venerdì 29 gennaio 2016

Albert Nobbs



è un film drammatico diretto da Rodrigo García e interpretato da Glenn Close, Mia Wasikowska, Aaron Johnson e Janet McTeer. La sceneggiatura è basata su un racconto dello scrittore irlandese George Moore.

Trama

Dublino, 1898. Albert Nobbs, cameriere presso l'hotel della Duchessa Baker, è in realtà una donna che si traveste da uomo per poter lavorare. Nessuno sospetta di lui, e anzi egli è conosciuto per la sua solerzia ed educazione; Albert ha in mente di acquistare un negozio e mettersi in proprio, e perché ciò avvenga risparmia tutto ciò che guadagna nascondendo i soldi sotto un asse del pavimento in legno della sua camera.

Un giorno presso l'hotel arriva l'imbianchino Hubert Page, che dovrà condividere la camera con Albert per tutta la durata del suo lavoro. Albert teme che il suo segreto possa essere scoperto e in effetti così avviene; tuttavia non solo Hubert lo rassicura che manterrà il segreto, ma gli rivela addirittura di essere una donna anche lui, e di essere perfino sposato con una sarta. Nel frattempo Mrs Baker assume un giovane cameriere, Joe Mackins, che ben presto si innamorerà della cameriera Helen.

Albert va a trovare Hubert e sua moglie Cathleen, e rivela al suo amico la sua storia: era la figlia bastarda di una nobildonna, aveva vissuto nella miseria ed era stata anche violentata da un gruppo di uomini. Si era travestita per la prima volta per entrare nel corpo di servizio di una festa, e poiché nessuno l'aveva scoperta aveva continuato a farlo di lì innanzi. Vedendo come Hubert e sua moglie vadano d'accordo nonostante siano due donne, Albert inizia a desiderare di avere una sposa anche lui, e inizia a pensare che Helen sia la ragazza perfetta per lui, così la invita a uscire. La ragazza all'inizio è riluttante, ma poi Joe la spinge ad uscire con Albert perché pensa che possa spillargli i soldi necessari ad andare in America. Helen continua a ingannare Albert finché lui non le rivela il suo sogno di aprire il negozio, che lei disprezza perché vuole invece partire.

Giorni dopo nell'hotel si verifica un focolaio di tifo, che ben presto porta la polizia a metterlo in quarantena, con grave danno per gli affari. Anche Albert si ammala, ma presto guarisce; nel frattempo Helen rivela a Joe di essere incinta, sconvolgendo il ragazzo che, essendo stato violentato da suo padre da ragazzino, teme di essere uguale. Appena guarito, Albert va a trovare Hubert, ma scopre che sua moglie ha contratto la malattia ed è morta, lasciandolo nella disperazione. Per renderle un tributo, i due smettono per un attimo i panni di uomo e indossano due vestiti appartenuti a Cathleen; sulla spiaggia Albert ritrova per un momento la gioia di essere donna.

Quando Albert apprende della gravidanza di Helen si offre di sposarla, ma lei lo maltratta perché pensa che lui non l'ami; il cameriere le rivela invece che probabilmente sarà Joe a lasciarla perché non si prenderà la responsabilità del loro bambino, mentre con lui potranno essere felici. Quella stessa notte Joe conferma le paure di Albert dicendo a Helen di volersene andare da solo; i due iniziano a litigare, e quando Albert interviene per salvare la ragazza Joe lo manda a sbattere contro un muro. Poco dopo Albert morirà per le conseguenze dell'urto, mentre Helen allontana Joe dalla sua vita dicendogli di non amarlo più.

Mrs Baker trova i risparmi di Albert e li utilizza per rimettere in sesto l'hotel. Per questo richiama Hubert e gli dice di aver tenuto con sé Helen e il suo bambino, Albert Joseph. Hubert trova Helen, che gli rivela la realtà: prima o poi Mrs Baker le farà togliere il bambino e la sbatterà per strada. Hubert le dice che ciò non può accadere, lasciando intendere che si prenderà cura di lei e del bambino.

Curiosità

La grande attrice statunitense realizza finalmente il suo sogno, tenacemente perseguito, di portare sul grande schermo la vicenda che tre decenni prima aveva interpretato a teatro e lo fa sotto la direzione del figlio di uno degli scrittori più famosi al mondo, Gabriel García Márquez. Il risultato inserisce di diritto questa pellicola fra le perle di una ideale cineteca della sensibilità e del gusto, in quel delicatissimo settore che va sotto la voce "identità di genere". Ebbene, questo tema, già affrontato in pietre miliari del cinema quali Tootsie, Yentl, Victor Victoria, o anche lo stesso Mrs Doubtfire, viene qui incarnato dalla Close con una sensibilità e una sobrietà che toccano il cuore. È il mondo femminile ad uscire vincente (se si esclude la squallida Baker) da questa storia di frustrazione, violenza e oppressione che tanto ancora ci parla, anche a distanza di più di un secolo dagli anni in cui è ambientata. Sicuramente vincente (solo la morte giunge a troncarla) è la bellissima storia d'amore fra "Hubert" e Cathleen, così moderna, così "normale". Vincente è la scelta finale di Hubert stesso/a di prendere con sé Helen e il piccolo Albert per creare un nucleo di affetti e solidarietà che altro non è se non una famiglia. E infine, paradossalmente, vincente è lo stesso tragico Albert Nobbs, pur sconfitto dalla vita, che continua a vivere nel nome del figlio di Helen e nel ricordo delle persone che ne hanno colto l'anima nobile e sensibile, ferita precocemente dalla brutalità dell'esistenza.

Produzione

Glenn Close ha interpretato per la prima volta il personaggio del titolo in una produzione teatrale del 1982, ed ha trascorso molti anni tentando di realizzarne un film. Il progetto stava per entrare in produzione all'inizio degli anni Duemila, con la regia di István Szabó, ma si fermò per mancanza di fondi. Oltre ad essere la protagonista della pellicola, Glenn Close è anche fra i produttori e ha firmato la sceneggiatura insieme a John Banville.

La produzione avrebbe dovuto cominciare nel luglio 2010 ma è stata rimandata a dicembre, quando Mia Wasikowska e Aaron Johnson hanno sostituito Amanda Seyfried e Orlando Bloom. Le riprese sono iniziate il 13 dicembre a Dublino e Wicklow, e il 16 dicembre è stata pubblicata una foto di Glenn Close nel ruolo del protagonista. Albert Nobbs è stato presentato in anteprima al Toronto International Film Festival nel settembre 2011, mentre a dicembre è stato proiettato fuori concorso come evento di chiusura del Torino Film Festival.

