domenica 28 aprile 2019

fine di aprile: è ancora tempo di incendi e sacrifici rituali

La fine di aprile è conosciuta come “il periodo più violento dell’anno”. Abbastanza opportunamente, i calendari occulti richiedono fuoco e sacrifici umani durante questo importante periodo di 15 giorni. Quest’anno, la fine di aprile è stata caratterizzata dall’incendio di Notre-Dame e dall’orribile attentato nello Sri Lanka. L’agenda occulta è a pieno regime?
Nel 2013 (ripostato oggi), ho pubblicato un articolo intitolato Fine di Aprile: Un tempo di sacrifici umani in cui ho spiegato l’estrema importanza di questo periodo dell’anno nei calendari occulti. In effetti, le ultime due settimane di aprile, che culminano il 1 maggio, potrebbero essere soprannominate “il periodo più magico dell’anno”, ma per tutte le ragioni sbagliate.
Uno sguardo veloce alla storia recente rivela qualcosa di strano: molti eventi violenti che hanno coinvolto morti di massa per fuoco (o attentati) si sono verificati nelle ultime due settimane di aprile. Ecco alcuni esempi:
  • 19 aprile 1993 – Massacro di Waco: Un assedio dell’FBI portò al rogo del quartier generale di una setta chiamata Davidiani, Oklain cui morirono 76 persone tra uomini, donne e bambini.
  • 19 aprile 1995 – Venne bombardato un edificio federale di Oklahoma City – Persero la vita 168 persone.
  • 20 aprile 1999 – Il massacro della Columbine – Morirono 13 persone, 21 i feriti.
  • 16 Aprile 2007 – Massacro della Virginia Polytechnic Institute – 32 uccisi, 17 feriti.
  • 16 aprile 2013 – Esplosioni alla maratona di Boston – 3 uccisi, 107 feriti.
  • 18 aprile 2013 – Esplosione dell’industria di fertilizzanti in Texas . 15 persone uccise (Si noti che questo evento si è verificato a circa 20 anni dal massacro di Waco. Inoltre, il 16 aprile del 1947, una nave carica di nitrato di ammonio attraccata al porto di Texas City saltò in aria, provocando la morte di circa 576 persone).
Se si guarda indietro alla storia (e al di fuori degli Stati Uniti), si troverà una lunga lista di eventi orribili accaduti tra il 15 aprile e il 1 ° maggio. La maggior parte di questi eventi presenta le stesse caratteristiche: un gran numero di vittime innocenti che muoiono a causa del fuoco.
Nel corso degli anni, questo strano fatto è stato osservato da diverse fonti. Ecco alcuni esempi.
Un articolo della CNN sulla violenze del 2011
Un articolo di Live Science a riguardo degli eventi violenti di Aprile del 2013
Un articolo del 2016 del Washington Post
Le conclusioni di questi articoli sono piuttosto simili: “Non sappiamo cosa sta succedendo e siamo spaventati”. Sebbene le fonti dei media riconoscano questa bizzarra anomalia di aprile, non forniscono una spiegazione razionale. Perché? Perché la verità è occulta.
CALENDARIO OCCULTO
Ecco una sintesi del significato della fine di aprile nei calendari occulti.
“19 aprile – 1 maggio – Sacrificio di Sangue alla Bestia, un periodo critico di 13 giorni. Il sacrificio di fuoco è richiesto il 19 aprile.
Il 19 aprile è il primo dei 13 giorni del rituale satanico relativo al fuoco – il dio del fuoco, Baal, o Molech / Nimrod (il Dio Sole), noto anche come il dio romano, Saturno (Satana / Diavolo). Questo giorno è un importante giorno per il sacrificio umano, il quale richiede sacrifici di fuoco con un’enfasi sui bambini. In questo giorno sono avvenuti acuni eventi storici molto importanti”.
-– Occult Holidays and Sabbaths, Cutting Edge
Mentre le date esatte dei rituali occulti variano a seconda delle fasi lunari e ad altre variabili, Aprile è un mese per i sacrifici umani. Nel corso dei secoli e attraverso le civiltà, la seconda metà di aprile fu sempre un periodo in cui era costume attuare sacrifici di sangue. Erano spesso celebrati attraverso l’adorazione di Baal (o divinità collegate).
L’adorazione di Baal prese molti nomi (Enlil, Molech, ecc.) E si diffuse in diverse civiltà. Essendo un dio del sole e un dio della fertilità, i rituali che celebravano Baal avvenivano dopo l’equinozio di primavera (un tempo di rinascita) e spesso implicavano sacrifici umani.
Un sacrificio di un bambino a Baal nell’antica Cartagine
“Il culto di Baal celebra ogni anno la sua morte e risurrezione come parte dei riti di fertilità cananea. Queste cerimonie spesso includevano il sacrificio umano e la prostituzione nel tempio “.
– Baal, Enciclopedia Mythica
Questa pratica è stata menzionata anche nella Bibbia.
“Hanno costruito gli alti luoghi di Baal per bruciare i loro bambini nel fuoco come offerte a Baal – qualcosa che non ho comandato o menzionato, o pensato”.
– Geremia 19: 5
Oggi esiste ancora l’antica pratica dei sacrifici di sangue. Tuttavia, in questa epoca di mass media, l’élite occulta partecipa a mega-rituali fatti per essere visti dal mondo intero. Perché? Per una maggiore potenza magica.
“Il sacrificio umano richiesto durante molte di queste date occulte deve contenere i seguenti elementi, ognuno dei quali è esagerato al massimo grado possibile:
