'era paura che se cadeva la casa ti soffocava ... per il mangiare c'era la tessera e la borsa nera, però io avevo la fortuna di avere i miei in campagna e avevano di tutto".


Tra i sopravvissuti, del bombardamento dell'aprile 1945, Suor Nella che così ricorda quei tragici momenti: “Ero novizia, avevo vent'anni, sono rimasta in cima alle scale a contare gli aerei che passavano: uno, due, tre.. Poi all'improvviso è successo. Dopo ero sepolta tra le macerie, sporgeva solo un braccio. Sentivo le grida dei bambini, i soccorritori che urlavano – state tranquille veniamo a prendervi – poi le voci dei bimbi si sono fatte sempre più deboli e alla fine sono cessate”.
Perché quel tragico bombardamento?
Mancavano 20 giorni alla Liberazione del paese, 23 alla morte di Mussolini e 24 alla resa delle truppe germaniche in terra italica.
Perché?
La macchina produttiva dell’Italia settentrionale era ancora operativa?
Gli alleati volevano fermare i rifornimenti?
Le truppe anglo-americane vollero distruggere l’eventuale via di fuga?
Se la verità fosse diversa da quella raccontata?
Alessandria fu l’ultima città bombardata dagli alleati.
Quale la motivazione ufficiale?
Se ne fosse esistita una, avrebbero detto che l’obiettivo militare da colpire era la stazione della città: peccato che dalla stessa non partivano più treni.
Se anche l’obiettivo fosse la stazione ferroviaria, come si giustifica l’enorme dispersione di ordigni sui quartieri cittadini lontani dalla stessa?
La motivazione è un’altra: fiaccare la resistenza della popolazione civile.
Il bombardamento a tappeto è una tecnica di bombardamento aereo consistente nel colpire in maniera indiscriminata vaste aree, spesso urbane di territorio nemico, con lo scopo diretto di distruggere il morale della popolazione al fine di fiaccarne la resistenza, gli impianti di produzione industriale, le linee di comunicazione, le infrastrutture e i centri logistici.


Questa pratica è stata largamente adoperata durante la seconda guerra mondiale, in particolare dalle forze aeree tedesche e poi soprattutto da inglesi e americani.
Se per i bombardamenti nazisti si parlò chiaramente di terrorismo aereo, per quelli delle forze alleate non possiamo utilizzare lo stesso termine?
Il caso di Alessandria, dato che era a conoscenza di tutti i partecipanti al conflitto la situazione in divenire rispetto alle forze in campo, rientra perfettamente nel caso del terrorismo aereo.
Corrado Testa, in un articolo apparso sul Piccolo nel 1986, ricordava che “ormai nessuno a parte i famigliari ricorda ancora. Nella nostra città non ci sono che due lapidi: una nell’atrio dell’istituto Maria Ausiliatrice in Via Gagliaudo e una in Via Giordano Bruno. Tutto il resto sta scritto soltanto nella memoria di coloro che hanno vissuto la terribile esperienza della guerra praticata sulla popolazione inerme”.
Il nostro compito è sempre quello di ricordare.
Siamo sinceramente convinti di voler scoprire la verità?
Appoggiamo il nostro corpo a delle piccole certezze, come fossero un cuscino sul quale addormentarsi tranquillamente la notte.
La storia dovrebbe insegnare.
La verità deve esistere e deve essere conosciuta.
Francesco De Gregori cantava che “la storia non ha nascondigli, la storia non passa la mano, la storia siamo noi”.
Dovremmo finalmente essere pronti a riscrivere quelle terribili giornate.

Fabio Casalini










Bibliografia
Alessandria News – Il ricordo del bombardamento del 5 aprile 1945 – 30 marzo 2017
Gianpaolo Pansa – Guerra partigiana fra Genova e il Po – Edizioni Laterza, 1967
La Stampa – Ricordo dell’inutile strage dal cielo – 19 gennaio 2015
Corrado Testa – Le vittime dimenticate – Il Piccolo del 16 aprile 1986

fonte: https://viaggiatoricheignorano.blogspot.it/

lunedì 17 aprile 2017

alterazione del clima, inquinamento ambientale e controllo mentale


“Bisogna sempre spiegargliele le cose, ai grandi.”


