venerdì 30 maggio 2014

dipinti di Adolf Hitler



Adolf Hitler fu un pittore e un appassionato d'arte: egli produsse centinaia di opere e per guadagnarsi da vivere vendette i suoi quadri e cartoline tra il 1908 e il 1913, durante i suoi anni viennesi. Tuttavia, a livello accademico, egli non ebbe successo. Un certo numero di suoi dipinti sono stati recuperati dopo la seconda guerra mondiale e venduti all'asta per decine di migliaia di dollari americani; altri sono stati sequestrati dall'esercito degli Stati Uniti e sono ancora detenuti dal governo di Washington.

Ambizioni artistiche

Nel Mein Kampf Hitler scrisse che in gioventù desiderava diventare un pittore professionista, ma le sue aspirazioni furono distrutte dalla bocciatura all'esame di ammissione dell'Accademia delle Belle Arti di Vienna. Il dittatore tedesco venne respinto due volte dall'istituto, una volta nel 1907 e di nuovo nel 1908 in quanto, secondo la commissione esaminatrice, era più portato per l'architettura che non per il disegno.

Uno dei professori, avendo valutato la situazione di Hitler e ritenendo che quest'ultimo avesse un po' di talento, gli suggerì di iscriversi alla Facoltà di Architettura: tuttavia ciò avrebbe comportato per il futuro Führer il ritorno nella scuola che in ben due circostanze lo aveva rifiutato e di conseguenza, per motivi d'orgoglio, non si rese disponibile. Successivamente, quando iniziò a realizzare e vendere cartoline raffiguranti paesaggi viennesi, Hitler cominciò a frequentare i locali e i bar dove si riunivano artisti di Monaco di Baviera nella vana speranza che questi affermati maestri potessero aiutarlo nella sua ambizione di diventare un pittore.

Secondo quanto pubblicato dal Libro Blu pare che nell'agosto del 1939, cioè nei giorni caldi che precedettero lo scoppio del secondo conflitto mondiale, Hitler disse all'ambasciatore britannico Neville Henderson "Io sono un artista e non un politico. Una volta che la questione polacca sarà risolta, voglio finire la mia la vita come un artista".

Periodo viennese e Prima guerra mondiale

Dal 1908 al 1913 Hitler colorò cartoline, affrescò facciate di case per vivere e dipinse il suo primo autoritratto nel 1910, all'età di 21 anni. Questo dipinto, insieme ad altri dodici effettuati da Hitler, venne scoperto dal Sergente Maggiore Willie J. McKenna nel 1945 a Essen, in Germania.

Samuel Morgenstern, un uomo d'affari austriaco e partner commerciale del giovane Hitler nel suo periodo viennese, acquistò molti dei dipinti del tiranno nazista. Secondo Morgenstern, Hitler venne da lui per la prima volta all'inizio degli anni Dieci, sia nel 1911 sia nel 1912: quando Hitler entrò per la prima volta nel negozio di Morgenstern, che all'epoca faceva il vetraio, gli offrì tre delle sue realizzazioni. Il commerciante accettò l'offerta e iniziò a vendere i suoi dipinti, creando anche un archivio degli acquirenti: si poté così constatare che quasi tutti erano ebrei e uno di questi, l'avvocato Josef Feingold, comprò una serie di dipinti di Hitler raffigurante la vecchia Vienna.

Quando Hitler prese parte alla prima guerra mondiale (aveva 25 anni nel 1914) portò con sé le sue opere al fronte e nel tempo libero si dedicò alla pittura: queste sono le sue ultime opere prima di entrare in politica. I temi della sua pittura in tempo di guerra includevano case contadine e spogliatoi e, a differenza delle tele precedenti, furono caratterizzati da "flusso e sentimento".

Analisi critica

Secondo la rivista Life, che analizzò Hitler e i suoi quadri nel 1936 e nel 1939, Hitler dipinse centinaia di opere. La maggioranza degli esperti ritiene che le doti artistiche del Führer fossero scarse e che, ad esempio, egli non eseguisse mai ritratti o rappresentazioni di persone o animali perché non ne fosse capace. I suoi quadri raffiguravano tendenzialmente oggetti architettonici come luoghi deserti, palazzi e case coloniche: durante la seconda guerra mondiale, il dittatore abbe l'abitudine di dipingere acquerelli che avevano come tema edifici distrutti dai bombardamenti. Tuttavia alcuni critici non concordano con questa analisi, ad esempio Frederic Spotts scrisse che egli "aveva un briciolo di talento".

Secondo uno studio dal titolo I colori dell'acqua di Hitler: Opere d'arte recuperate - Omaggio a Rodolfo Siviero preparato dai Fratelli Alinari, gli acquerelli di Hitler dimostrano che egli fosse un pittore "triste".

Valore economico

Una serie di dipinti hitleriani sono stati sequestrati dall'esercito americano alla fine della seconda guerra mondiale ed attualmente essi sono ancora detenuti dal governo statunitense, che ha rifiutato di permettere la loro esposizione; altri dipinti erano invece tenuti da privati e nel 2000 un certo numero di queste opere cominciò a essere venduto all'asta. Nel 2009 la casa d'aste Mullock dello Shropshire ha venduto 15 quadri di Hitler per un totale di $ 120.000 mentre la Ludlow (sempre di Shropshire) cedette 13 opere per oltre € 100.000. Infine, in un'asta tenutasi in Slovacchia nel 2012 una singola tela venne comprata per $ 42.300

Nessun commento:

Posta un commento