1. Trauma, stress e angoscia mentale, puro terrore
2. L’atto finale nel dramma dovrebbe essere la distruzione di un incendio; preferibilmente una conflagrazione.
3. Le persone devono morire come sacrifici umani, specialmente i bambini, dal momento che Il Male considera il sacrificio umano dei fanciulli come il più desiderabile ”
– Ibid.
Al momento della stesura di questo articolo, il tempo non è ancora finita. Tuttavia, alcuni eventi rientrano già nei “criteri” di questo periodo.
INCENDIO DI NOTRE DAME
Il 15 aprile, la famosa Cattedrale di Notre-Dame di Parigi è stata inghiottita dalle fiamme, un evento che è stato pesantemente mediatizzato in tutto il mondo.
La guglia della cattedrale di Notre-Dame si ruppe mentre il mondo guardava incredulo.
Per coloro che conoscono il legame occulto tra aprile e il fuoco, l’evento di Notre-Dame è stato difficile da ignorare. E ci sono volute solo poche ore prima che le teorie fluttuassero online.
Ad essere onesti, quando ho visto il filmato, ho subito pensato all’agenda occulta di aprile. Tuttavia, un’altra parte di me ha pensato: “Questo potrebbe essere solo un incidente”.
In ogni caso, il filmato del fuoco – e il suo significato simbolico – mi ha immediatamente ricordato le immagini che sono state pubblicate su questo sito alcuni anni fa.
Nel film 9, una cattedrale (che assomiglia a Notre-Dame) viene attaccata da robot con un occhio solo e brucia. La scena rappresentava la caduta del cristianesimo e l’inizio di una nuova era . Il film è stato rilasciato il 9/9/9 – esattamente 10 anni fa.
Nel video virale I, Pet Goat II, una cattedrale si sgretola quando la figura di Gesù naviga verso la luce del sole. Ancora una volta, questo ha rappresentato la caduta delle religioni
Il fuoco di Notre-Dame è stato un attacco simbolico al cristianesimo? Forse. Tuttavia, sento il bisogno di menzionare un fatto importante: Notre-Dame è, in realtà, un tempio occulto. E ‘stato costruito dai Cavalieri Templari (gli antenati dei Massoni) e tutto è al 100% basato su principi occulti.
La “Scala Philosophorum” incisa sulla Cattedrale di Notre-Dame, che rappresenta i 9 stadi dell’alchimia.
Spiegare tutti gli elementi occulti di Notre-Dame richiederebbe un intero libro. Tuttavia, è sicuro dire che la Cattedrale non è altro che una rappresentazione fisica delle credenze e della filosofia dell’élite occulta. Forse è questo il motivo per cui, poco dopo l’incendio, miliardari di spicco hanno promesso centinaia di milioni di euro per ricostruire questo tempio.
Meno di una settimana dopo il fuoco di Notre-Dame, il mondo ha assistito a un attacco reale al cristianesimo. Durante la domenica di Pasqua. E, purtroppo, si adatta esattamente ai “requisiti” dei sacrifici di fine aprile.
BOMBE NELLE CHIESE IN SRI LANKA IL GIORNO DI PASQUA
Il 21 aprile, lo Sri Lanka è stato colpito da una serie di attacchi coordinati nelle chiese e negli hotel di lusso, uccidendo almeno 290 persone. La prima ondata di attacchi ha colpito durante gli intensi servizi pasquali nelle chiese nel cuore della comunità cristiana minoritaria del paese, nelle città di Colombo, Negombo e Batticaloa.
Le rovine della chiesa di San Sebastiano a Negombo.
Dobbiamo fare un passo indietro e riconoscere la natura orribile, satanica e simbolica di questi attacchi: centinaia di persone sono state uccise mentre erano in chiesa, in un giorno sacro e hanno celebrato la risurrezione di Gesù Cristo.
Orribilmente simbolico.
Al momento di scrivere queste righe, nessun gruppo si è assunto ufficialmente la responsabilità degli attacchi. E, mentre il governo dello Sri Lanka ha incolpato un gruppo jihadista locale poco conosciuto di nome National Thowheed Jamath per gli attentati, il gruppo non si è ancora fatto avanti. Inoltre, le autorità credono anche che gli attentatori avessero un sostegno internazionale. Un funzionario del governo ha dichiarato:
“C’era una rete internazionale senza la quale questi attacchi non avrebbero potuto avere successo.”
Stranamente: le autorità dello Sri Lanka sono state avvertite di una potenziale bomba due settimane prima degli attacchi. Il portavoce del governo Rajitha Senaratne ha dichiarato in una conferenza stampa che gli avvertimenti non sono stati trasmessi al Primo Ministro,
Un tweet di un funzionario governativo sul rischio di un attentato dell’11 aprile.
CONCLUDENDO
Nel mio articolo del 2013 sugli attentati di Boston, ho scritto queste parole:
Mentre molti pensano che questi eventi alla fine di aprile siano una coincidenza, rimane il fatto: eventi violenti di massa che implicano morte e fuoco avvengono regolarmente durante lo stesso periodo di tempo dedicato occultamente a Baal, che è venerato attraverso il fuoco e il sacrificio umano.
Purtroppo, nel 2019, la “profezia” è stata, ancora una volta soddisfatta. A peggiorare le cose, gli attacchi sono avvenuti nei contesti più satanici: i fedeli sono stati uccisi durante le celebrazioni della domenica di Pasqua.
Speriamo di arrivare al primo maggio senza altre tragedie.