dal romanzo: Il piccolo principe, di Antoine de Saint-Exupéry


 di Gianni Lannes


Ecco un altro tabù sociale. Oggi, domenica 9 aprile 2017, di rientro da un’operazione civile di individuazione subacquea delle migliaia di bombe “alleate” caricate con aggressivi chimici e radioattiviinabissate illegalmente nel Golfo di Manfredonia su ordine del governo di Washington, alle ore 14 e 22 minuti, mentre procedevo in auto sulla statale 89 verso Foggia, ho notato che l’orizzonte soleggiato era all'improvviso oscurato. Mi sono fermato, sono sceso dalla vettura e ho guardato il cielo. C'erano ben 8 aerei, visibili ad occhio nudo, che rilasciavano persistenti scie a bassa quota. Quattro di essi procedevano da sud verso nord ovest, altri 4 invece da nord in direzione sud. Insomma volavano su rotte anomale in lungo e in largo nel Tavoliere di Puglia. Notoriamente, sopra i 6.500 metri (20 mila piedi) lo spazio è sotto controllo. La NATO, però, monitora anche sotto.

Dal 1978 è in vigore a livello mondiale la convenzione Enmod dell’ONU, che vieta espressamente la guerra ambientale. Tale accordo internazionale è stato ratificato in Italia dalla legge 962 del 1980, controfirmata dal presidente della Repubblica Sandro Pertini (tale norma non è mai stata abrogata). Nel 1997, è stato presentato ad Erice, il progetto Teller: “Global Warming and Ice Ages”, come riporta fedelmente la cronaca del quotidiano Il Corriere della Sera. La nocività ambientale è una strategia del sistema di dominio controil genere umano.

Mai sentito nominare il progetto Cloverleaft? E’ un programma dell’US Air Force, che implica modificazioni climatiche indotte per favorire le comunicazioni militari, nonché l’uso di armi spaziali e biologiche. Attraverso lo spargimento aereo di particelle speciali l’atmosfera planetaria è stata trasformata in un mega conduttore elettromagnetico. Attraverso alluminio, bario e torio radioattivo (elemento tossici), rilevati anche recentemente da un0analisi nell’acqua piovana in Lombardia, le forze armate USA sono in grado di accecare i satelliti avversari ed innescare mutamenti climatici su vasta scala.
I fornitori di guerra perpetua hanno deliberatamente abbassato la luce del sole fonte di vita sulla Terra e ridotto la visibilità atmosferica servendosi di particelle e polimeri che intasano i polmoni. Tale terrorismo ambientale ha compromesso gravemente la salute pubblica. Lo spargimento di tonnellate di nubi cariche di particelle da un aereo ha geo-modificato la nostra atmosfera planetaria convertendola in un plasma elettro conduttivo altamente caricato utile ai progetti militari. L'aria che respiriamo è satura di fibre sintetiche del calibro dell'amianto e metalli tossici. Tali sostanze funzionano da elettroliti per migliorare la conduttività dei radar militari e delle onde radio. Velenoso quanto l'arsenico e soppressore dimostrato del sistema immunitario, il bario atmosferico indebolisce la muscolatura, compresa quella del miocardio. L'alluminio inalato va direttamente al cervello e gli specialisti in campo medico confermano che causa tensione ossidativa al tessuto cerebrale determinando la formazione di viluppi neuro-fibrillari come nel morbo di Alzheimer. Il torio radioattivo causa, come risaputo, leucemia ed altri cancri.

Non è tutto. Le microonde ad alta frequenza e le ELF (extremely low frequency) onde a bassissima frequenza - pulsano a frequenze che incidono sul funzionamento mentale e biologico dell'essere umano e sulle associazioni di virus, batteri, funghi, micobatteri, cellule sanguigne disseccate e segnalatori biologici esotici tanto che le reazioni ad esse legate sono osservabili nei regni umano, animale e botanico.

Osserviamo continuamente episodi di bizzarrie metereologiche mentre potenti congegni elettromagnetici interferiscono con la corrente a getto e con i singoli sistemi frontali temporaleschi per creare condizioni climatiche artificiali. E' stato documentato di operazioni illecite condotte con il coinvolgimento di missioni aerosol che hanno arrecato malattie e disorientamento in frazioni selezionate di popolazioni tramite agenti di test biologici e tecnologie psicotroniche per il controllo mentale/dell'umore.

Perché non è in atto un ribellione di massa contro questo avvelenamento militare? In ogni caso bisogna risvegliare nella coscienza collettiva la consapevolezza della falsità dell'universo in cui si sopravvive.













https://www.youtube.com/watch?v=ncqCoNdk5Bw

fonte: http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/