mercoledì 18 novembre 2015

il satanismo, un fenomeno in piena espansione

Con il termine Satanismo ci si riferisce a quei movimenti religiosi la cui devozione è indirizzata alla figura di Satana. Il Satanismo esiste da tempi immemorabili e oggi più che mai è presente in un’inquietante presenza domestica: cinema, tv, video giochi, siti internet, libri, fumetti, testi di canzoni. 

Ed è proprio attraverso questi mezzi, apparentemente innocui che Satana manda i suoi messaggi. Chi diventa “figlio di Satana” lo fa per scelta o per ribellione, perché crede di acquisire più forza, più importanza, più prestigio, tutto quello che la "società moderna" richiede. Consapevole del fatto che dovrà commettere azioni trasgressive, contro l’etica e la morale, consapevole anche del fatto che per raggiungere tali obiettivi occorre fare del male, e lo fa.

La seduzione dell’occulto, spesso sotto forma di New Age è sottile ma molto penetrante, un bombardamento mediatico che ricorda che Satana è onnipresente nella vita di tutti i giorni, come se si fosse verificata un’improvvisa conquista dell’occulto e dell’irrazionale sulle menti. Nel periodo medioevale, nel quale la società viveva condizionata dalla superstizione, vi era una netta e chiara contrapposizione tra il bene, impersonificato dalla Chiesa, e il male rappresentato da tutto quello che non rientrasse negli insegnamenti cattolici, quindi Satana. La magia, la stregoneria, i culti a Satana erano all’ordine del giorno (così come oggi, con la differenza che nell'era moderna le masse vengono tenute all'oscuro), ed erano parte integrante della società medioevale. Con il passare dei secoli la presenza del Satanismo si fece sempre più lieve, più nascosta fino ad arrivare ai giorni nostri nei quali si fa persino fatica a riconoscerne l’esistenza, ma questo non significa che non esista, anzi è sempre presente, ha solo cambiato il suo modo di agire, di avvicinarsi alle persone per persuaderle, agisce nel silenzio e la sua grande opera è proprio questa: far credere che lui non esista. E' proprio nel silenzio che molti sentono il suo richiamo assordante.

Il successo del satanismo in Europa e in Italia non è comprensibile se non si tiene conto dell’antica tradizione occultistica e iniziatica che per secoli ha interessato le diverse nazioni europee con un forte potere a volte anche politico. E si, anche nella politica, passata e attuale, vi sono condizionamenti occulti, basti pensare come fin dal '500 tradizioni magiche occultistiche si rifacevano a conoscenze e rituali adottati da gruppi massonici dediti a parodie anticlericali. La massoneria è una setta ben conosciuta ancora oggi di cui è risaputo che molti politici ne fanno parte.

Il Satanismo è oggi una dottrina che elabora una serie di azioni rituali che hanno come oggetto l’adorazione di tutto quello che è contro alla teologia giudaico-cristiana. Presenta una ribellione totale all’etica, alla morale e all’ecosistema. I valori dei satanisti sono anti-istituzionali e dissacratori di tutto ciò che è sacro, spesso con pratiche sessuali ripugnanti e sacrifici umani o animali, tutti rituali che vengono svolti durante i culti a Satana. Il satanismo, se pur nascosto, è presente notevolmente nella società moderna e molti, più di quello che si possa pensare, sono i suoi seguaci.

Secondo una ricerca stimata dal professor R. Noblet, docente dell’Università del Sud-California, in America nel 1946 erano attive 10.000 congreghe sataniche. Nel 1976 diventarono 48.000 e nel 1985 addirittura 135.000. Alla fine del XX secolo, secondo alcune statistiche, i satanisti presenti solo sul territorio degli USA, erano più di 1.135.000. In Italia le sette sataniche, individuate, sono circa 10mila, con oltre 800.000 adepti. Le occasioni per aderirne sono tante: internet, negozi di musica gotica, raduni camuffati da feste, ma è difficilissimo uscirne, o meglio uscirne vivi. Un universo sotterraneo che di tanto in tanto emerge attraverso tragici casi di cronaca nera.

Molto grave è l’allarme sui minori. Secondo i dati di Telefono Arcobaleno sarebbero 33 su 100 i giovanissimi attratti da satanismo, stregoneria e occultismo, lettori di pubblicazioni e siti internet del settore o, ancora peggio, coloro che sono stati vittime di abusi. Il 3% avrebbe un’età compresa tra i 6 e i 10 anni, il 9% tra gli 11 e i 14, il 21% tra i 15 e i 17. Giovanissimi lasciati sempre più soli a se stessi, anche dalle famiglie, che si ritrovano bombardati da messaggi satanici subliminali presenti in internet, tv, videogiochi e musica.



Le tipologie di satanismo delle sette sataniche o mafio-massoniche

Le sette sataniche sono generalmente considerate le più pericolose soprattutto a causa del carattere negativo che deve contraddistinguere ogni componente e le pratiche ritualistiche di morte che alcune di esse mettono in atto. Le sette sataniche sono gruppi organizzati in modo gerarchico. AI vertice c’è un capo, che fa da tramite tra il gruppo e Satana. Oltre agli adepti abituali ci sono anche gli adepti accessori, spesso donne e bambini, che vengono plagiati o suggestionati dagli iniziati più anziani, attraverso manipolazioni psicofisiche, e vengono utilizzati nei rituali satanici di tipo sessuale.

