un antico manoscritto che insegna come ottenere “energia dal cosmo”
Attraverso questo antico manoscritto, una persona qualsiasi potrebbe attrarre e canalizzare l’energia del cosmo in modo che un determinato evento si sviluppi secondo la volontà del praticante.
Il Pixatrix – come si chiama oggi – è un antico manoscritto magico di 400 pagine originariamente scritto in arabo con il titolo Ghāyat al-Hakim. Gli esperti ritengono che sia stato composto nell’11° secolo, anche se alcuni sostengono che è stato creato nella prima metà del 10° secolo. Il testo antico è diviso in quattro libri, che presentano una marcata assenza di una esposizione sistematica.
Il titolo originale è Gāyat-al-hakīm, cioè il fine del saggio, scritto da Abū- Maslama Muhammad ibn Ibrahim ibn ‘Abd al-da’im al-Majrītī, oriundo di Cordova morto nel 1007-8 d.C. In base ai manoscritti latini l’opera risulta tradotta “de arabico in hispanicum” nel 1256 sotto il regno di Alfonso X di Castiglia, detto el Sabio. Il Picatrix latino ebbe un enorme diffusione durante tutto il Rinascimento: una copia del Picatrix era presente nella biblioteca del mago Cornelio Agrippa, ma anche del dotto Pico della Mirandola, così come del pio Marsilio Ficino.
Il Picatrix non venne mai stampato, ma ebbe una grande diffusione manoscritta nel corso del XV e XVI secolo. Il libro contiene elenchi di immagini magiche nonché consigli pratici di magia, espressi nella cornice filosofica dell’ermetismo. Questo trattato è dunque diviso in quattro libri e alcuni di essi sono, a loro volta, divisi in parti.
Ci sono molti esperti che attribuiscono la paternità di Picatrix ad un apprendista sconosciuto, facente parte di una misteriosa scuola di magia medio orientale. A causa dello stile in cui il lavoro viene presentato, sembra come una sorta di notebook dal grimorio enigmatico ed era estremamente popolare, con la promessa di insegnare ai suoi lettori come ottenere energia dai pianeti del cosmo. Molti autori riassumono il lavoro come “l’esposizione più completa della magia celeste in arabo”.
I contenuti di questo antico grimorio magico sono affascinanti e in essa troviamo riferimento alla magia del talismano e riferimenti astrologici per animali, piante, metalli, pietre, etc.
Attraverso questi testi magici, il lettore potrebbe attrarre e canalizzare l’energia dei pianeti in modo che un determinato evento si sviluppi secondo la volontà del praticante. La magia zodiacale si dice possa aiutare ad essere un master e dominare con la precisione – attraverso la forza della natura, dell’Universo e dell’ambiente circostante. L’antico grimorio magico dà anche uno spaccato della numerologia, oltre ad offrire un calendario delle fasi lunari che presumibilmente avrebbe aiutato attraverso rituali ad avere un momento più propizio in modo che l’energia dell’universo favorisca il risultato.
Questo antico testo include diverse ricette bizzarre per innumerevoli incantesimi che dovevano essere composti utilizzando ingredienti pericolosi come l’hashish, l’oppio e altre piante psicoattive che sono stati utilizzate in grandi quantità per indurre stati alterati di coscienza e viaggi astrali.
Se, d’altra parte, l’intenzione era quella di contattare gli spiriti (di altre dimensioni) e padroneggiarne le forze, quindi gli ingredienti che dovevano essere utilizzati erano diversi: sangue, sperma, urina, cerume, le lacrime e la saliva, tutti mescolati insieme per ottenere i migliori risultati e dominare il mondo. E’ interessante notare che Picatrix spiega non solo come creare statue magiche e talismani, ma anche parla di intere città costruite utilizzando i principi della magia astrologica.
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