giovedì 25 aprile 2019

Thug, la setta di assassini della Dea Kalì


Thug è un’antica setta religiosa indiana, i cui appartenenti erano chiamati Thogi. Thug è la grafia inglese per il termine bengali Thog, che significa truffatore. Fino alla metà del XIX secolo erano molto noti in India per la loro fama di ladri, rapinatori ed assassini. Il loro culto prevedeva l’adorazione della dea Kalì ed era espresso tramite sacrifici umani. Kalì è una divinità hindu, manifestazione terribile, aggressiva e non materna della Dea. Descritta come battagliera e feroce, Kalì è spesso associata al dio Siva, del quale incarna aspetti complementari. In alcune tradizioni tantriche Kalì è adorata come Realtà Ultima, dea al di sopra d’ogni altra divinità e manifestazione del cosmo. L'attività principale dei Thug era la depredazione di carovane di pellegrini o di mercanti. La loro tecnica consisteva nell'unirsi al gruppo e prestare servizio per conto degli stessi mercanti, vincere la diffidenza e conquistarsi la loro fiducia per poi ucciderli nel sonno e derubarli di tutti i loro beni. 


Gli appartenenti alla setta uccidevano le loro vittime per strangolamento e poi nascondevano i loro corpi. A volte le vittime erano catturate e tenute prigioniere, trasportate in un tempio dedicato alla dea e sacrificate. I riti avvenivano in un clima di festa caratterizzato da musica e danze e da uso di sostanze stupefacenti; secondo la loro cultura ogni morte dedicata alla dea avvicinava la venuta di quest'ultima sulla terra. A causa del loro talento di assassini, spesso prestavano servizio come sicari per conto dei potenti: i consistenti compensi per gli omicidi consentivano ai membri della confederazione di finanziare il loro culto, inoltre potevano avvalersi di amicizie e conoscenze altolocate che significavano protezione e garanzia. La situazione peggiorò quando anche alcune importanti personalità indiane cominciarono ad abbracciare il culto della dea sanguinaria Kalì. 