Distribuzione

Il trailer italiano del film è stato diffuso online il 3 gennaio 2012. Il film è uscito nelle sale statunitensi il 27 gennaio 2012, mentre in Italia è arrivato nelle sale cinematografiche il 10 febbraio, distribuito da Videa.

fonte: Wikipedia

TRAILER

tra un atto e l'altro

Sgranocchii lievi e fruscii rompevano il silenzio, Folate di zucchero e abbondanza erano nell'aria, in filigrana. 
sono rimasta stregata alla presentazione del libro a Book City, con la lettura di Anna Nogara di pezzi tratti dal testo, nel cortile del Teatro Grassi.
una situazione cortese, gaia, piena di grazia.
ma il libro, Tra un atto e l'altro, è un libro difficile, scritto in modo difficile, alla Woolf, ma senza nessuna pietà. non c'è nulla che vada liscio, tanto meno nella lettera, nella scrittura, è un testo pieno di punte e di artigli, sul presente, sulla mancanza di grazia della vita quotidiana, su quel tempo che sta in mezzo alla rappresentazione, tra un atto e l'altro, il tempo del reale. libro inedito, non approvato dalla Woolf e, forse, per un buon motivo. il giorno prima aveva scritto di non volerlo pubblicare perché troppo “sciocco e frivolo”. il testo era lì, sulla sua scrivania, mentre, poco dopo la sua stesura, si suicidava.
c'è una pagina:
La sguattera, prima di portare i piatti in tavola, si rinfrescava le guance nello stagno delle ninfee. C'erano sempre state ninfee, là, cresciute spontaneamente, con i semi portati dal vento, galleggiavano rosse e biancge sui dischi verdi delle foglie. L'acqua, per centinaia di anni, si era fermata in quel buco e ristagnava, profonda quattro o cinque piedi, su un nero cuscino di fango. Sotto lo spesso disco di acqua verde, glassati nel loro mondo egocentrico, i pesci nuotavano- rosi, screziati di biancostriati di nero e d'argento. In silenzio, guizzavano nel loro mondo d'acqua, sospesi nella toppa azzurra formata dal cielo, o si lanciavano, in silenzio, verso la sponda dove l'erba, che tremava, formava una frangia d'ombra oscillante. A pelo d'acqua, i ragni stampavano le impronte delle loro zampe delicate. Un granello cadde disegnando una spirale. Un petalo cadde, si riempì d'acqua e affondò. Al che, la flotta di corpi natanti si fermò, attese, si preparò e in un baleno di scaglie, con un guizzo ondulato scomparve.
Era in quel centro profondo, in quel cuore nero, che la donna era annegata. Dieci anni prima avevano dragato lo stagno e trovato l'osso di un femore. Ahimè, era di una pecora, non di una donna. E una pecora non ha un fantasma, perché una pecora non ha un'anima. Ma la servitù insisteva, doveva essere un fantasma. E il fantasma doveva essere di una donna. Che si era annegata per amore. Per questo nessuno di loro passeggiava intorno allo stagno delle ninfee di notte, ma solo quando il sole era alto, come adesso, e i signori erano a tavola.
Il petalo affondava.

si parlava, in quell'incontro, di una vena comica della Woolf, presente in questo libro. io invece avverto la tragedia, avverto che sotto il suolo c'è un'inondazione, un'acqua irrequieta che affiora di continuo, che la parola non argina. le parole della Woolf hanno smesso di adeguarsi nelle frasi, fanno a pugni tra loro, mentre il suo petalo, la sua vita, affonda.

fonte: nuovateoria.blogspot.it

domenica 17 gennaio 2016

David Bowie a Berlino: beata follia, droga e resurrezione

E’ il giorno di Natale del 1977 a Berlino. Seduti a un tavolo David Bowie e il produttore cinematografico David Hemmings, insieme ad altre persone, partner, figli e amici, come me. In un ristorante appartato della Grunewald, la profonda e scura foresta urbana che delimita i confini occidentali di Berlino, mangiamo e beviamo, anche troppo. Bowie a un certo punto mi regalò una copia della biografia di Fritz Lang, che un giorno mi aiuterà a scrivere un libro su Berlino. In cambio, gli regalai un modellino retrò di astronave giapponese, il dono giusto per qualcuno che vorrebbe essere un… alieno tra le stelle. Alla fine di questa bella serata lo seguii al piano di sotto fino alla grande stanza da bagno in piastrelle di ceramica e davanti agli orinatoi iniziammo a cantare insieme Buddy Holly e una o due strofe di Good Golly Miss Molly di Little Richard. Quando Bowie si trasferì da Los Angeles a Berlino alla fine del 1976, era sull’orlo di un crollo fisico e mentale. In un primo momento, cadde nuovamente nelle vecchie abitudini, girando per la città insieme al suo coinquilino Iggy Pop, bevendo Kopi alla Beer House di Joe, tra grondaie e bar di travestiti e frequentando il Dschungel e l’Unlimited.
Una notte, Iggy era seduto sul sedile del passeggero mentre Bowie speronava ripetutamente l’auto di un loro “rivenditore”, per cinque lunghi minuti di follia. Poi s’infilò in un parcheggio sotterraneo di un hotel, guidando in tondo all’impazzata a 70 Bowiemiglia all’ora, urlando, sopra lo stridio dei pneumatici, che voleva farla finita andando a sbattere contro una parete di cemento. Finché la sua macchina finì il carburante e i due amici si lasciarono andare ad una crisi isterica. Per sconfiggere i suoi demoni, Bowie aveva bisogno di spazio e di stabilità. Sua moglie Angie, ormai un’estranea, queste due cose non poteva dargliele più. Per la maggior parte del tempo lo tenne lontano dal loro figlio Zowie (Duncan Jones), andando a vivere a Londra o in Svizzera. Così, l’assistente di David, Coco Schwab, gli trovò un modesto appartamento al primo piano di un edificio art nouveau a Schoneberg, il quartiere verde di Berlino.
Coco – sua devota e vera eroina della carriera di Bowie – gli fece dipengere le pareti di bianco per farne una galleria per le sue immagini scure. Ordinò delle tele nere e pittura a olio. Seduta accanto a lui gli lesse Nietzsche, sotto un ritratto fluorescente dell’autore giapponese Yukio Mishima dipinto da Bowie. Ma soprattutto, lo portò al Brücke Museum ad ammirare i lavori di Kirchner, Kollwitz ed Heckel. Le ruvide e audaci pennellate e l’umore malinconico degli autori espressionisti catturarono in lui il senso dell’effimero e la sua immaginazione. Nella capitale della reinvenzione e grazie alle cure di Coco, Bowie iniziò a fare sempre meno uso di cocaina e allentò le sue psicosi, riuscendo così gradualmente ad abbandonare la vita di eccessi e aDavid Bowie e Coco Schwaddiventare un uomo normale. Si vestiva con pantaloni larghi e camicie sciatte, godendosi il totale disinteresse in lui da parte dei berlinesi. Nessuno lo importunava per strada, a differenza di quanto avveniva a Los Angeles, la città delle stelle.
Una notte, così per sfizio, salì sul palco di un cabaret per cantare dei brani di Frank Sinatra. Il pubblico non gradì molto e lo invitò a scendere. Evidentemente si aspettavano un altro tipo di spettacolo. Lontano dalle luci della ribalta, riuscì a comporre, a dipingere e, per la prima volta dopo tanti anni, «avvertì una nuova gioia di vivere, un senso di liberazione e guarigione», come disse lui. Capì che il suo scopo non era solo quello di trovare un nuovo modo di fare musica, ma piuttosto di reinventare – o tornare a – se stesso. Trovò il coraggio di buttare via gli oggetti di scena, i costumi e le scenografie che aveva conservato. Nell’estate del 1977, Bowie era in una nuova fase creativa. Insieme al produttore Tony Visconti e all’amico Brian Eno, iniziò a lavorare a un nuovo album. Durante le lunghe sessioni di lavoro non mangiava quasi nulla; all’alba si trascinava verso casa insieme all’amico Brian Eno, mangiava un uovo crudo, dormiva un paio d’ore e poi tornava in studio.
All’inizio, una delle prime canzoni che registrò quell’estate era solo un brano strumentale; poi, un giorno, seduto al pianoforte, da solo, Bowie iniziò ad abbozzare un testo: era il brano che poi avrebbe dato il titolo all’album “Heroes”. Visconti attrezzò tre microfoni con delle “porte” elettroniche. Il primo microfono era a venti centimetri da Bowie, il secondo a sei metri di distanza, il terzo a quindici metri, in fondo alla grande sala buia. Le porte elettroniche furono programmate per aprirsi quando Bowie cantava al di sopra di un certo livello di volume, quando la sua voce gradualmente passava da sussurro a grido, utilizzando l’eco naturale della sala. Mentre Visconti lavorava all’audio, Bowie continuava a scrivere i testi. Un giorno Bowie chiese di essere Bowie con Iggy Poplasciato da solo con i suoi pensieri e con il pianoforte. Visconti uscì dallo studio e s’incamminò su Köthenerstraße andando incontro alla sua ragazza. Dalla sala dell’Hansa Studio, Bowie li vide baciarsi per strada addosso a un muro. Due ore dopo, il testo fu registrato.
“Heroes” divenne l’inno rock di Berlino, un audace e ronzante muro di suoni, alimentato da profonde emozioni, scandito da un martellante ritmo metallico, prodotto in parte dallo stesso Visconti colpendo un posacenere nello studio di registrazione. Bowie definì “Heores” e i suoi tre album di Berlino il suo Dna. Da allora è stato più volte considerato uno dei più grandi e originali brani singoli del pop. Ovviamente, nella vita di Bowie, anche a Berlino ci furono alcuni momenti di beata follia. Ad esempio la festa del suo 41° compleanno, insieme a Iggy e Eno, al Lützower Lampe, quando Viola, la tanto amata drag queen sessantenne, fu invitata a sedersi sulle mie ginocchia e sussurrarmi all’orecchio delle canzoni d’amore in tedesco. Quella sera Bowie andò via insieme all’unica “vera” donna della festa…
Ero andato a Berlino per lavorare come aiuto regista per “Just a Gigolo”, un film con Bowie e Marlene Dietrich. Essendo gli unici di madrelingua inglese, ovviamente noi quattro – Bowie, Coco, Hemmings ed io – spesso ci ritrovavamo insieme. Passammo diverse sere nell’appartamento di Bowie di Hauptstraße. Registrava brani e demo per noi e per altri, spiegando il modo in cui musicisti e gruppi si uniscono e si lasciano alla ricerca di nuovi obbiettivi creativi, comparando il processo a quello degli espressionisti del Die Brücke, ai Beatles e John Lennon, ai Roxy Music e Brian Eno, al gruppo Blaue Reiter e Kandinsky. Mi introdusse a Brecht, parlò di “quadranti e salti quantici, creazione e processo” – e anche dell’insidiosa offerta di 15 milioni di dollari della Warner Brothers per un musical rock, “Ziggy Stardust”. «Sono un generalista!», mi disse un giorno sul set, nel Bowie con Rory McLeansenso che si sentiva come un uomo del Rinascimento, dotato di diverse abilità, attitudini e mezzi. «E perché allora sei sempre associato al rock’n’roll?», chiesi. «E’ solo una facciata», rispose ridendo.
Avanti veloce fino a Earls Court a Londra – ultima location europea del Tour Isolar II. E’ il giugno del 1978 e 18.000 fan fischiano e agitano le braccia. Applaudono, battono i piedi, urlano e chiedono il ritorno di Bowie. Nelle 14 settimane precedenti si era esibito davanti a 1,5 milioni di persone in 43 diverse città. Dietro il palco, lungo un corridoio di cemento, il loro Starman era seduto in silenzio, vestito con un giacca di pelle di serpente e larghi pantaloni bianchi, e guardava “Coronation Street”. Aveva l’abitudine di guardarsi un episodio durante le pause: gli serviva per riprendere fiato, per svuotare la mente con qualcosa di non impegnativo, trattenendo così la stratosferica energia sprigionata nella prima parte del concerto. In quei pochi mesi a Berlino, Bowie è passato dalla tossicodipendenza all’indipendenza, da essere una celebrità paranoica a diventare un messaggero radicale senza maschera che ha voluto dire a tutti, grassi, magri, ricchi e poveri, che siamo bellissimi e che ognuno di noi può essere se stesso.
(Rory McLean, “Bowie a Berlino, guidando in un parcheggio a 70 all’ora, gridando di voler farla finita”, dal “Guardian” del 13 gennaio 2015, tradotto da “Come Don Chisciotte”).

