Carne infetta prodotta in condizioni disumane. Cosa mangi?
di Dioni
Sono sempre gli scandali a far riflettere: la carne prodotta nello stabilimento dell’Italcarni di Ghedi, Brescia, e commercializzata in tutta Italia, è stata scoperta contenere salmonella e valori batteriologici 50 volte più elevati del consentito. Per di più gli animali erano pesantemente maltrattati, trascinati a terra, spinti e strattonati, picchiati con spranghe e abbandonati sul pavimento privi di forze. Feriti, con fratture alle ossa e carne lacerata a causa delle violenze usate su di essi. E’ proprio a causa di tali maltrattamenti che si sarebbero sviluppati batteri i quali hanno infettato le carni destinate alla tavola degli italiani.
I filmati fanno accapponare la pelle, mostrano animali che giungono ai cancelli dello stabilimento già morti e le sevizie cui sono sottoposti quelli ancora vivi: bovini agonizzanti trascinati sul pavimento agganciati a delle catene, mucche prese a bastonate o sollevate di peso con i bracci meccanici dei muletti, talvolta addirittura infilzate.
Ma non finisce qui: i responsabili sono stati indagati per falso in atto pubblico, smaltimento illecito di rifiuti maltrattamenti e adulterazione di carne destinata al consumo alimentare.
Da quanto è emerso anche dalle intercettazioni telefoniche i registri della macellazione sarebbero stati falsificati e firmati senza effettuare le verifiche obbligatorie previste per legge.
Inoltre la Procura di Brescia e i Nas di Cremona hanno svolto un’inchiesta che ha rivelato un vero e proprio scandalo sul traffico di farmaci veterinari illeciti usati nello stabilimento e in chissà quali altri.
Sono sempre gli scandali a far riflettere: la carne prodotta nello stabilimento dell’Italcarni di Ghedi, Brescia, e commercializzata in tutta Italia, è stata scoperta contenere salmonella e valori batteriologici 50 volte più elevati del consentito. Per di più gli animali erano pesantemente maltrattati, trascinati a terra, spinti e strattonati, picchiati con spranghe e abbandonati sul pavimento privi di forze. Feriti, con fratture alle ossa e carne lacerata a causa delle violenze usate su di essi. E’ proprio a causa di tali maltrattamenti che si sarebbero sviluppati batteri i quali hanno infettato le carni destinate alla tavola degli italiani.
I filmati fanno accapponare la pelle, mostrano animali che giungono ai cancelli dello stabilimento già morti e le sevizie cui sono sottoposti quelli ancora vivi: bovini agonizzanti trascinati sul pavimento agganciati a delle catene, mucche prese a bastonate o sollevate di peso con i bracci meccanici dei muletti, talvolta addirittura infilzate.
Ma non finisce qui: i responsabili sono stati indagati per falso in atto pubblico, smaltimento illecito di rifiuti maltrattamenti e adulterazione di carne destinata al consumo alimentare.
Da quanto è emerso anche dalle intercettazioni telefoniche i registri della macellazione sarebbero stati falsificati e firmati senza effettuare le verifiche obbligatorie previste per legge.
Inoltre la Procura di Brescia e i Nas di Cremona hanno svolto un’inchiesta che ha rivelato un vero e proprio scandalo sul traffico di farmaci veterinari illeciti usati nello stabilimento e in chissà quali altri.
Sono queste le conseguenze di un sistema di allevamento ultra-intensivo dove purtroppo l’illegalità risulta molto diffusa. LaLAV sottolinea la gravità dei maltrattamenti genetici e farmacologici sugli animali, a cui le istituzioni dovrebbero porre fine al più presto.
Purtroppo secondo la LAV i controlli dei servizi veterinari delle ASL non bastano a tutelare i cittadini, dato che le violazioni avvenute al macello Italcarni non sono emerse attraverso di essi ma si è dovuti giungere ad un’indagine congiunta da parte della Procura e dei Nas.
I consumatori dovrebbero essere consapevoli del fatto che la carne è sottoposta a trattamenti medici e doping, con sostanze che finiscono nei loro piatti. Abbiamo dunque da un lato la questione etica del maltrattamento degli animali e dall’altra parte la necessità di tutelare la salute dei cittadini.
Tutte queste sostanze finiscono nel nostro corpo, perciò è importante acquistare prodotti di qualità: che significa biologico o locale. La grande distribuzione deve produrre tanto e a basso prezzo, quindi cosa pensate che ci si di valore nutritivo in quello compri? Ti sei mai domandato come mai il colore della carne è così accesso o perché si restringe molto dopo averlo cotto? Ti sei mai chiesto come può costare così poco? Ti sei mai chiesto perché chi mangia carne spesso ha problemi di parassiti intestinali, problemi ormonali e non risponde agli antibiotici? Beh la risposta è tra le righe, e la soluzione è nella tua scelta consapevole. Abbi a cuore il tuo tempo, dagli tutto il meglio.
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I consumatori dovrebbero essere consapevoli del fatto che la carne è sottoposta a trattamenti medici e doping, con sostanze che finiscono nei loro piatti. Abbiamo dunque da un lato la questione etica del maltrattamento degli animali e dall’altra parte la necessità di tutelare la salute dei cittadini.
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Fonte
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Fonte
fonte: freeondarevolution.blogspot.it
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