Dopo l'invasione dei britannici e la proclamazione dell'India come colonia dell'Impero, i Thug furono subito visti dal punto di vista dei criminali e combattuti come tali, ma l'appartenenza alla congrega di nobili signori indiani era largamente diffusa e questo ostacolava le indagini delle milizie di Sua Maestà, perché i nobili fornivano protezione e i vari gruppi si concentravano nei territori di questi ultimi, in cui sapevano di essere al sicuro. In realtà gli appartenenti alla setta erano noti come Phansigar, che in un dialetto indù significa strangolatori. Quando i britannici giunsero in India, esistevano già da secoli. Secondo un'ipotesi formulata dal generale William Sleeman essi erano i lontani discendenti del misterioso esercito dei Sagartii, citati negli scritti di Erodoto, che si battevano armati di un laccio di cuoio e di un pugnale. Talmente forte fu l'impatto di queste figure sull'immaginario collettivo britannico, che già nella prima metà dell'Ottocento in inglese la parola Thug assunse il significato di delinquente.Le vittime strangolate venivano fatte a pezzi per l'offerta alla dea Kalì che, essendo protettrice dei più deboli, richiedeva però di risparmiare donne, ciechi, storpi e paria. 
Al termine delle razzie, i settari si riunivano per celebrare il Tuponee, una sorta di banchetto. I Thug erano superstiziosi e consideravano presagi di sventura un serpente che attraversava la strada, un ululato di un lupo o il raglio di un asino. Possedevano un codice segreto chiamato ramasi con cui comunicavano. Il codice era tramandato da padre a figlio solo quando questi a dieci-dodici anni era iniziato alla setta. Secondo il mito d’origine della setta, la dea Kalì, all'epoca della creazione, dovette lottare contro un mostro divoratore degli uomini, che Brahma generava. Lo colpiva con la spada, ma nuovi demoni nascevano da ogni goccia del sangue del mostro. La dea, stanca, si sedette ed asciugò il sudore abbondante con un lembo di stoffa tolto alla sua veste. Poi ella creò dal proprio sudore due uomini e affidò loro il lembo di stoffa con il quale si era asciugata, perché, servendosi di esso, l'avessero aiutata nella lotta: e, infatti, strangolando i demoni con la stoffa, non si sarebbe più sparso del sangue e non sarebbero più nati nuovi demoni. Alla fine della lotta, la dea vittoriosa, ristabilito l'ordine cosmico, ordina ai due strangolatori di conservare per sempre il lembo usato e di trasmetterlo in eredità ai propri discendenti, i quali, usandolo, avrebbero strangolato tutti coloro che non appartenevano alla loro famiglia, eccetto le donne, gli asceti mendicanti, i mercanti d’olio, i vasai, gli orefici, i conduttori d’elefanti, i musici e i maestri di danza. Il diritto di uccidere era quindi divinamente giustificato. 


William Sleeman, vice-governatore, lanciò nel 1830 un'intensa campagna che comprendeva una caccia agli appartenenti al culto e che prevedeva pesanti interrogatori. Nel giro di sette anni il culto si ridusse notevolmente e si estinse completamente nel giro di pochi anni. È impossibile sapere quando la setta smise di esistere, tuttavia è dato per certo che nel 1890 il culto era già completamente estinto. In realtà, la maggior parte delle storie sulla distruzione della setta proviene da racconti riportati da ufficiali britannici al servizio dello stesso Sleeman e che non trovano fondamenti certi. Nel 1904 gli ufficiali britannici scoprirono un complotto organizzato da un gruppo di persone fedeli agli ideali Thug che causò preoccupazione e fece dubitare che il gruppo fosse realmente estinto. Fu solo un caso isolato, ma la mancanza di un ente unico incaricato delle indagini, assieme al fatto che i Thug potevano tranquillamente uscire dall'Impero britannico per non essere ricercati, ha portato alcuni a credere che in realtà il culto si fosse solo ridotto di dimensione senza essere stato sconfitto completamente. 
La cultura contemporanea è sempre più scettica sulla reale esistenza della setta dei Thug, arrivando a mettere in dubbio l’esistenza stessa del fenomeno. Molti storici hanno descritto i Thug come un’invenzione del regime coloniale britannico. Martine van Woerkens scrisse che il culto dei Thug nel XIX secolo era il prodotto d’immaginazioni coloniali, derivanti dalla paura degli inglesi dell’interno dell’India, zona poco conosciuta. A questo timore si deve aggiungere la scarsa comprensione delle pratiche religiose e sociali degli abitanti delle zone interne del paese colonizzato. Una seconda visione contraria alla realtà storica della setta dei Thug è di Kim Wagner, che considera gli appartenenti alla fantomatica setta come delinquenti comuni dediti al saccheggio ed alla rapina. 
La realtà dei Thug fu rilevata dal romanzo, del 1839, Confession of a Thug, libro che introdusse la parola teppista nella lingua inglese. 
La setta dei Thug ha rappresentato una realtà dell’India oppure una fantasia del colonialismo britannico? 
Se fosse un’invenzione sarebbe una delle migliori mai divulgate. 