fonte: www.libreidee.org

HAARP potrebbe mandare in cortocircuito la terra!






“L’allarme lo lancia un gruppo di ricercatori dell’Università di Bristol, secondo cui un evento apocalittico di questa natura ha buone probabilità di scatenarsi con conseguenze serissime per tutto il sistema di comunicazione
e le infrastrutture del nostro pianeta”. Ma non parlano di HAARP, parlano DEL SOLE. “Una super tempesta solare di grandi proporzioni produrrebbe una quantità di energia pari a quella scatenata da 10 miliardi di bombe nucleari come quella di Hiroshima che esplodono allo stesso tempo (1). In concomitanza diffonde una notizia la NASA che aiuta a far sogni sereni: “Una tempesta solare ha reso Marte un deserto. Le analisi dei dati della sonda Mavel, in orbita da settembre 2014, hanno rivelato cosa ha distrutto l’atmosfera del Pianeta Rosso. Milioni di anni fa c’erano fiumi e oceani e tutte le condizioni necessarie per la vita.” (2) 

In prossimità del ‘grande’ evento a Parigi, piuttosto che ipotizzare un disastro globale causato dall’attività solare, proponiamo di inserire tra i temi di COP21 la minaccia seria di

HAARP – ARMA DI DISTRUZIONE DI MASSA…

di Dane Wigington

Traduzione a cura di NoGeoingegneria


HAARP è un acronimo che molte persone conoscono, si tratta di un impianto di “riscaldamento della ionosfera” situato in Alaska. I media tradizionali e il complesso militare industriale ha cercato di convincere il pubblico che HAARP stava per essere completamente smantellato entro l’estate del 2014, ma è stato così? No, e ora pare che HAARP sia finanziato fino al 2015, le bugie non finiscono mai quando è coinvolto il governo (USA). 

Quello che molti non sanno è che l’impianto HAARP in Alaska è solo uno dei tanti importanti riscaldatori della ionosfera presenti in tutto il mondo. Questa rete globale di incredibili e potenti riscaldatori della ionosfera sta devastando il sistema climatico e la biosfera nel suo insieme. Più gli attivisti saranno istruiti su quello che sono i riscaldatori della ionosfera e su ciò che questi possono fare, più efficace sarà la battaglia nel rendere le persone consapevoli delle serie questioni riguardo all’ingegneria climatica. La spiegazione sintetica di HAARP sotto è una lettura molto importante.

(fonte: geoengineeringwatch.org)

IL VASO DI PANDORA DEI MILITARI

Articolo del Dr. Nick Begich e Jeane Manning





Questo articolo è stato preparato per fornire una sintesi del contenuto di un libro scritto nel 1995 che descrive una nuova classe di armi. Le armi e i loro effetti sono descritti nelle pagine seguenti. La Marina e l’Aeronautica militare degli Stati Uniti si sono uniti con l’University of Alaska, Fairbanks, per costruire un prototipo basato su un sistema d’arma di tipo “Star Wars“, situato nel lontano paese dell’Alaska.

Gli individui che chiedono risposte su HAARP sono sparsi in tutto il pianeta. Oltre al manipolo di abitanti dell’Alaska, includono: un medico in Finlandia; uno scienziato in Olanda; un manifestante anti-nucleare in Australia; fisici indipendenti negli Stati Uniti; una nonna in Canada, e innumerevoli altri.

