Art. 1: L’Italia è una repubblica delle banane, fondata sulla corruzione. La sovranità appartiene a una cricca di banchieri stranieri, che la esercita come e quando le pare.
Art. 2: La repubblica deride e calpesta i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’implemento di una massiccia e continua opera di propaganda e disinformazione per tenere sopite le coscienze.
Art. 3: Tutti i cittadini sfigati hanno zero dignità sociale e sono eguali davanti alla legge del più forte, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, squadra di calcio del cuore. E’ compito della Repubblica rimuovere ogni rimasuglio di benessere economico e sociale, che, limitando di fatto lo strapotere di banche e multinazionali, impediscono la piena instaurazione del potere assoluto dell’élite finanziaria e il loro effettivo controllo dell’organizzazione politica e sociale del paese.
Art. 4: La repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro, purché sottopagato e massacrante. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo quello che passa il convento, un’attività o una funzione che concorra alla distruzione dell’ecosistema Terra.
Art. 5: La repubblica-mafia, una e indivisibile, riconosce e promuove le associazioni di stampo mafioso locali; attua nei servizi che dipendono dallo stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia dei soliti delinquenti.
Art. 6: La repubblica tutela con apposite norme il conflitto d’interessi.
Art: 7: Lo stato e la chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, pappa e ciccia. I rapporti sono regolati dai patti lateranensi. Le modificazioni dei patti accettate dalle due parti, richiedono l’instaurazione di una nuova dittatura fascista.
Art. 8: Tutte le associazioni criminali sono egualmente libere davanti alla legge. Le associazioni criminali diverse dalla mafia sono organizzate secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento mafioso italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese segrete con le relative rappresentanze.
Art. 9: La repubblica promuove la morte della cultura e della ricerca scientifica e tecnica. Cementifica il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione.
Art. 10: L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme delle agenzie di rating straniere generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge sul traffico di esseri umani. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla defunta Costituzione italiana, deve accettare di svolgere da capro espiatorio per i cittadini italiani in modo che continuino a votare una finta opposizione/governo di destra. Non è ammessa l’integrazione dello straniero se non nel crimine organizzato.
Art. 11: L’Italia abbraccia la guerra come strumento di egemonia della
superpotenza di turno e come mezzo di annientamento delle libertà internazionali; consente, in condizioni di sudditanza con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri uno stato di guerra perenne e il predominio di una nazione; promuove e favorisce i servizi segreti stranieri rivolti a tale scopo.
Art. 12: La bandiera della Repubblica è di fatto quella dell’Unione Europea.
Art. 2: La repubblica deride e calpesta i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’implemento di una massiccia e continua opera di propaganda e disinformazione per tenere sopite le coscienze.
Art. 3: Tutti i cittadini sfigati hanno zero dignità sociale e sono eguali davanti alla legge del più forte, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, squadra di calcio del cuore. E’ compito della Repubblica rimuovere ogni rimasuglio di benessere economico e sociale, che, limitando di fatto lo strapotere di banche e multinazionali, impediscono la piena instaurazione del potere assoluto dell’élite finanziaria e il loro effettivo controllo dell’organizzazione politica e sociale del paese.
Art. 4: La repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro, purché sottopagato e massacrante. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo quello che passa il convento, un’attività o una funzione che concorra alla distruzione dell’ecosistema Terra.
Art. 5: La repubblica-mafia, una e indivisibile, riconosce e promuove le associazioni di stampo mafioso locali; attua nei servizi che dipendono dallo stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia dei soliti delinquenti.
Art. 6: La repubblica tutela con apposite norme il conflitto d’interessi.
Art: 7: Lo stato e la chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, pappa e ciccia. I rapporti sono regolati dai patti lateranensi. Le modificazioni dei patti accettate dalle due parti, richiedono l’instaurazione di una nuova dittatura fascista.
Art. 8: Tutte le associazioni criminali sono egualmente libere davanti alla legge. Le associazioni criminali diverse dalla mafia sono organizzate secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento mafioso italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese segrete con le relative rappresentanze.
Art. 9: La repubblica promuove la morte della cultura e della ricerca scientifica e tecnica. Cementifica il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione.
Art. 10: L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme delle agenzie di rating straniere generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge sul traffico di esseri umani. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla defunta Costituzione italiana, deve accettare di svolgere da capro espiatorio per i cittadini italiani in modo che continuino a votare una finta opposizione/governo di destra. Non è ammessa l’integrazione dello straniero se non nel crimine organizzato.
Art. 11: L’Italia abbraccia la guerra come strumento di egemonia della
superpotenza di turno e come mezzo di annientamento delle libertà internazionali; consente, in condizioni di sudditanza con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri uno stato di guerra perenne e il predominio di una nazione; promuove e favorisce i servizi segreti stranieri rivolti a tale scopo.
Art. 12: La bandiera della Repubblica è di fatto quella dell’Unione Europea.
font: freeondarevolution.blogspot.it
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