Fabio Casalini

fonte: I VIAGGIATORI IGNORANTI

Bibliografia
Dash, Mike Thug: la vera storia del culto omicida, 2005

Dutta, Krishna (2005) I sacri macellai. Recensione del libro di Thug: la vera storia del culto omicida indiano di Mike Dash. In The Independent (Pubblicato: 8 luglio 2005)

Guidolin, Monica "Gli strangolatori di Kali. Il culto tra immaginario e realtà storica", Aurelia Edizioni, 2012

Paton, James "Collections on Thuggee and Dacoitee", British Library Add. Mss. 41300 

Woerkens, Martine van The Strangled Traveler: Colonial Imaginings and the Thugs of India (2002)

FABIO CASALINI – fondatore del Blog I Viaggiatori Ignoranti
Nato nel 1971 a Verbania, dove l’aria del Lago Maggiore si mescola con l’impetuoso vento che, rapido, scende dalle Alpi Lepontine. Ha trascorso gli ultimi venti anni con una sola domanda nella mente: da dove veniamo? Spenderà i prossimi a cercare una risposta che sa di non trovare, ma che, n’è certo, lo porterà un po’ più vicino alla verità... sempre che n’esista una. Scava, indaga e scrive per avvicinare quante più persone possibili a quel lembo di terra compreso tra il Passo del Sempione e la vetta del Limidario. È il fondatore del seguitissimo blog I Viaggiatori Ignoranti, innovativo progetto di conoscenza di ritorno della cultura locale. A Novembre del 2015 ha pubblicato il suo primo libro, in collaborazione con Francesco Teruggi, dal titolo Mai Vivi, Mai Morti, per la casa editrice Giuliano Ladolfi. Da marzo del 2015 collabora con il settimanale Eco Risveglio, per il quale propone storie, racconti e resoconti della sua terra d’origine. Ha pubblicato, nel febbraio del 2015, un articolo per la rivista Italia Misteriosa che riguardava le pitture rupestri della Balma dei Cervi in Valle Antigorio.

sabato 20 aprile 2019

la farsa delle calorie

Le calorie sono un ossessione per molti. E allo stesso tempo una metrica per molti nutrizionisti o atleti . Si fanno calcoli si scaricano le app per calcolare quante ne mangi. A nostro avviso tutta fatica inutile ! E qui attraverso un estratto dal libro “Fruttalia” riporto un paio di capitoli sul concetto delle calorie. 

Cerchiamo così di spiegare nel modo migliore possibile il concetto errato di questi calcoli per la nutrizione dell’uomo. seguendo i principi di semplicità e buon senso della filosofia dell’isola deserta.

Ricerchiamo la Verità

Vorremmo dire ai lettori che si sentono un po’ turbati da quanto appreso fin ora, che le false nozioni della dieta moderna, non sono finite. Nonostante noi autori fossimo già consapevoli di alcuni inganni della dietetica, lo stato di confusione che regnava nella nostra testa quando leggemmo per la prima volta il libro di Ehret, era tale da spingerci a fare sempre più domande per fare un po’ di ordine tra le idee.
Possibile che anche il concetto di Calorie (o Joule), vale a dire l’energia che ci da il cibo, fosse errato?
Davvero niente di quanto imparato fin dall’infanzia corrisponde a verità?
Come catalogare, quindi da oggi in poi il cibo? ..


Una serie lunghissima di domande che esigevano risposte, divennero la spinta verso una nuova conoscenza (e coscienza) alimentare.
La nostra società è abituata a non farsi troppe domande e vive in maniera molto superficiale, così se una pubblicità o una persona influente ci da delle informazioni, le prendiamo per vere.
Abbiamo delegato all’“Autorità scientifica” la nostra salute, senza verificare l’attendibilità delle informazioni, senza chiederci se ci siano interessi economici alla spalle di chi diffonde l’informazione.

In questo modo, personaggi senza scrupoli hanno avuto la strada spianata per far crescere in noi delle idee che hanno giocato a loro vantaggio e, alla fine, abbiamo adattato la realtà alle nostre idee invece di aprire gli occhi e adattare le nostre idee alla realtà.
Con la lettura del sistema BS2 (Benessere e Salute Semplice e con Buon Senso), oltre che imparare a guarire in maniera autonoma, vorremmo anche darvi lo stimolo per far crescere la vostra capacità di analisi e critica, trasformandovi in giudice unico per valutare l’attendibilità delle informazioni, ed imparare a giudicare la validità di un Sistema.