A differenza delle proteste degli anni’60 le obiezioni ad HAARP sono state documentate usando gli strumenti degli anni ‘90. La parola sta uscendo su Internet, sui fax, nelle trasmissioni radiofoniche e su buon numero di testate della carta stampata alternativa e la gente si sta svegliando rispetto alla nuova intrusione da parte dell’oltremodo zelante governo degli Stati Uniti.
Il gruppo di ricerca messo insieme per raccogliere i materiali di studio documentati nel libro non ha mai tenuto una riunione formale, ne ha mai formato un’organizzazione formale. Ogni persona ha agito come un nodo di un rete basata su uno spirito planetario con un unico obiettivo per tutti – tener sotto l’occhio del pubblico la controversa nuova scienza. Il risultato dello sforzo della squadra è stato un libro che descrive questa scienza e le implicazioni politiche di questa tecnologia.
Il libro, Angels Don’t Play this HAARP: Advances in Tesla Technology* consta 230 pagine. (* il titolo in inglese gioca con la parola harp, ossia arpa, lo strumento a corde, e l’acronimo che identifica il sistema di antenne ossia HAARP ndr). Questo articolo vi darà conto solo dei punti salienti. Nonostante la quantità di ricerca (350 fonti citate nelle note), il cuore del libro narra di una storia di persone comuni che hanno accettato la sfida straordinaria di portare avanti la loro ricerca.

HAARP riscalda l’alta atmosfera



HAARP colpirà l’alta atmosfera con un raggio elettromagnetico focalizzato e orientabile. È un modello avanzato di “riscaldatore ionosferico“. (La ionosfera è la sfera elettricamente carica che avvolge l’atmosfera superiore della Terra. Essa varia tra 40 e 60 miglia sopra la superficie della Terra.)In parole povere, l’apparato HAARP funziona come un radiotelescopio alla rovescia; l’antenna invia segnali invece di riceverli. HAARP è il banco di prova di una super-potente tecnologia di fasci di onde radio in grado di sollevare le aree della ionosfera indirizzando un fascio che riscalda queste aree. Le onde elettromagnetiche rimbalzano sulla terra e penetrano qualsiasi cosa – vivi e morti. 

La pubblicità su HAARP dà l’impressione che lo High-frequency Active Auroral Research Program (ossia il Programma di ricerca sulla ionosfera) sia principalmente un progetto accademico con l’obiettivo di cambiare la ionosfera per migliorare le comunicazioni per il nostro bene. Tuttavia, altri documenti militari statunitensi sono stati più chiari – HAARP ha lo scopo di imparare come “Sfruttare la ionosfera per scopi del Dipartimento della Difesa”. Comunicare con i sottomarini è soltanto uno di questi obiettivi.

Comunicati stampa e altre informazioni da fonti militari di continuo cercano di minimizzare cosa potrebbe fare. Pubblicità e documenti insistono sul fatto che il progetto HAARP non è diverso da altri riscaldatori ionosferici che operano tranquillamente in altre parti del mondo come ad Arecibo, Puerto Rico, Tromso, in Norvegia, e nell’ex Unione Sovietica. Tuttavia, un documento del governo del 1990 indica che la potenza sprigionata dalle frequenze porterà la ionosfera ad attività innaturali. 

“… alle più alte potenze HF (alta frequenza) disponili in Occidente, le instabilità comunemente studiate stanno avvicinando la loro massima capacità dissipativa di energia RF (radiofrequenze), oltre la quale i processi al plasma andranno “fuori controllo” fino a che non sarà raggiunto il prossimo fattore limitante.”

Se i militari, in collaborazione con la University of Alaska Fairbanks, possono dimostrare che questa nuova tecnologia “Star Wars” basata a terra è affidabile, vincono entrambi . L’esercito ha uno scudo di difesa relativamente poco costoso e l’Università può vantarsi della più drammatica manipolazione geofisica dalle esplosioni in atmosfera delle bombe nucleari. Con il successo del test, avrebbero dei mega-progetti militari per il futuro ed enormi mercati per il gas naturale North Slope dell’Alaska. 





Una mappa del nord dell’Alaska; la linea tratteggiata indica il confine meridionale del North Slope.


Guardando agli altri brevetti che fanno parte del lavoro del fisico del Texas Bernard Eastlund, diventa più chiaro come l’esercito intende utilizzare il trasmettitore HAARP. Ciò rende meno credibili le smentite del governo. I militari sanno come intendono utilizzare questa tecnologia, e lo hanno chiarito nei loro documenti. L’esercito ha deliberatamente fuorviato l’opinione pubblica, attraverso sofisticati giochi di parole, l’inganno e la totale disinformazione.

I militari sostengono che il sistema HAARP potrebbe:
Fornire ai militari uno strumento per sostituire l’effetto dell’impulso elettromagnetico sull’atmosfera causato dagli ordigni termonucleari (ancora considerata un’opzione vitale dai militari fino almeno al 1986).
Sostituire il sistema di comunicazioni con i sottomarini a frequenze estremamente basse (ELF) operanti nel Michigan e nel Wisconsin, con una nuova e più compatta tecnologia.
Essere usato per sostituire il sistema radar “oltre orizzonte”, che era stato progettato a suo tempo per la postazione attuale di HAARP, con un sistema più flessibile e preciso.
Fornire un metodo per eliminare le comunicazioni (nemiche) sopra una zona estremamente grande, mantenendo il funzionamento dei sistemi di comunicazione militari.
Fornire una tomografia penetrante della crosta terrestre di una vasta zona che, se combinata alle capacità di calcolo di EMASS e dei computers Cray, permetterebbe di verificare molti aspetti degli accordi nucleari di pace e di non-proliferazione.
Essere uno strumento di sondaggio geofisico per trovare petrolio, gas e giacimenti minerari su una vasta zona.
Essere usato per rilevare aerei e missili da crociera che volano a basse quote, rendendo le altre tecnologie obsolete.

Le suddette capacità sembrano una buona idea a tutti coloro che credono in una giusta difesa nazionale, e a tutti quelli che si preoccupano di ridurne i costi. Tuttavia, tutti gli usi possibili che i documenti su HAARP non spiegano, che possono solo essere trovati nei documenti dell’aeronautica, dell’esercito, della marina e di altre agenzie federali, sono allarmanti. Inoltre, secondo alcuni scienziati, gli effetti dell’uso temerario di questi livelli di potenza sul nostro schermo naturale, la ionosfera, potrebbero provocare cataclismi.

Due abitanti dell’Alaska l’hanno detto senza mezzi termini. Un fondatore del movimento NO HAARP, Clare Zickuhr, ad esempio dice che “i militari stanno per dare una forte scossa alla ionosfera per vedere che cosa accade“.

I militari non sono riusciti a dire all’opinione pubblica che non sanno che cosa accadrà esattamente, ma in un articolo della Penn State Science, si vantano di tale incertezza. Scienza “macho”? Il progetto HAARP utilizza i più alti livelli di energia mai provati tanto che Begich e Manning li chiamano “i ragazzoni con i loro nuovi giocattoli”. 

HAARP è un esperimento nel cielo e gli esperimenti sono fatti per scoprire qualcosa che ancora non si conosce. Gli scienziati indipendenti hanno detto a Begich e Manning, che tipi come gli “skybuster” di HAARP con i relativi effetti imprevisti, potrebbero costituire un atto di vandalismo globale.