I satanisti sono individui particolarmente “carismatici” che influenzano gli adepti utilizzando potenti tecniche di suggestione o strategie di manipolazione mentale. Generalmente i capi preferiscono reclutare persone facilmente vulnerabili e senza punti di riferimento. Nei neo-adepti prevale sempre la sensazione di aver trovato finalmente una guida che ha poteri e conoscenze speciali, e che li potrà aiutare a risolvere i propri problemi, sia di carattere esistenziale, psicologico, che materiale.

La manipolazione mentale utilizzata per rinforzare l’appartenenza al gruppo e per mantenere il consenso frequentemente si avvale dell’utilizzo di droghe e di tecniche ipnotiche; tuttavia in genere è semplicemente l’attività satanista che persuade l’adepto a rimanere all’interno della setta. Per esempio, è difficilissimo che un seguace, convinto di aver accresciuto attraverso i rituali il proprio potere energetico e psichico, abbandoni la setta. Piuttosto, qualora le richieste fatte al Demonio non vengano esaudite, crede di non avere abbastanza fede, di non aver compiuto i riti correttamente, o di dover compiere sacrifici più cruenti.

All’interno del satanismo esiste principalmente una corrente “personale” ed una “impersonale”. Oltre a queste due correnti principali che definiscono il satanismo in senso stretto, ne esistono altre che costituiscono la spiritualità di diverse sette e società segrete, principalmente fondate sul culto di Satana e Lucifero in chiave gnostica.

Prima di proseguire è opportuna una precisazione riguardo ad Aleister Crowley. Egli viene da molti considerato il padre e creatore della corrente “personale” del satanismo. Questa definizione viene tuttavia spesso rigettata da altri che non accettano che venga classificato come “satanista” né tantomeno fondatore di tale tipo di culto. Sostengono infatti che nonostante il suo comportamento provocatorio e fuori dagli schemi morali dell’epoca in cui è vissuto, sarebbe sufficiente leggere le sue principali opere per dedurne che non è mai stato un satanista e che con il satanismo non ha in realtà mai avuto nulla da spartire, al punto da dichiararsi egli stesso totalmente contrario a simili pratiche deviate verso il “lato oscuro”, come viene ad esempio riportato nel ventunesimo capitolo della sua opera più importante, Magick. 

Egli avrebbe inteso la magia come una via iniziatica verso superiori stati di coscienza. Verrebbe addirittura considerato ateo e le forze occulte che intendeva mobilitare non verrebbero affatto identificate con il diavolo della Bibbia: egli stesso affermò che «il diavolo non esiste», che per lui «non c’è altro dio che l’uomo» e che Satana è semplicemente un nome inventato dalle religioni per i loro fini. Un simile approccio si avvicinerebbe più al satanismo di tipo “impersonale” che a quello “personale” di cui viene considerato il fondatore.



Tipologie di satanismo nel dettaglio

– SATANISMO OCCULTISTA (O TRADIZIONALISTA). E' la corrente principale e afferma l’esistenza di Satana come essere personale (in forma di spirito individuale), invocato dai suoi seguaci, adorato, onorato come Dio; essi si consacrano a lui, gli chiedono potere, dominio sugli altri e l’appagamento di ogni desiderio. È una corrente molto legata all’uso della magia nera e prende molti concetti dalle dottrine di Aleister Crowley. Satana è venerato come una potente entità in grado di dare conoscenze occulte e poteri terreni ai maghi più preparati. La ritualistica è molto complessa e prende spunto da varie fonti, come la Clavicula Salomonis o la Cabala ebraica. Al satanismo occultista appartengono la maggior parte dei più comuni ordini satanici o massonici deviati, strutturati solitamente in livelli, gradi e titoli. I satanisti occultisti apprezzano il ruolo del diavolo biblico tentatore e maligno anziché disprezzarlo. Confermano la tesi cristiana che Satana è il male ma lo appoggiano ugualmente proprio perchè tale. Il satanismo occultista si discosta da quello “spiritualista” in quanto quest’ultimo non concepisce Satana come il “male”. I satanisti occultisti sono molto legati alla forma (vestimenti, oggetti, simboli, ecc), ai rituali (messa nera, sabba, ecc.), a determinate pratiche (stregoneria, malefici, orge, ecc.) e ai sacrifici (animali e talvolta umani).

– SATANISMO SPIRITUALISTA (O TEISTA). Stessa sostanza del satanismo occultista ne rappresenta la forma più moderna e “politically correct”. I cultori del satanismo spiritualista considerano Satana una entità non malvagia, il “dio” delle origini che ha scelto di dare all’uomo il libero arbitrio, che ha voluto fargli comprendere che l’essere umano è potenzialmente un dio. I satanisti spirituali cercherebbero perciò semplicemente l’elevazione spirituale completa fino a divenire il “dio” di se stessi. Non approverebbero le pratiche violente e i sacrifici previsti nel satanismo occultista in quanto facenti parti di un retaggio passato, grossolano e ormai superato. Preferirebbero muoversi su piani spirituali più sottili, meno apparenti, rumorosi ed eclatanti. Ricorrono alle pratiche magiche, alle terapie energetiche, allo yoga, alla meditazione trascendentale, ecc. Rispetto al satanismo occultista si dichiarano più essenziali e meno ancorati alla forma pur ammettendo di possedere molti aspetti in comune.