Iniziate col mettere in dubbio tutto quello che fin ora abbiamo scritto. Mettete in dubbio anche tutto ciò che vi hanno insegnato fin da piccoli. Ora che siete perfettamente e genuinamente ignoranti, abbandonate per un po’ libri e TV su quest’argomento, e iniziate a far esperienza diretta e concreta su voi stessi.
Siate voi a giudicare la vostra salute, fate più prove per vedere cosa succede, mangiate di tutto, digiunate, scegliete con l’olfatto i vostri piatti oppure fatelo in maniera selettiva, percepite le vostre sensazioni e giudicate come vi sentite dopo una pulizia di intestino e colon.
Alla fine avrete conferma che la Natura umana è una e una sola, e da quel momento sarete voi medici di voi stessi.
Se avete digiunato per dieci, venti giorni, come potete ancora pensare che ci sia un’esatta quantità di calorie da assumere per vivere?
Com’è possibile che certi cibi creino reazioni così evidenti, ma non ci abbiamo mai fatto caso? Dal mal di pancia delle patate, ai brufoli dopo carne o latte, al gonfiore delle gambe dopo la pasta fino alla tensione nervosa delle bevande edulcorate. Durante l’inconsapevole vita alimentare, forse ci siamo accorti del solito meteorismo da legume, ma nulla o poco più.
Quale miglior laboratorio se non il vostro organismo?
La Verità è lì, a portata di mano, senza intermediari, senza fini di lucro, subito oltre i vecchi pregiudizi.

Nelle prossime righe, racconteremo quanto abbiamo trovato di falso e di vero nella nostra ricerca.


La Farsa delle Calorie

“Bevete un po’ di benzina la mattina: ha tante calorie! Tutta energia e scioglie i grassi!”
Potrebbe essere un efficace slogan pubblicitario, ma per quanta benzina potremo bere, non trarremmo mai nessun tipo di caloria e sicuramente ne saremmo avvelenati. Perché? Perché il nostro metabolismo non ha la capacità di estrarre energia da qualsiasi sostanza che non sia frutta e vegetali a foglia verde.
Questo esempio estremo, è utile per capire che il sistema digestivo estrae e utilizza solo ciò che riconosce come compatibile con le nostre funzioni biologiche: credete che sia uguale estrarre energia da una mela, una merendina al cioccolato o l’ultimo piatto di alta cucina? Eppure, per ognuno di questi cibi è stato calcolato un apporto energetico.

Vi siete mai chiesti cosa sia esattamente una caloria (o caloria piccola, che corrisponde a 4,186 Joule)? 

Per definizione è la quantità d’energia che serve per alzare di un grado un grammo d’acqua, ma a noi interessa il significato che simboleggia sulle etichette dei supermercati: indica la quantità d’energia “teoricamente” ottenibile se tutto quel cibo venisse bruciato, ed è ottenuto sommando la quantità energetica, sempre teorica, dei singoli ingredienti
A cosa serve quindi basare una dieta su una determinata quantità di calorie, se poi queste sono solo dati teorici applicati su cibi non perfettamente digeribili e compatibili con la nostra fisiologia? 

Migliaia di diete basate sulle calorie e vendute a prezzi carissimi, centinaia di riviste ed esperti dell’ “alimentazione equilibrata” compongono la nostra cultura della salute ma, a parte qualche dimagrimento, non hanno mai ottenuto guarigioni. Possono passare i disturbi da sovrappeso, ma dopo un po’ compaiono mali di diversa natura.
Il concetto di Caloria applicato all’alimentazione, dovrebbe finire nello stesso posto in cui finisce il cibo dopo la digestione.
Fonte: www.fruttalia.it


Per combattere sovrappeso e obesità occorre bruciare più di quel che si consuma, o consumare meno di quel che si brucia, fate voi. 

Ma contare le calorie di tutto quello che attraversa le nostre labbra potrebbe non essere il metodo più efficace per garantirci salute e forma fisica. Lo sostengono gli autori di un editoriale comparso su Open Heart, rivista di cardiologia che fa capo al British Medical Journal, secondo i quali si possono ottenere benefici assai maggiori scegliendo con più cura che tipo di alimenti mangiare.

Le persone che decidono di apportare consistenti cambiamenti alla propria dieta possono osservare rapidi miglioramenti nel loro rischio di contrarre malattie cardiache, scrivono i ricercatori. Per esempio, in uno studio su 2.000 sopravvissuti a un attacco di cuore, coloro ai quali era stato consigliato di mangiare pesce avevano meno probabilità di morire durante il follow-up dello studio rispetto a quelli che non avevano ricevuto lo stesso consiglio, con miglioramenti tangibili riscontrati nel giro di pochi mesi dal cambiamento di dieta.

I famigerati grassi trans, al contrario, sono in grado di aumentare i livelli dei marker infiammatori nel sangue di una persona nel giro di settimane, secondo Aseem Malhotra, cardiologo al Frimley Park Hospital nel Regno Unito, e colleghi. Non tutte le calorie sono creati uguali, avvertono gli autori. Bere una lattina di bibita gassata, che contiene 150 calorie, ogni giorno, fa aumentare il rischio di diabete di tipo 2. Invece mangiare una manciata di frutta a guscio al giorno o consumare quattro cucchiai di olio extravergine di oliva, due opzioni che forniscono circa 500 calorie ciascuna, è associato a una diminuzione del rischio di malattie cardiache e ictus.