Foto di Ron Morgan


HAARP: la Storia

I brevetti descritti qui sotto facevano parte del pacchetto di idee che originariamente era controllato da ARCO Power Technologies Incorporated (APTI), una filiale dell’Atlantic Richfield Company, (una delle compagnie petrolifere più grandi del mondo). APTI era l’appaltatore che ha costruito gli apparati HAARP. ARCO ha venduto questa filiale, i brevetti ed il contratto della seconda fase di costruzione a E-Systemsnel giugno 1994.
E-Systems è uno degli appaltatori di servizi di intelligence più grandi del mondo – lavora per la CIA, organizzazioni nel campo dei servizi segreti di difesa e altri, e altre organizzazioni di intelligence e difesa. 1.8 miliardi di dollari delle loro vendite annuali sono riconducibili a queste organizzazioni, di cui 800 milioni per i “black projects“, progetti così segreti che neppure al Congresso degli Stati Uniti viene detto come i soldi vengano spesi. 

E-Systems è stata acquistata da Raytheon, che è uno dei più grandi appaltatori della difesa al mondo. Nel 1994 Raytheon si è classificata quarantaduesima nella lista delle aziende di “Fortune 500”. Raytheon ha migliaia di brevetti, alcuni dei quali saranno utili nel progetto HAARP. I dodici brevetti sotto riportati sono l’ossatura del progetto HAARP, e sono sepolti fra le migliaia di altri sotto il nome Raytheon. Il Brevetto US No 4.686.605 di Bernard J. Eastlund, “Metodo ed apparato per alterare una regione nell’atmosfera, ionosfera, e/o magnetosfera“, è stato secretato per un anno per ordine del governo.
Il riscaldatore ionosferico di Eastlund era differente dagli altri; la radiazione della radiofrequenza (RF) era concentrata e focalizzata in un punto della ionosfera. Questa differenza lancia una quantità senza precedenti di energia nello ionosfera. Il dispositivo di Eastlund permetterebbe una concentrazione di un watt per centimetro cubico, confrontata con altri che sono in grado soltanto di trasportare circa un milionesimo di watt.
Questa enorme differenza potrebbe alzare e modificare la ionosfera nei modi necessari a creare gli effetti futuristici descritti nel brevetto. Secondo il brevetto, il lavoro di Nikola Tesla dell’inizio del 1900 ha costituito la base della ricerca.
Quanto varrebbe questa tecnologia per ARCO, la società proprietaria del brevetto ? Potrebbero realizzare profitti enormi irradiando energia elettrica energia elettrica da una centrale posta nei campi di estrazione del gas al consumatore senza utilizzare cavi.
Per un periodo, i ricercatori non hanno potuto dimostrare che questo era uno degli usi progettati per HAARP. Nell’aprile 1995, tuttavia, Begich ha trovato altri brevetti riconducibili ad APTI. Alcuni di questi nuovi brevetti APTI erano riferibili effettivamente a un sistema senza fili per la trasmissione di energia elettrica. Il brevetto di Eastlund dice che la tecnologia può confondere o interrompere completamente i sofisticati sistemi di guida di missili e aeroplani. Più precisamente, questa capacità di coprire ampie zone della Terra con onde elettromagnetiche di frequenza variabile, e di controllare i cambiamenti di tali onde, rende possibile distruggere le comunicazioni a terra, sul mare così come nell’aria.

Il brevetto dice:

“Così, questa invenzione fornisce la capacità di fornire livelli di energia senza precedenti nell’atmosfera terrestre in aree strategiche, e di mantenere il livello di iniezione di energia specialmente se è impiegato un impulso casuale, controllato in modo molto più preciso e migliore rispetto a quanto realizzato fino a questo momento dai sistemi precedenti, in particolare con la detonazione di dispositivi nucleari di vario tipo a diverse altitudini…” 

“… è possibile non solo interferire con le comunicazioni di terzi, ma sfruttare uno o più di tali fasci per effettuare una rete di comunicazioni nel caso in cui nel resto del mondo siano interrotte. In altre parole, ciò che viene usato per interrompere le comunicazioni altrui, può essere impiegato da un individuo ben informato su questa invenzione, allo stesso tempo, come rete di comunicazione”. 

“… le grandi regioni dell’atmosfera potrebbero essere alzate ad una quota inaspettatamente alta, in modo che i missili incontrando resistenze aerodinamiche inattese e non pianificate, verrebbero distrutti”.

“La modifica del clima è possibile, per esempio, alterando i parametri del vento nell’alta atmosfera, tramite la creazione di uno o più “pennacchi” di particelle atmosferiche, che fungeranno da lente o dispositivo di focalizzazione.

… le modifiche molecolari dell’atmosfera possono avvenire in modo da poter realizzare conseguenze positive sull’ambiente. Oltre a cambiare per davvero la composizione molecolare di una regione atmosferica, una particolare molecola o più molecole possono essere selezionate per aumentarne la presenza. Per esempio, potrebbe essere aumentata in modo artificiale la presenza in atmosfera di ozono, azoto, ecc.”

Begich ha trovato altri undici brevetti della APTI. Descrivono come realizzare “esplosioni nucleari calibrate senza radiazioni“, sistemi di irradiazione di energia, radar “oltre l’orizzonte“, sistemi di rilevazione di missili che trasportano testate nucleari, impulsi elettromagnetici precedentemente prodotti da armi termonucleari ed altri trucchi da “Guerre Stellari”. Questa serie di brevetti sono alla base del sistema d’arma HAARP.
Ricerche correlate di Begich e Manning, hanno portato alla luce idee bizzarre. Per esempio, documenti dell’aeronautica militare hanno rivelato che un sistema era stato sviluppato per la manipolazione ed il disturbo dei processi mentali umani, attraverso l’emissione di radiazioni di radiofrequenze (roba da HAARP) su grandi aree geografiche.
Il materiale più esplicito relativo a questa tecnologia, proviene dagli scritti di Zbigniew Brzezinski (ex consulente della sicurezza nazionale degli Stati Uniti del Presidente Carter) e da J.F. MacDonald (consigliere scientifico del Presidente degli Stati Uniti Johnson e professore di geofisica dell’Università della California), dato che hanno scritto circa l’uso di trasmettitori di energia radiante per la guerra geofisica e ambientale. I documenti mostravano in che modo questi effetti potevano essere provocati, e degli effetti nocivi sulla salute e la mente.

Le possibilità di danneggiamento mentale di HAARP sono le più nocive. Più di 40 pagine del libro, con dozzine di note a piè pagina, riportano il lavoro dei professori di Harvard, degli strateghi militari e degli scienziati e di come hanno progettato e sperimentato questo uso della tecnologia elettromagnetica. Per esempio, una delle carte che descrivono questo uso proveniva dalla Croce Rossa Internazionale di Ginevra. Hanno persino descritto la gamma di frequenza in cui questi effetti potrebbero verificarsi – le stesse che HAARP è capace di diffondere.

La seguente dichiarazione è stata resa più di venticinque anni fa in un libro di Brzezinski scritto quando era professore all’Università della Colombia: “Gli strateghi politici sono tentati di sfruttare la ricerca sul cervello e sul comportamento umano. Il geofisico Gordon J.F. MacDonald, un esperto di problemi di guerra, afferma che impulsi elettronici adeguatamente tempificati e generati artificialmente, potrebbero condurre ad un modello di oscillazioni che produce livelli relativamente alti di potenza su alcune zone della Terra … in questo modo si potrebbe sviluppare un sistema che altererebbe seriamente le prestazioni del cervello di una vastissima popolazione nelle regioni selezionate per un periodo esteso”.

“…non importa quanto disturbi profondamente l’idea di usare l’ambiente per manipolare il comportamento per vantaggi nazionali, per alcuni, la tecnologia che consente tale uso molto probabilmente si svilupperà entro i prossimi decenni”.