– SATANISMO RAZIONALISTA (O ATEO). Il satanismo razionalista è più recente rispetto a quello occultista. Fondato da Anton LaVey nel 1966, non crede nell’esistenza di Dio né di Satana come essere personale, ma pensa che esista una forza o energia nascosta in noi e nel cosmo, che può essere fatta emergere, sviluppata e messa al proprio servizio quando si pratica la perversione in tutte le forme, associata a determinati riti blasfemi. Satana quindi non sarebbe altro che un simbolo, l’idealizzazione di questa forza o energia che si trova repressa nell’uomo e che viene catalizzata dai rituali magico-sessuali al fine di liberarla e potenziarla. Questo tipo di satanismo sarebbe concepito in chiave estremamente materialista, edonista e anti-cristiana: i suoi aderenti adottano il nome “satana” in qualità di ribelle contro il Dio cristiano e, dunque, come una figura di ribellione contro tutto il sistema di valori cristiani, che ritengono oscurantisti e falsi. Essi propongono una visione totalmente antropocentrica della realtà. In molti casi il satanismo razionalista rappresenta l’anticamera al satanismo occultista.

– SATANISMO GNOSTICO. Il satanismo gnostico (di stampo manicheo) è una corrente che spesso viene confusa con il Luciferismo: in questo ambito Satana non è visto come un’entità malefica, né come quello descritto nella Bibbia, ma come una divinità che ha dato all’uomo la capacità di evolversi e tornare al suo stato divino originario. Prende molti concetti dalle dottrine dello Gnosticismo, anche se rinnega la visione gnostica del mondo materiale inteso come una prigione da cui fuggire. Il fondatore di questa corrente, Dean Joseph Martin, riordinò tutta una serie di idee con diversi punti in comune, appartenenti a diverse scuole filosofiche e spirituali, come il Pitagorismo, lo Gnosticismo, l’Ermetismo e la Cabala. Il tratto distintivo di questo lavoro di riordino ed unione di idee in apparenza dissimili tra loro è anche la principale chiave di lettura della corrente gnostica: ovvero che sia spiegabile anche il cosiddetto “divino” o “soprannaturale” con lo studio e le leggi scientifiche, in quanto parte di una realtà superiore, ma non per questo priva di logica, anzi strettamente soggetta alle leggi scientifiche. Si prefigge l’evoluzione dell’uomo fino al ritorno ad uno stato di divinità, da cui proviene, utilizzando gli strumenti di cui è stato dotato, e che Satana ha contribuito a rendere utilizzabili concretamente. L’ignoranza, intesa come mancanza di conoscenza, è vista come un vero e proprio peccato, una condizione da cui l’uomo deve riscattarsi mediante lo studio e la conoscenza in senso lato, che si ottengono con il costante ragionamento sia sulle esperienze filosofiche e spirituali, sia su quelle fisiche. La vita stessa è intesa come una sorta di aula di studio, le cui esperienze sono una fonte inestimabile di conoscenza ed illuminazione. Vita che quindi, secondo il satanismo gnostico, va vissuta pienamente, senza condizionamenti esterni quali superstizioni o convenzioni sociali, ma nel rispetto di se stessi, degli altri e della legalità. Moltissimi principi del satanismo gnostico risultano, quindi, praticamente identici a quelli della corrente razionalista, di LaVey, per il quale Martin ammise sempre di avere rispetto ed ammirazione.

– LUCIFERISMO. In questo contesto troviamo la figura e il culto di Lucifero, considerato nella dottrina catare l’angelo che era stato ingiustamente cacciato dal cielo e di cui si attendeva il ritorno in terra. Lucifero viene venerato come principio del “bene” in opposizione al dio del male e creatore del mondo: il Demiurgo. Questo perché Dio ha voluto negare agli uomini la conoscenza, che invece ha offerto Lucifero sotto forma di serpente dell’Eden. Lucifero non viene neanche identificato come Satana, bensì come l’Eone della Conoscenza, chiamato anche Sophia. Per i luciferiani, che non si definiscono neppure satanisti, la salvezza si raggiunge tramite la conoscenza che viene ostacolata dai dogmi e dalla cieca fede.

– SATANISMO ACIDO. Gli studiosi distinguono nettamente tra un satanismo degli adulti, che si articola in gruppi, spesso della massoneria deviata, che hanno una continuità dottrinale e dei rituali, capi identificabili, sedi, talora anche pubblicazioni e un satanismo giovanile, composto di gruppuscoli di minorenni, privi di una continuità organizzativa e rituale. Il satanismo acido è composto prevalentemente da giovani che si riuniscono per procurarsi e consumare droghe, leggere testi sul satanismo, ascoltare musica satanica e sperimentare i primi rituali rudimentali. Sono prevalentemente fenomeni legati al satanismo acido quelli che stanno dietro alle profanazioni di chiese e cimiteri o ai sacrifici di animali e umani.



