mercoledì 5 marzo 2014

un mondo perfetto



A Perfect World è un film statunitense del 1993 diretto da Clint Eastwood.

Texas, 1963: Butch Haynes è un delinquente incallito che è appena evaso con un altro delinquente dalla prigione di Hunstsville, dove stava scontando 40 anni per rapina a mano armata. Nella fuga prendono in ostaggio un bambino di otto anni, Phillip Perry. Della cattura di Haynes è incaricato il ranger Red Garnett, coadiuvato da un'intera équipe comprendente, fra gli altri, la criminologa Sally Gerber. Il governatore del Texas ha messo a disposizione di Garnett una speciale roulotte attrezzata da utilizzare come centro mobile di coordinamento nel corso dell'inseguimento. Il caso Haynes ha suscitato un forte interesse tra la gente, e questo comporta grosse pressioni e ingerenze politiche, mancando solo due settimane alla visita ufficiale del Presidente John F. Kennedy a Dallas. Garnett è l'ufficiale che aveva arrestato Haynes la prima volta che questi, ancora minorenne, era finito in prigione.
Mentre il secondo delinquente sta cercando di prendere il bambino, probabilmente per fargli del male, Haynes interviene e l'uccide, salvando così il piccolo dal pericolo. Tra il fuggitivo e il piccolo ostaggio inizia un rapporto d'affetto, nonostante la situazione drammatica, mentre Garnett gli sta alle costole. Butch e Phillip vivono svariate avventure che li porteranno oltre a un rapporto d'affetto, anche a un legame come quello fra un padre e un figlio. Il bambino, appartenente a una famiglia di Testimoni di Geova, si diverte molto con Butch che gli dà la possibilità di decidere il da farsi e di realizzare i propri desideri che la madre frenava (il bambino non era, per esempio, mai andato a un luna park). Il bambino in varie occasioni ha la possibilità di scappare, cosa che non porterà mai a termine visto il legame creatosi con il proprio rapitore.
L'obbiettivo di Haynes è quello d'arrivare in Alaska (dove si trovava il padre, con il quale non aveva mai avuto un buon rapporto e voleva rimediare). Durante il loro tragitto sono ospitati in una casa dove un uomo picchia abitualmente il proprio nipotino. Questi atteggiamenti non piacciono a Butch, che decide di dare una lezione all'uomo puntandogli la pistola alla testa e poi legandolo per bene. Phillip, immaginando una cattiva intenzione da parte di Butch, decide di afferrare la pistola in un momento di distrazione del rapinatore per poi sparargli. Il ragazzino scappa e Butch, ferito all'addome, lo segue dopo avere ringraziato per l'ospitalità l'uomo legato e ancora tremante. Mentre l'insegue, Butch spiega a Phillip che non avrebbe ucciso quell'uomo e che in vita sua aveva ucciso solo due uomini, uno per proteggere la madre, il secondo per proteggere lo stesso Phillip. Il bambino si pente di ciò che ha fatto e cerca d'aiutarlo.
Garnett e una ventina di poliziotti giungono sul posto, in aperta campagna, per arrestare Haynes, ma durante la trattativa un cecchino gli spara e l'uccide pensando che, armato di pistola (che non aveva più perché gettata dal bambino in un pozzo mentre scappava), avrebbe voluto uccidere Phillip, mentre in realtà il delinquente voleva solo dare al piccolo una cartolina dell'Alaska e dirgli di andarci qualche volta. Phillip nelle braccia della madre in elicottero, piangendo per la morte del delinquente che durante la vicenda s'è dimostrato non essere tale, guarda il corpo di Butch immobile.

Nessun commento:

Posta un commento