"Spostare l'attenzione lontano dalle calorie e focalizzarla su un modello alimentare che si concentri sulla qualità piuttosto che sulla quantità di cibo contribuirà a ridurre rapidamente l'obesità, le malattie correlate e il rischio cardiovascolare", affermano gli autori dell'editoriale, che si conclude così. "Abbiamo prove a sostegno del mantra secondo cui 'il cibo può essere la forma più potente di medicina o la forma più lenta di veleno'. Raccomandare una dieta ad alto contenuto di grassi di tipo mediterraneo ai nostri pazienti, agli amici e alle nostre famiglie, potrebbe essere un buon punto di partenza".

Fonte: www.italianosveglia.com

fonte: LA CREPA NEL MURO

venerdì 12 aprile 2019

la fantasia al potere, per davvero: cent’anni fa, a Fiume

Vi propongo la trama di un film per celebrare un fantasioso centenario. Un poeta rimasto orbo, reduce da imprese eroiche e spettacolari come la trasvolata su Vienna o la Beffa di Buccari, marcia su Fiume con poeti, letterati, musicisti, donne e soldati. Il mondo lo osserva curioso. Lui progetta la marcia su Fiume dalla casetta rossa di Venezia, dove riceve donne e ufficiali, e poi arriva in Istria nel settembre del 1919 con un’auto scoperta, il monocolo e i legionari al seguito. La compagnia che lo segue è di personaggi straordinari. Giovani letterati come Giovanni Comisso, Henri Furst, Raffaele Carrieri, ufficiali come l’ebreo russo polacco Leòn Kochnitsky, di nascita belga, nordico affascinato dalla solarità mediterranea, musicista e letterato; o un ufficiale che ha compiuto imprese folli come Guido Keller che lanciò in una trasvolata un pitale su Montecitorio e fiori sul Vaticano e per la regina sul Quirinale; vive nudo e sfrenato a Fiume, defeca da un albero, ha una dieta assurda, fa amore di gruppo. A Fiume nasce lo Yoga, associazione trasgressiva di spiriti liberi, tra ladri, prostitute, tossicomani. Ha come simbolo la svastica ma nel verso tradizionale, opposta a quella che sarà poi del nazismo. E progetta il castello d’Amore, dove simulare feste medievali con donne e soldati.
Il rituale politico-cameratesco annuncia il fascismo ma Mussolini è freddo e scettico sull’impresa fiumana perché la considera velleitaria; e il poeta lo attacca sul suo stesso “Popolo d’Italia”, lo accusa d’avere paura e di tradire la Vittoria. A Fiume D'Annunzioarrivano un po’ tutti, Guglielmo Marconi a bordo del suo bianco yacht Elettra, e poi torna per divorziare, consigliato da Mussolini, perché a Fiume è facile separarsi: Toscanini con la sua orchestra fa concerti devolvendo gli incassi ai poveri; Filippo Tommaso Marinetti, accolto trionfalmente, si produce in vari discorsi show; arrivano ufficiali giapponesi, belgi e ungheresi che diventano legionari fiumani. Difende Fiume anche Gramsci da chi lo presenta come «un luogo di bestialità, prepotenza, possesso di donne»; anche Lenin è affascinato da Fiume. Per la prima volta partecipano all’impresa alcune donne, come Fiammetta, pseudonimo di una nobildonna milanese, Margherita Besozzi; o donna Ninetta, splendida moglie dell’aviatore Casagrande, bionda ed elegante contessa; ragazze in grigioverde e qualche prostituta. A Fiume si svolgono convegni suggestivi notturni al chiarore delle fiaccole, baccanali in spiaggia, feste dionisiache con vino, donne, sesso e cocaina, “la polvere folle” del Poeta.
Battaglie simulate, orge in costume, soldati inghirlandati, che danzano e vestono in modo stravagante, si fanno crescere barba e capelli o se li rasano a zero, e fondano la Congregazione del Pelo. Lui guerrafondaio inventa lo slogan pacifista “mettete dei fiori nei vostri cannoni”, infilando un fiore nel moschetto e parlando di fiori e libero amore. Ci sono gli animalisti, un ufficiale gira con una volpe al guinzaglio, Keller vive con un’aquila e si presenta alla mensa con un pappagallo sul petto; una volta carica sul velivolo un asino… Spopola a Fiume un romanzo futurista, “L’isola dei baci”, ambientato a Capri, di Corra e Marinetti, dove si immagina il primo gay pride, un congresso di omosessuali il cui motto è “raffinati di tutto il mondo unitevi”. D'Annunzio a FiumeImportanti sono i diari fiumani, come quello di Comisso che descrive Fiume come «una città in amore», in cui «tutti si diedero a un godimento irruente». Il Comandante rimprovera gli eccessi sessuali dei legionari, ma ha varie avventure erotiche a Fiume (si auto-definì “porco con le ali”, antesignano di Lidia Ravera).