Le Messe NereLa messa nera è un rituale satanico nato come parodia della messa domenicale cristiana. Si pensava venissero inizialmente praticate nel Medioevo dalle streghe, ma si sono sempre celebrate e si celebrano ancora tutt’ora nella società moderna. Le messe nere, al di là di rituali che possono appartenere ad una specifica setta, si svolgono alla base di principi e rituali in comune.

Nella messa nera sono importanti gli strumenti e l’abbigliamento per la sua celebrazione che hanno un particolare significato. Il colore nero simboleggia i Poteri dell’Oscurità, i maschi devono indossare tuniche nere, preferibilmente con cappuccio, che coprano completamente il volto in modo da garantire l’anonimato, specialmente nei confronti degli adepti delle classi minori e poter dare libero sfogo alle proprie voglie senza alcun ritegno. Le tuniche devono essere indossate prima di entrare nella stanza del rituale e durante tutta la cerimonia. Per le donne, in alcune congregazioni non è previsto nessun anonimato, queste risultano essere per la convenzione solo “carne su cui far scoppiare i propri impulsi bestiali”. Devono perciò indossare abiti sessualmente eccitanti, con lo scopo di scatenare le pulsioni dei maschi, intensificando in questo modo l’esaltazione. La scarica di adrenalina assicurerà un’attività di energia magica più intensa così da rendere il lavoro più efficace. Le donne più anziane, ormi non più in grado di suscitare tali desideri carnali, dovranno semplicemente vestire di nero. Tutti i partecipanti comunque dovranno indossare amuleti satanici come ad esempio il Sigillo di Baphomet e il tradizionale pentacolo di Satana.

Il simbolo di Baphomet, rappresentato dalla testa di un capro, viene posto sul muro sopra all’altare. Rappresenta i poteri dell’oscurità combinati con la fertilità generativa del capro, e il capro è Satana. Altro simbolo importante è il pentacolo, che nella sua forma “pura” raffigura un uomo che con gambe e braccia aperte disegna una stella a cinque punte: tre in alto e due in basso. La stella a cinque punte, così disposta, vuole simboleggiare la natura spirituale dell’uomo. Mentre la stella a cinque punte, rovesciata, usata nel satanismo vuole rappresentare gli istinti carnali dell’uomo e quindi l’opposto della sua natura spirituale. Quindi la stella risulta capovolta, con due punte verso l’alto e tre verso il basso, così disposta il pentacolo racchiude perfettamente la testa del capro. Le corna di Baphomet, secondo la dottrina satanica, rappresentano il dualismo: l’eterna lotta tra il male e il bene. Mentre le tre punte capovolte stanno ad indicare la negazione della trinità divina. Le parole ebraiche all’interno e intorno al cerchio che racchiude il pentacolo, stanno a significare il Leviathan: il serpente degli abissi, ovvero Satana in persona.

L’altare, elemento essenziale per la messa nera, deve essere rigorosamente realizzato con “carne e sangue”. Infatti il satanismo non è la religione dello spirito, ma della carne e per questo il corpo di una donna nuda sarà l’altare perfetto sul quale celebrare il rituale. La donna ricopre, in quel momento, il ruolo di “ricettore naturale passivo” e rappresenta contemporaneamente la madre terra. L’altro scopo dell’altare di “carne e sangue” è quello di provvedere un punto centrale su cui concentrare l’attenzione degli adepti durante la cerimonia. L’altare deve essere illuminato solo dalla luce delle candele, sono permesse solo candele di colore nero o bianco. Alla sinistra dell’altare deve essere posta una candela nera, a simboleggiare i “Poteri delle Tenebre ed il Sentiero della Mano Sinistra”, sulla destra dell’altare viene posta una candela bianca, a simboleggiare l’ipocrisia di quelli che seguono il “sentiero della mano destra”. Non è permesso utilizzare più di quella candela bianca, mentre le candele nere vengono utilizzate al fine di illuminare la stanza delle cerimonie. Le candele sono considerate il simbolo di Lucifero: “il portatore di luce, la fiamma vivente, il bruciante desiderio, la fiamma dell’abisso”. 

Durante il rituale vengono scritti su una pergamena le “sacre richieste dei partecipanti” che verrà successivamente bruciata dal fuoco sacro delle candele. Il sacerdote conficcherà la sua punta della “Spada del Potere” nelle pergamene contenenti le richieste, non prima però che vengano lette a voce alta. Sarà la fiamma delle candele che avrà il compito di inviare il messaggio a Satana.

L’offerta a Satana, nelle messe nere, più praticata è sicuramente l’orgia. L’energia sessuale che si presume ne scaturisca è fondamentale per i satanisti. Si presuppone che l’energia che emana serva ad avvicinarsi all’entità malefica che si desidera evocare. Importanti sono le funzioni sessuali, in particolare le secrezioni sessuali dell’uomo e della donna, che raccolte nel “calice dell’estasi” e mischiate con vino, o altri alcolici, ed il sangue di tutti gli appartenenti alla setta, vanno a comporre una bevanda, chiamata “amrita” che viene bevuta dal sacerdote e da tutti gli adepti, seguirà poi l’invocazione di Satana.