Nel 1966, Mac Donald era un membro della Commissione consultiva scientifica del Presidente, e successivamente membro del Consiglio della qualità ambientale. Ha pubblicato documenti sull’uso delle tecnologie di controllo dell’ambiente per scopi militari. Il commento più profondo che ha fatto da geofisico era, “la chiave della guerra geofisica sta nell’identificazione delle instabilità ambientali a cui aggiungendo una piccola quantità di energia si possa provocare il rilascio di una notevole quantità di energia“. Dal momento che in passato i geofisici hanno predetto gli odierni avanzamenti, i program manager di HAARP stanno adempiendo a tale predizione?
I geofisici hanno riconosciuto che aggiungere energia al contesto ambientale, potrebbe avere effetti enormi. Tuttavia, il genere umano ha già aggiunto quantità sostanziali di energia elettromagnetica nel nostro ambiente senza comprendere che ciò potrebbe costituire una massa critica. 

Il libro di Begich e Manning pone domande:

Queste aggiunte sono state senza effetto, o esiste un livello cumulativo limite oltre cui possono essere prodotti danni irreparabili?

HAARP è un’altra tappa di un viaggio di non ritorno? Siamo prossimi a imbarcarci in un altro esperimento di energia che scatena un altro insieme di demoni dal vaso di Pandora? Fin dal 1970, Zbigniew Brzezinski ha predetto una “società più controllata e diretta” che apparirebbe gradualmente collegata con la tecnologia. Questa società sarebbe dominata da un gruppo d’ Elite che impressiona gli elettori con un presunto “know-how” scientifico superiore. “Angels Don’t Play This HAARP” cita in particolare Brzezinski: “Non frenata dai valori della tradizione liberale, questa elite non esiterebbe nel perseguire i suoi scopi politici utilizzando le ultime moderne tecniche per influenzare il comportamento pubblico, e tenere la società sotto stretta sorveglianza e controllo. Lo slancio tecnico e scientifico quindi si alimenterebbe della situazione che sfrutta,” ha predetto Brzezinski.

Le sue previsioni si sono dimostrate esatte. Oggi, un certo numero di nuovi strumenti per “l’elite” stanno emergendo, e la tentazione di usarli è in costante aumento. Le politiche per consentirne l’utilizzo sono già in funzione. Come hanno potuto gli Stati Uniti essere trasformati, pezzo per pezzo, in questa prevista tecno-società altamente controllata? Fra i “passaggi chiave” previsti da Brzezinski, vi erano crisi sociali persistenti e l’uso dei mezzi di comunicazione di massa per guadagnare la fiducia del pubblico.

In un altro documento preparato dal governo, l’aeronautica militare degli Stati Uniti recita:

“Le applicazioni potenziali dei campi elettromagnetici artificiali sono vaste, e possono essere usate in molte situazioni militari o “quasi-militari”… Alcuni di questi usi potenziali includono rapporti con gruppi terroristici, controllo della folla, controllo delle falle di sicurezza delle installazioni militari, e tecniche antiuomo nella guerra tattica. In tutti questi casi i sistemi EM (elettromagnetici), sarebbero utilizzati per produrre disordine fisiologico da lieve ad intenso, o distorsione e disorientamento percettivo. In aggiunta, la capacità delle persone potrebbe essere degradata a tal punto da rendere il combattimento non effettivo. Un altro vantaggio dei sistemi elettromagnetici è che possono fornire una copertura di grandi zone con un singolo sistema. Sono silenziose e le contromisure contro di esse possono essere difficili da sviluppare. Un ultimo campo in cui la radiazione elettromagnetica può avere valore, sta nell’aumentare la capacità cognitive degli individui per i fenomeni anomali.”

Questi commenti sono riferiti a un qualche tipo di utilizzo già sviluppato? L’autore del rapporto del governo, si riferisce ad un precedente documento dell’aviazione militare sugli usi della radiazione di radio frequenze in situazioni di combattimento. (A proposito Begich e Manning osservano che HAARP è il più grande e versatile trasmettitore di radiazione in radio-frequenza del mondo).

Il documento del Congresso degli Stati Uniti tratta dell’uso di HAARP per penetrare la Terra con segnali rimbalzati dalla ionosfera. Questi segnali sono usati per osservare all’interno del pianeta, ad una profondità di molti chilometri, per individuare depositi di munizioni, minerali e tunnel sotterranei.
Il Senato degli Stati Uniti ha stanziato 15 milioni di dollari nel 1996 per sviluppare solo questa capacità , la tomografia terrestre di profondità.
Il problema è che la frequenza della radiazione necessaria per penetrare la Terra, è all’interno della gamma di frequenza più citata per la distruzione delle funzioni mentali umane. Può anche avere effetti profondi sui percorsi migratori dei pesci e degli animali selvaggi, che contano su un campo indisturbato di energia per trovare le loro rotte. 

Come se gli impulsi elettromagnetici nel cielo e nella distruzione mentale non fossero già abbastanza, Eastlund si è vantato che il super potente riscaldatore ionosferico potrebbe controllare il tempo.

Begich e Manning portano alla luce documenti governativi che indicano che i militari posseggono le tecnologie per il controllo del tempo meteorologico. Quando HAARP sarà costruito al suo pieno livello di potenza, potrebbe creare effetti atmosferici su interi emisferi. Se un governo conduce esperimenti sui parametri meteorologici a livello mondiale, ciò che è impiegato in un luogo definito inciderà sull’intero pianeta. “Angels Don’t Play This HAARP” spiega un principio che sta dietro alcune delle invenzioni di Nikola Tesla, la risonanza, che influisce sui sistemi planetari.

Una bolla di particelle elettriche

“Angels Don’t Play This HAARP” include alcune interviste con scienziati indipendenti come Elizabeth Rauscher. Ha un dottorato di ricerca, una carriera lunga ed impressionante in fisica dell’alta energia, e i suoi scritti sono stati pubblicati su prestigiosi giornali e libri scientifici. La Rauscher ha fatto delle considerazioni su HAARP. “State pompando un’energia tremenda in una configurazione molecolare estremamente delicata, che comprende questi multistrati che chiamiamo ionosfera.”“La ionosfera è sensibile alle reazioni catalitiche“, ha spiegato, “se una piccola parte viene cambiata, un cambiamento notevole della ionosfera può avvenire“.

Nel descrivere la ionosfera come un sistema in equilibrio precario, la Dott.ssa Rauscher l’ha dipinta come una bolla di sapone che circonda l’atmosfera terrestre, con movimenti che turbinano sopra la superficie della bolla. Se un buco abbastanza grande viene prodotto, predice, potrebbe esplodere.

Facendo a fette la ionosfera

Il fisico Daniel Winter, Ph.D., di Waynesville, North Carolina, dice che “le emissioni HAARP ad alta frequenza, possono accoppiarsi con gli impulsi a onda lunga (extremely low frequency, frequenze molto basse , o ELF), che la griglia terrestre usa per distribuire le informazioni come le vibrazioni, per sincronizzare i ritmi della vita nella biosfera“. Daniel Winter chiama questa azione geomagnetica “Il flusso sanguigno delle informazioni terrestri“, e sostiene che è probabile che l’accoppiamento HF (ad alta frequenza) di HAARP con le frequenze naturali di tipo ELF, possa causare effetti secondari non pianificati ed insospettabili.

