domenica 15 giugno 2014
Belfagor
è la principale divinità presso alcune popolazioni semite del Medio Oriente.
Identificabile col Sole, venne adorato dai Moabiti sotto il nome di Beelfegor, dai Caldei sotto quello di Bel, Belo o Baal, dai Cananei sotto quello di Moloch.
Probabilmente con il nascere del monoteismo ebraico, in contrapposizione al politeismo dei vicini cananei, Moloch-Beelfagor divenne per gli israeliti una figura demoniaca da abbattere (si ricordino le distruzioni degli idoli cananei).
Assimilato poi dal Cristianesimo come il diavolo con il nome di Belfagor, nella demonologia cristiana viene raffigurato anche come uno dei sette principi dell'inferno. Belfagor attira le anime degli uomini e li seduce promettendogli ingenue scoperte e invenzioni che li renderanno ricchi. Secondo molti demonologi del XVI secolo, egli diviene più potente nel mese di aprile. Egli è inoltre il demone che rappresenta il peccato mortale dell'accidia.
Etimologicamente lo si fa risalire dalle antiche lingue semitiche (come il Caldeo-Babilonese), con il termine composito di Baal-P'eor, letteralmente Signore del monte Peor.
Curiosità
Belfagor viene citato in varie opere, tra cui il Dizionario infernale di Collin de Plancy, Paradiso perduto di John Milton e I lavoratori del mare di Victor Hugo.
È anche protagonista della Favola di Belfagor Arcidiavolo di Niccolò Machiavelli. In quest'opera, peraltro inusuale nel panorama della produzione machiavelliana, Belfagor viene mandato sulla terra(più precisamente, a Firenze) per prendere moglie e poter così verificare se sia vero che, come sostenuto da molte anime dannate, la maggior pare dei peccati umani è causata dall'influenza nefasta delle donne.
Il numero primo 1,000,000,000,000,066,600,000,000,000,001 è detto Numero di Belfagor. È un primo palindromo: cioè un numero primo che è anche un numero palindromo.
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