I satanisti eseguono i loro rituali per garantire la realizzazione delle proprie brame, l’ingrediente principale di tutti i rituali è il desiderio. Il motto dei satanisti infatti è: "fai ciò che vuoi". Un'altra componente essenziale delle messe nere è il sacrilegio, in tutte le sue forme e sue manifestazioni, l’eccitazione che deriverebbe da tutti questi atti sacriligi e blasfemi genererebbe una forza mistica essenziale al fine stesso delle messe nere.



I rituali

La ritualità del satanismo propriamente detto è eclettica, e sembra derivare da una pluralità di fonti come libri, internet o esperienze raccontate da altri satanisti. Il rituale satanico più diffuso e potente è la messa nera in cui hanno luogo episodi di estrema depravazione e ribellione a Dio e alla Chiesa Cattolica. Durante i riti possono essere sacrificati animali, di cui si mangia la carne cruda e si beve il sangue mescolato a vino (come parodia dell’Eucarestia) e si praticano abitualmente abusi sessuali e orge. Spesso i riti sono accompagnati dall’uso di sostanze stupefacenti che abbassano il livello di critica, la soglia di percezione del pericolo e della commissione di reati. Non sempre però durante i riti vengono compiuti atti criminali. In genere, ogni setta, a seconda della specificità che la caratterizza e la differenzia dalle altre, attribuisce ai riti un significato differente.

Per esempio, le sette orientate verso il satanismo occultista utilizzano i riti per venerare e invocare Satana; quelle orientate verso il satanismo razionalista utilizzano la simbologia e i rituali per liberare gli adepti dai condizionamenti morali e sociali (ma non disdegnano comunque il ricorso alla messa nera o rituali similari); quelle orientate verso il satanismo acido attribuiscono maggiore importanza al consumo di alcool e droghe. Il sesso riveste sempre un ruolo fondamentale in tutti i rituali satanici, in quanto è l’atto che consente la procreazione. Durante i rapporti sessuali satanici non viene creata nessuna vita e qualora dovesse capitare c’è subito il ricorso all’aborto che, tra l’altro, viene considerato il sacrificio satanico per eccellenza. I satanisti ritengono che l’energia sprigionata durante l’atto sessuale, e più precisamente durante l’eiaculazione, sia maschile che femminile, permetta all’adepto di entrare in contatto con il male. Rapporti eterosessuali, omosessuali, orge con rapporti masochistici o con sodomizzazioni sono quindi elementi essenziali del rituale satanico.

La ritualità satanica insegna il disprezzo della vita con umiliazioni dolorose che suscitano odio. La personalità si deteriora come si perde progressivamente il senso del valore della vita propria e altrui. L’unica divinità è l’uomo e Satana è il simbolo da onorare, perchè concederebbe all’uomo un dominio sugli altri e le soddisfazioni terrene cui aspira.
Per ammissione degli stessi praticanti, il satanismo è egoismo, odio, individualismo, guerra a tutto ciò che ostacola il raggiungimento del piacere e del gusto di fare del male agli altri. L’iniziazione, infatti, tende ad umiliare e scardinare la personalità attraverso il dolore fisico e psicologico, instillando il disprezzo verso la vita.

Il compimento del rito prevede l’uso di un altare, che generalmente è rappresentato da una donna nuda. Sovente si ricorre anche all’impiego di giovani. Da alcune testimonianze di fuoriusciti, assunte attraverso operatori medico-religiosi, sono emersi raccapriccianti aspetti di alcune ritualità aventi per oggetto: feti di aborti provocati; l’introduzione di piccoli animali nelle cavità naturali della donna; l’uso di sangue mestruale per siglare accordi; sacrifici di animali per lanciare maledizioni. In particolare, è stato dettagliatamente descritto lo svolgimento di una"messa nera", celebrata in una chiesa di forma ottagonale ubicata nei pressi della Basilica di Superga, a Torino.

Nel momento centrale del rito, venivano amputate le zampe ad una capra e gettate su di un fuoco. Contestualmente tutti i presenti invocavano un demone invitandolo a recarsi dalla persona designata per procurarle la stessa mutilazione. I medesimi testimoni, che sarebbero stati gravemente minacciati, hanno fatto riferimento ad una pericolosa "Setta della Mano Nera", risalente al settecento che, come quella denominata "Gli Illuminati" di Baviera (e della sua propaggine "Gli Illuminati di Tanatos"), compirebbe con cadenza annuale un sacrificio umano per il quale verrebbero prescelti come vittime barboni o prostitute.