David Yarrow di Albany, New York, è un ricercatore con un preparazione in elettronica. Descrive le possibili interazioni dell’energia emessa da HAARP con lo ionosfera e la rete magnetica terrestre: “HAARP non produrrà buchi nella ionosfera. Questa è una sottovalutazione pericolosa di ciò che un fascio gigante di gigawatt emesso da HAARP può fare. La Terra gira rispetto agli strati elettrici sottili della membrana multi-strato della ionosfera, che assorbono e proteggono la superficie della Terra dalla radiazione solare intensa, incluse le tempeste di particelle cariche prodotte dai venti solari. In riferimento alla rotazione dell’asse della Terra voglio dire che HAARP, con un’emissione di energia di poco più di alcuni minuti, farà a fette facilmente la ionosfera come una lama a microonde. Ciò non produce un foro, ma una lunga rottura, un’incisione“.

Pizzicando rozzamente le corde

Secondo concetto: poiché la terra ruota, HAARP affetterà orizzontalmente il flusso geo-magnetico, una matassa circolare di fili magnetici, disposti come i meridiani longitudinali delle mappe. HAARP non può “tagliare” questi fili, queste corde del manto magnetico di Gaia, ma colpirà ogni corda con durezza, fuori dall’armonia delle alte frequenze. Questi impulsi di disturbo faranno vibrare le linee del flusso geo-magnetico, trasmettendo tutte le vibrazioni attraverso la rete geo-magnetica”.

“L’immagine che viene alla mente è di un ragno sulla propria tela. Un insetto viene catturato, e le vibrazioni della tela avvisano il ragno della possibile preda. HAARP sarà una dito artificiale di microonde che picchietta sulla ragnatela, inviando segnali confusi, se non producendo strappi nei fili”. “Gli effetti di questa interferenza con la sinfonia geo-magnetica dell’arpa di Gaia sono sconosciuti, e temo solo a pensarci. Anche se il pensiero, l’intento (di HAARP) è di imparare a sfruttare tutti gli effetti, non a suonare in armonia con le sinfonie globali.“

Tra gli altri ricercatori citati c’è Paul Schaefer di Kansas City. Il suo campo è l’ingegneria elettrica, e ha passato quattro anni a costruire armi nucleari. “Ma la maggior parte delle teorie che abbiamo preso per buone dagli scienziati, sembrano crollare“, dice. Parla degli squilibri già causati dall’era industriale e atomica, particolarmente tramite l’immissione nel nostro ambiente di tantissime particelle molto piccole e molto veloci, “come piccole trottole”. L’innaturale livello di movimento delle particelle altamente energiche nell’atmosfera e nelle cinture di radiazione che circondano la Terra, è il personaggio cattivo nelle devastazioni climatiche secondo questo modello, che descrive una Terra che scarica l’accumulo di calore, attenuando la tensione, e riguadagnando una condizione equilibrata attraverso i terremoti e l’azione vulcanica.


Una Terra febbricitante

“Si potrebbe paragonare l’innaturale stato energetico della Terra e della relativa atmosfera a una batteria per automobile che viene sovraccaricata con un flusso normale di energia sovraccarica, con conseguenti zone calde, archi elettrici, rotture fisiche e turbolenza generale; l’energia rinchiusa tenta di trovare una zona in cui scaricarsi“.

In una seconda analogia, Schaefer dice “a meno che non vogliamo la morte del nostro pianeta, dobbiamo interrompere la produzione di particelle instabili, che stanno riscaldando la Terra. Una prima priorità per impedire questo disastro, sarebbe di disattivare tutte le centrali elettriche nucleari e fermare tutti i test di armi atomiche, di guerra elettronica e di “Guerre Stellari“. Nel frattempo i militari costruiscono un loro riscaldatore ionosferico ancora più grande, per generare deliberatamente più instabilità in un immenso strato di plasma, la ionosfera, e mandare fuori giri il livello di energia delle particelle cariche.

Pioggia elettronica dal cielo

Hanno pubblicato documenti sulla precipitazione di elettroni dalla magnetosfera (le cinture esterne di particelle cariche che fluiscono verso i poli magnetici della Terra), causata dalle onde elettromagnetiche artificiali a bassissima frequenza. “Queste particelle precipitate possono produrre una ionizzazione secondaria, emettere raggi X e causare una perturbazione significativa nella ionosfera inferiore.”

Due radio-scienziati dell’Università di Stanford offrono la prova di ciò la tecnologia può fare per influenzare il cielo producendo onde sulla Terra; mostrano come le onde radio a bassa frequenza possono far vibrare la magnetosfera, e indurre le particelle ad alta energia a ricadere nell’atmosfera terrestre. Accendendo o spegnendo il segnale, potrebbero arrestare il flusso delle particelle energetiche.

Il controllo del tempo meteorologico

Le valanghe di energia smossa da tali onde radio potrebbero colpirci duramente. Il loro lavoro suggerisce che i tecnici potrebbero controllare il meteo globale trasmettendo “segnali” relativamente piccoli nelle fasce di Van Allen (le cinture di radiazione intorno alla Terra). Così gli effetti di risonanza di Tesla possono controllare energie enormi innescando segnali minuscoli.

Il libro di Begich e Manning, chiede se questa conoscenza sarà usata dagli scienziati orientati verso la guerra o da quelli orientati verso la biosfera.

I militari hanno avuto circa vent’anni per lavorare sui metodi di guerra meteorologica, euristicamente denominata modifica del tempo. Per esempio, la tecnologia per produrre pioggia, è stata presa da alcuni test effettuati in Vietnam. Il Dipartimento della Difesa americano ha testato gli studi di manipolazione di lampi e uragani nei progetti Skyfire e Stormfury. Hanno preso in considerazione alcune complicate tecnologie che darebbero grandi risultati. “Angels Don’t Play This HAARP” cita un esperto che dice che i militari hanno studiato sia le tecnologie laser che i prodotti chimici che pensano potrebbero danneggiare lo strato di ozono sopra i nemici. Per quanto riguarda l’induzione ed il rilevamento di terremoti, l’argomento faceva parte del progetto chiamato “Prime Argus“, decine di anni fa. Il denaro è arrivato dal “Defense Advanced Research Projects Agency” (DARPA, ora sotto la sigla ARPA). Nel 1994 l’Aeronautica militare ha rivelato il suo piano generale “Spacecast 2020“, che include il controllo del meteo. Gli scienziati hanno sperimentato il controllo meteorologico dagli anni ’40, ma Spacecast 2020 ha puntualizzato che “è vietato utilizzare tecniche di modifica ambientale per distruggere o danneggiare un altro Stato“. Dopo aver affermato ciò, l’aeronautica ha sostenuto che gli sviluppi tecnologici “impongono un riesame di questo argomento sensibile e potenzialmente rischioso.”

40 anni di bombardamento del cielo?

Fin da 1958, il consigliere principale della Casa Bianca sulla modifica meteorologica, il capitano Howard T. Orville, disse che il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti stava studiando “metodi per manipolare le cariche terrestri e del cielo per influire sul tempo”, usando un fascio elettronico per ionizzare o deionizzare l’atmosfera in un zona specifica.

Nel 1966, il professor Gordon J.F. Mac Donald, era direttore associato dell’Istituto di Geo-fisica e Fisica Planetaria all’Università della California, Los Angeles, era un membro del Consiglio scientifico del Presidente, e successivamente f membro del Consiglio presidenziale per la qualità ambientale.
Ha pubblicato documenti sull’uso delle tecnologie di controllo ambientale a scopo militare. MacDonald ha formulato un’osservazione rivelatoria: “La chiave della guerra geofisica sta nell’identificazione delle instabilità ambientali nelle quali con l’aggiunta di piccola quantità di energia si provocherebbe il rilascio di quantità di energia molto elevate“. Scienziato riconosciuto a livello mondiale, MacDonald ha avuto molte idee per impiegare l’ambiente come un sistema d’arma, e ha contribuito a quello che all’epoca era il sogno di un futurologo. Quando scrisse il capitolo,” Come distruggere l’ambiente“, nel suo libro “A meno che non venga la pace“, non scherzava affatto. 