Da una porticina segreta faceva entrare una canzonettista chiamata Lilì di Montresor, che poi ripartiva con ben 500 lire in borsetta; o una donna sensuale e selvaggia chiamata Barbarella nei suoi Taccuini, una quindicenne per lui 53enne, “Bianca, la piccola”, “Gr, Bruna e molle”, una maestrina di Merano. Nella sala del comando, racconta Nino d’Aroma, passarono «molte donne di tutta Europa, vecchi amori, spente fiamme e nuove conquiste». Leggendaria la nascita del profilattico a Fiume battezzato Habemus Tutorem, poi noto come Hatù (ma un’altra versione attribuisce il nome nientemeno che al cardinal Nasalli Rocca). Arrivano a Ronchi pure i frati modernisti, che disobbediscono alla chiesa per seguire il patriottismo del Comandante, espongono alla finestra del monastero il motto dannunziano “Hic manebimus optime” e alla fine sette cappuccini abbandonano il saio. L’amministratore apostolico di Fiume, don Celso Costantini, accusa il poeta di paganesimo. La reggenza del Carnaro, col sindacalista Alceste de Ambris, dura sedici mesi, da settembre al Natale dell’anno dopo. Poi sarà cannoneggiata.
Provano prima con le trattative e le promesse – c’è anche Badoglio, mandato dal presidente del consiglio Nitti, detto dal Poeta il “Cagoja” – poi sarà Giolitti a far bombardare Fiume e costringere alla resa. L’ultimo discorso del Comandante a Fiume si conclude con un Viva l’Amore. Quasi un promo del ’68, degli hippy e un riassunto delle rivoluzioni, da quella fascista a quella sovietica, che allora il Vate ammirava (sognava un comunismo senza dittatura, libertario, aristocratico, anarchico e nazionalista). Insomma un microcosmo-manicomio di utopisti, sognatori e velleitari. Un film d’immaginazione, ma la storia è vera, come il mitico Comandante-Poeta. Cent’anni fa la fantasia andò davvero al potere, ma non vi restò molto. Ps: il poeta in Venezianiquestione, l’avrete capito, è Gabriele d’Annunzio, su cui ieri si è aperta una mostra al Vittoriale. Sulla sua impresa fiumana uscirà tra un paio di settimane un’opera ponderosa di Giordano Bruno Guerri. Anni fa Tinto Brass e Pasquale Squitieri mi proposero di scrivere la sceneggiatura di un film dedicato a D’Annunzio a Fiume. Eccone l’abbozzo postumo…
(Marcello Veneziani, “La fantasia al potere, cent’anni fa”, da “La Verità” del 10 marzo 2019; articolo ripreso sul blog di VenezianiNell’appendice storiografica del romanzo “Il volo del pellicano”, pubblicato da Melchisedek nel 2016, Gianfranco Carpeoro svela la profonda motivazione dell’impegno civile di D’Annunzio, grande poeta e fine letterato: è stato il terz’ultimo “Ormùs” – gran maestro – dei Rosa+Croce, leggendaria confraternita sapienziale di natura iniziatica; i successori di D’Annunzio sarebbero stati l’artista francese Jean Cocteau e poi il genio surrealista spagnolo Salvador Dalì; poi i Rosa+Croce si sarebbero eclissati, in realtà per effetto di una decisione programmata già dai tempi della conferenza di Yalta, dove emersero i germi della futura guerra fredda e del conflitto israelo-palestinese, concepito per colonizzare militarmente il Medio Oriente petrolifero. L’ispirazione “rosacrociana” è evidente nella Carta del Carnaro, in vigore nell’effimera reggenza dannunziana di Fiume, ex colonia italiana oggi croata: a detta degli storici resta la Costituzione più avanzata – la più moderna, democratica e rivoluzionariamente libertaria che sia mai stata varata, nel mondo. Non è strano, sottolinea Carpeoro: i Rosa+Croce sono i progenitori culturali del socialismo, avendo “firmato” già nel ‘600 opere come “Christianopolis” di Johann Valentin Andreae, “Utopia” di Tommaso Moro e “La Città del Sole” di Tommaso Campanella, tutte ispirate dal sogno di un mondo più giusto).

fonte: LIBRE IDEE