I satanisti celebrano i propri rituali, oltre che nei sabati e nelle notti di luna piena, anche durante altre notti dell’anno che corrispondono alle loro festività:

– il 1° gennaio, corrisponde a una festa druidica;
– il 2 febbraio, Candelora (Candlemas), detta Festa delle Luci, essa segna la fine del regno del Re dell’inverno, signore del caos. Durante questa notte vengono consacrate le candele che verranno utilizzate per i rituali dei mesi successivi e vengono iniziati i nuovi adepti;
– il 21 marzo, è l’equinozio di primavera;
– il 24 aprile, sabba (il termine “sabba” indica le riunioni notturne delle streghe);
– il 30 aprile, la notte di Valpurga, è la data d’inizio dell’estate esoterica. Durante questa notte viene festeggiato il giorno di rivincita sulla Legge del Bene e si svolgono anche riti propiziatori per l’accumulo di denaro e il raggiungimento del successo;
– 24 giugno, durante questa notte vengono celebrati riti di protezione per gli adepti e malefici contro i nemici;
– 25 giugno, è considerata la notte della magia;
– 31 luglio, viene celebrato uno dei sabba più importanti;
– 1 agosto, detto Lammas, è il giorno in cui, secondo la tradizione, Lucifero fu precipitato dal cielo sulla Terra;
– 24 agosto, viene celebrato il Sabba;
– 29 settembre, viene celebrata la conoscenza demoniaca;
– il 31 ottobre, commemorazione dei defunti e di tutte le potenze delle tenebre, detta Samhain o Halloween. Questo giorno è considerato il capodanno di Satana, perché secondo un’antica credenza popolare, le anime dei defunti tornano in visita nelle proprie case, per cui è possibile stabilire un contatto con loro. I satanisti utilizzano la celebrazione per fare delle richieste al Demonio, perché credono che verranno esaudite;
– il 13 dicembre, perché è il giorno più corto dell’anno;
– il 21 dicembre, che è il solstizio d’inverno e secondo la tradizione pagana gli spiriti dell’aria e dell’acqua infuriano dappertutto.



Sette Sataniche in Italia

Chiesa di Satana: si è formata tra il 1968 e il 1970 a Torino in seguito a contatti con la Chiesa di Satana californiana, fondata da Anton Szandor La Vey nel 1966, riconosciuto dai suoi seguaci come il “Papa Nero” e che scrisse La Bibbia di Satana, la quale diete istruzioni e guida. La setta pratica magia sessuale. Il rituale della messa nera ha al suo centro la consumazione di una mistura di secrezioni sessuali denominata “amrita”. Nel corso delle celebrazioni viene gridato l’odio per Dio, attraverso la profanazione del crocifisso e l’uso di amuleti.

Chiesa di Satana: nata anch’essa intorno agli anni '70, a Torino, porta lo stesso nome della precedente, ma rappresenta un’organizzazione diversa. Mentre la prima ha origini californiane, la seconda ha contatti con organizzazioni sataniste francesi con cui mantiene i rapporti fin dalla sua nascita. La setta celebra, a volte, i suoi riti all’aperto nelle campagne. La messa nera ha elementi di magia sessuale. Le due chiese di Satana contano più di 50mila seguaci.

Associazione srl dei Bambini di Satana: fondata a Bologna da Marco Dimitri nel 1982 si dichiara satanista di “stile pagano”. Tra gli anni '80 e '90 la setta si mette in evidenza per le frequenti scorribande notturne tra chiese sconsacrate e cimiteri della Romagna e delle Marche. I riti includono elementi tantrici e magia sessuale, tutti hanno rapporti con tutti. L’iniziazione avviene tracciando il numero 666 con il sangue di Dimitri, sulla fronte dell’iniziato, che riceve così il marchio della Bestia. Il novizio deve scrivere un patto nel quale dichiara fedeltà assoluta all’opera magica e si proclama Satana, dio di se stesso, firmandolo poi con il proprio sangue. La dottrina impone che tale giuramento sia per la vita, non si può più tornare indietro. Nel tempio si celebrano matrimoni eterosessuali e omosessuali, matrimoni a tre e incestuosi (qualsiasi grado di parentela). Il satanismo di Dimitri sembra di tipo razionalista-pagano: “Alla materia dell’universo noi abbiamo dato il nome di Satana, noi siamo Satana, non ammettiamo alcun Dio all’infuori di noi”. Ma dall’altro canto si afferma pure che “Satana e i suoi demoni sono il nucleo della materia in eterna trasformazione, in continuo movimento…Dio non può dove Satana regna”. Nel 1996 la setta è stata oggetto di un’inchiesta giudiziaria per violenza carnale nel corso di messe nere su una ragazza sedicenne e su un bambino di circa tre anni. Le indagini hanno portato alla luce ramificazioni della setta in altre città italiane.

Chiesa Nera Luciferiana: detta anche Congregazione Luciferiana, nata a Roma nel 1890 e guidata (fino alla sua morte) dall’occultista Sergio Gatti, in arte Efrem del Gatto, che univa all’attività di satanista quella di mago a pagamento. Del Gatto dichiarava di aver ricevuto sette manifestazioni di Lucifero. La setta segue il culto di Lucifero, ritenuto il “principe perfetto” di gran lunga superiore a Dio. Nei riti si eseguono flagellazioni e azioni liberatorie e, durante la messa nera, si tagliuzzano mani e braccia per offrire sangue a Lucifero.

Impero dei Ribelli Luciferiani: sono l’espressione tipica di quella frangia del movimento giovanile punk influenzato dallo stile cosiddetto dark o gothic e dalla musica black metal. Individuati come responsabili di numerose incursioni in alcuni cimiteri e chiese per sconsacrarli.