Nel libro descrive l’uso della manipolazione del tempo, della modificazione del clima, dello scioglimento o della destabilizzazione della calotta polare, parla delle tecniche di distruzione dell’ozono, dell’ingegneria dei terremoti, del controllo delle onde oceaniche e della manipolazione delle onde del cervello, impiegando i campi energetici del pianeta.

Ha detto inoltre che questo tipo di armi sarebbero sviluppate e, una volta usate, sarebbero virtualmente inosservabili dalle loro vittime. È HAARP quest’arma? L’intenzione dei militari di realizzare l’ingegneria ambientale, è ben documentata, e le audizioni delle sotto-commissioni del Congresso statunitense sugli oceani e sull’ambiente internazionale hanno esaminato la modifica del tempo e del clima dei militari condotta all’inizio degli anni ’70. “Ciò che è emerso è stata un’immagine terrificante di un’ampia gamma di ricerche e sperimentazioni del Dipartimento della Difesa nell’alterazione ambientale, che potrebbe essere usata come arma“, asserisce un altro autore citato in” Angels Don’t Play This HAARP“. 

I segreti rivelati hanno sorpreso i legislatori. Un’inchiesta sullo stato dell’arte del progresso di manipolazione elettromagnetica sorprenderebbe oggi i legislatori? Possono scoprire che le tecnologie sviluppate dagli esperimenti HAARP in Alaska potrebbero riportare alla visione di Gordon MacDonald, perché scienziati all’avanguardia stanno descrivendo il clima globale non solo come pressione dell’aria e sistemi termici, ma anche come sistema elettrico.


Foto di Ron Morgan

Piccola Immissione – Grande Effetto

HAARP colpisce la ionosfera ove è relativamente instabile. Un punto da ricordare è che la ionosfera è uno schermo elettrico attivo che protegge il pianeta dal bombardamento costante di particelle ad alta energia provenienti dallo spazio. Questo plasma conduttivo, insieme al campo magnetico della Terra, intrappola il plasma elettrico spaziale, e lo trattiene dal dirigersi direttamente sulla superficie terrestre, dice Charles Yost del “Dynamic Systems, Leicester, North Carolina“. 

Un altro scienziato intervistato ha detto che c’è una connessione elettrica superpotente tra la ionosfera e la parte dell’atmosfera in cui il tempo meteorologico si manifesta, la bassa atmosfera. 

Un effetto elettrico prodotto dall’uomo, la risonanza armonica, causa una caduta di particelle cariche dalle fasce (di radiazione) di Van Allen, e gli ioni che precipitano producono cristalli di ghiaccio (che accelerano la formazione di nubi di pioggia.) Che dire di HAARP? L’energia sparata verso l’alto da un riscaldatore ionosferico, non è molta confrontata a quella totale presente nella ionosfera, ma i documenti di HAARP ammettono che quantità mille volte più grandi di energia, possono essere rilasciate piuttosto che immesse nella ionosfera. Come nella ”chiave della guerra geofisica” di MacDonald , “effetti non lineari” (descritti nella letteratura a proposito del riscaldatore ionosferico) vuol dire una piccola immissione con un grande effetto. L’astrofisico Adam Trombly ha detto a Manning che l’effetto dell’agopuntura è uno dei modelli di riferimento per descrivere il possibile effetto di un impulso di molti giga-watt nella ionosfera. Se HAARP colpisce certi punti, quelle parti della ionosfera potrebbero reagire in modi sorprendenti.
I riscaldatori ionosferici più piccoli come quello di Arecibo, sono posti sotto regioni della ionosfera relativamente tranquille, se confrontate con i movimenti dinamici delle zone in prossimità dei poli magnetici della Terra. Questo aggiunge un’altra incertezza su HAARP, sull’atmosfera superiore imprevedibile e vivace vicino al Polo Nord. Gli sperimentatori di HAARP non impressionano il buon senso di Barbara Zickuhr, che dice “sono come ragazzi che giocano con un bastone appuntito, che trovano un orso che dorme e lo pungono nel fondoschiena per vedere ciò che accade”.

Potrebbe mandare in cortocircuito la terra?


La Terra come sistema elettrico sferico è un modello abbastanza ben accettato. Tuttavia, quegli sperimentatori che vogliono fare connessioni innaturali di energia tra le parti del sistema potrebbero non pensare alle possibili conseguenze. I motori e i generatori elettrici possono traballare quando i loro circuiti sono sollecitati. Potrebbero le attività umane causare un significativo cambiamento nel circuito elettrico di un pianeta o di un campo elettrico? Un articolo sulla rivista Science si occupa di ionizzazione artificiale di materiale radioattivo, ma forse potrebbe anche essere letto con riferimento agli skybusters tipo quelli di HAARP: “Per esempio, mentre le variazioni nel campo elettrico terrestre derivanti da un’eruzione solare che modula la conducibilità può avere solo un effetto appena rilevabile sulla meteorologia, la situazione potrebbe essere diversa per quanto riguarda i cambiamenti nel campo elettrico causati dalla ionizzazione artificiale …” La meteorologia, naturalmente, è lo studio dell’atmosfera e del tempo. La ionizzazione è ciò che accade quando un più alto livello di energia viene immesso negli atomi e butta gli elettroni fuori dagli atomi. Le risultanti particelle cariche sono materia di HAARP. “Uno sguardo al tempo ci dovrebbe dire che siamo sulla strada sbagliata”, dice Paul Schaefer, commentando le tecnologie tipo HAARP. 

“ Angels Don’t Play This HAARP: Advances in Tesla Technology” racconta del programma militare per manipolare la ionosfera, un bene che appartiene all’umanità. L’arroganza del governo degli Stati Uniti in questo caso è senza precedenti.

I test nucleari in atmosfera avevano obiettivi simili. Più di recente, la Cina e la Francia hanno usato soldi pubblici per l’uso distruttivo di test nucleari sotterranei. E ‘stato recentemente divulgato che le spese sostenute dal governo degli Stati Uniti destinate dall’inizio, nel 1940, al programma nucleare son state di ben 3.000 miliardi dollari. Quali scoperte avrebbe fatto la scienza se tali somme fossero state usate per lo studio nel campo della vita anziché in quello della la morte? 
Begich, Manning, Roderick e altri ritengono che le democrazie hanno bisogno di essere fondate sulla trasparenza, piuttosto che sulla segretezza che circonda la scienza militare. Le conoscenze utilizzate nello sviluppo di armi rivoluzionarie potrebbe essere invece utilizzata per guarire e aiutare l’umanità.[…] Poiché sono usate per creare nuove armi, le scoperte vengono secretate e soppresse. Quando vengono da scienziati indipendenti, le nuove idee vengono frustrate o ridicolizzate, mentre i laboratori di ricerca militari continuano a costruire le loro nuove macchine per i campi di sterminio.

Nonostante tutto, il libro di Manning e Begich ci dà la speranza che il Golia burocratico, accademico, industriale militare può essere influenzato dalla potenza combinata di individui determinati e dalla stampa alternativa. Essere ben informato è il primo passo verso la responsabilizzazione.

Fonte: haarp.net , articolo del Dr. Nick Begich e Jeane Manning

FONTE ORIGINALE

http://terrarealtime2.blogspot.it/2015/11/haarp-potrebbe-mandare-in-cortocircuito.html

fonte: alfredodecclesia.blogspot.it