Luciferiani: i membri di questa setta, nata a Torino, adorano Lucifero e si definiscono apportatori di Luce Nera. Durante le loro oscure cerimonie sono soliti utilizzare lunghi sai neri con cappuccio e si radunano per compiere i loro riti in una cappella sconsacrata. Sulla parte di fondo della chiesa è raffigurato il Capro di Mendes o Becco di Sabba, disegnato da Eliphas Levi nel “Rituale dell’alta Magia”, il cui capo è ornato dalla fiaccola, simbolo di Lucifero, che vuol dire “portatore di luce” e che era tra tutti i cherubini il “più luminoso”.

Eletti di Satana Astarottiani: si tratterebbe di una nuova setta nata dalla fusione della setta romana “Eletti di Satana” e quella di Berlino, i “Seguaci di Astaroth”. Responsabile della setta italiana sarebbe Veronica Escobar, mentre la setta romana sarebbe stata diretta da Patrizia Silvestri. La setta ha sedi a Roma, Bologna, Firenze, Genova, Torino, Treviso, Udine, Ancona, Rieti, Lucca, Milano, Palermo e Bari. Per farne parte bisogna pagare una tassa d’iscrizione di oltre cinquemila euro. Le attività della setta consistono nell’adorare il diavolo, nella pratica di riti di magia nera e magia sessuale. Secondo la Escobar alla setta affluiscono soprattutto le persone rifiutate dalla Chiesa Cattolica, in particolare gli omosessuali. La setta balzò agli onori della cronaca diversi anni fa quando al motto “La Chiesa vi toglie, Satana vi dà”, alcuni suoi seguaci distribuirono ai passanti delle banconote da 50mila e 100mila lire. Il fatto avvenne in otto città italiane.

Confraternita dei Cavalieri della Freccia d’Oro: per farne parte a tutti gli effetti è necessario passare attraverso varie iniziazioni. Una di queste è nota come il “rito dell’immpiccagione”. Il rito si svolge all’interno della “grotta delle esecuzioni” posta sotto il Tempio dell’Amore Satanico, luogo cerimoniale della Confraternita dei Cavalieri della Freccia d’Oro: qui si erge il patibolo pronto a impiccare l’iniziato. Il momento culminale del rito vede l’adepto, completamente nudo e libero, salutare l’assemblea e dirigersi al patibolo. A questo punto il Mago-Guerriero mette la corda attorno al collo dell’iniziato che comincia la sua ascensione allo spazio vuoto. Si tratta indubbiamente di un istante in cui lo strangolamento minaccia di essere fatale. L’iniziato, svenuto, allora scivola, sostenuto dal Mago, sul pagliericcio, e viene ricoperto da un panno di seta gialla, messo fin dall’inizio ai piedi del patibolo. Seguono quindi altre pratiche rituali espletate con la partecipazione di una donna adeguatamente informata, chiamata Dama, e finalizzate al completamento del rito, che si conclude con una sorta di matrimonio esoterico-simbolico fra l’iniziato e la Dama, dove non sono assenti pratiche esplicite di carattere sessuale.

Tempio di Seth: è uno tra i più importanti gruppi satanici americani, fondato del 1975 da Michel A. Aquino, dopo che questi lasciò la Chiesa di Satana americana. Il suo gruppo è devoto a Seth, il dio egizio, considerato il precursore del Satana dei cristiani. Aquino si è scisso da La Vey sulla questione dell’esistenza di Satana. La Vey la negava, mentre Aquino l’affermava. La dottrina di Aquino mira a risvegliare la divinità degli individui per mezzo di atti consapevoli della volontà e dell’intelletto. Il gruppo crede che nel corso dei secoli Seth sia intervenuto nell’evoluzione umana per creare una nuova specie che possiede un’intelligenza superiore, non naturale. La filiale italiana si trova a Napoli ed è stata accusata di aver organizzato una messa nera nei sotterranei dello stadio San Paolo.

Tempio del Sole d'Oro: ispirata all’analoga setta inglese Golden Dawn, opera nella provincia di Arezzo e tra le sue fila conterebbe anche numerosi membri dell’alta società italiana. Il rito di iniziazione si pratica sgozzando un piccione nero e termina con un’orgia collettiva.

Iod Astrum Aurum: nel settembre 1994 venivano segnalati sul quotidiano “Il Piccolo” alcuni episodi di riti satanici celebrati in una grotta nei pressi di Padriciano (Trieste). Dalle indagini è risultata l’esistenza di un gruppo satanico, i cui adepti, durante le messe nere facevano uso di sostanze stupefacenti, immolavano animali, profanavano ostie consacrate e altri paramenti sacri rubati nelle varie Chiese, inoltre svolgevano pratiche sessuali contro natura. Tutti gli adepti sono stati identificati.

Ierudole di Isthat: misterioso gruppo satanista tutto femminile, di cui si è scoperta traccia a Pescara. Adorano Isthat, dea babilonese dell’amore e della vita sessuale. Oltre all’aspetto erotico ha anche una funzione bellica e astrale ed è simboleggiata da una stella con 8 raggi.

Loggia Nera: i seguaci di questa setta satanica si radunano in una casa privata di Roma. Si sono fatti conoscere tramite la rivista di controcultura “Torazine”. Dichiarano che il corpo di Satana è composto dall’erotizzazione degli esseri umani e propongono una via satanica alla conoscenza. Riconoscono Anton La Vey come il Papa Nero e sostengono le dottrine di Crowley. Spiegano che grazie alla vita satanica, gli odori, i sapori, gli umori, dei nostri corpi diverranno macchine da guerra tese alla dissoluzione della cultura cristiana attraverso la vera santificazione senza tempo: il godimento.

666 Realtà Satanica: la setta è stata fondata a Milano da Filippo Scerba, noto come “Principe Demus”. In genere i suoi membri si ritrovano in case private o presso negozi di dischi o articoli magici. Scerba, la cui formazione satanica risente degli insegnamenti della Wicca luciferina (diffusa soprattutto in Francia) e dai contatti con la Chiesa di Satana di Anton La Vey, elabora una dottrina tutta personale: Satana è figlio di Dio e fratello di Gesù Cristo; la Terra è un pianeta di livello non particolarmente elevato dove tutto nasce e muore; esiste la reincarnazione e diverse entità e demoni. Degli insegnamenti di La Vey, Scerba ne adotta uno come principio fondamentale: “i forti prevalgono sui deboli”. Fra i rituali c’è il “rito della mano del morto”, consistente nello scavare una tomba, tagliare la mano del cadavere, coricarsi nella bara, che viene richiusa per un breve tempo, poi, una volta finito il rito, risistemare la tomba come era prima; il rito “del bue (o capra)”, consistente nel sacrificio di un animale, in genere all’aperto, che viene legato a quattro alberi, che corrispondono a “Lucifero, Satana, Levitan e Belial”, dopo di che viene squartato, il sacerdote immerge l’adepto nelle viscere dell’animale, il quale dopo il rito potrà essere bruciato, sepolto o consumato. Poi c’è il “rito del palo” tipico rito sessuale.

Orgasmo Nero: setta satanica clandestina di Roma. Sembra che gli adepti siano dediti alla pedofilia e ad ogni sorta di connubio sesso-morte. Adorano Belzebuth dalle ali di pipistrello, di cui dicono di essere figli prediletti. Secondo alcuni, gli adepti di questa setta praticherebbero il vampirismo e farebbero uso di droghe.

Mano Nera: organizzazione attiva in varie zone d’Italia, ispirata alla setta satanica americana Black Hand, di cui ne riprende il modus operandi: un omicidio all’anno con relativa estrazione degli organi interni della vittima per macabri rituali.

Satanael – Universale Fratellanza della Luce Nera: piccola setta satanica nata e operante nella provincia di Bari, curano anche una rivista satanica di nome Black Star.

Sacro Cerchio dell'Alba Dorata: fondata a Genova da un architetto genovese, è una setta satanica che pratica lo sgozzamento di piccoli animali e alla fine del rituale praticano l’accoppiamento con una vergine.

Figli del Demonio: setta satanica di Venezia e zone limitrofe, collegati alla setta satanica giapponese di Shoko Asahara e gli adepti si definiscono servi fedeli di un’entità maligna orientale chiamata Angra Maniyu.

Queste sono solo alcune delle sette sataniche presenti nella nostra società moderna, alle quali migliaia di persone ne sono diventate seguaci e ogni giorno ce ne sono altrettante che ne diventano o sono potenziali adepti.


La Diffusione

Se negli anni ’80 la Chiesa di Satana ha conosciuto un periodo di declino, dagli anni ’90 fino ad oggi i movimenti satanici si sono nuovamente diffusi in misura considerevole in tutto il mondo occidentale. La diffusione del culto satanico negli Stati Uniti è tale che in California le varie Chiese di Satana hanno il diritto di figurare sulle Pagine Gialle e sugli elenchi telefonici fra le organizzazioni religiose. Oltre che negli USA, le Chiese di Satana si sono diffuse in quasi tutti gli stati. Seguire la storia di ciascuno di essi non è cosa facile, perché tendono a scindersi per dar vita a nuovi gruppi continuamente.

L’Italia è fra i paesi occidentali coinvolti nella proliferazione e nella diffusione delle sette sataniche. Sin dall’800, infatti, in Italia si è diffusa l’idea che Torino fosse la capitale del satanismo. Questa credenza è nata quando, tra il 1850 e il 1870, il governo piemontese entrò in conflitto con la Chiesa Cattolica e mise in atto una politica di tolleranza e liberalismo verso spiritisti, maghi, gruppi religiosi o parareligiosi, tra cui alcuni che praticavano evocazioni diaboliche. Da qui nacque la credenza che Torino fosse la città del Demonio. Dopo il 1890 Torino cessò di avere l’atteggiamento di tolleranza che aveva caratterizzato il ventennio precedente e perse il ruolo di capitale delle spiritualità alternative e della magia.

L’interesse per la magia e l’occulto si spostò, quindi, in altre zone d’Italia, come Roma, Milano, Firenze e Napoli. Dopo la Seconda Guerra Mondiale il Diavolo in Italia era soprattutto un simbolo di trasgressione utilizzato dai movimenti goliardici universitari. Durante gli anni della contestazione giovanile, a partire dal 1968, la goliardia torinese ebbe un ruolo cruciale nell’accogliere le notizie provenienti dagli Stati Uniti sulla Chiesa di Satana di La Vey e nella successiva diffusione del satanismo in Italia.


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fonte: freeondarevolution.blogspot.it

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