domenica 27 settembre 2015
Soo, Jacques, lo scambio di coppia e amenità varie
Ieri sera, mentre ero sul divano in modalitá Paolina Bonaparte con il tablet in grembo a leggere Addio mio dolce amore, la vita di Carlotta imperatrice del Messico tra etichetta e follia di Maria Santini ( lo consiglio assolutamente ), e Soo a chattare con Jacques, improvvisamente...
"Jacques dice che sei una figa da urlo!" pausa e poi " se ti vedesse adesso non lo direbbe." e giú a sghignazzare.
Ovviamente, io che sono una signora, ho continuato a leggere, senza nemmeno degnarlo di uno sguardo.
Ha continuato "Ma dici che vuole scoparti?"
Io sempre a leggere.
"Perché se uno dice che una è figa da urlo vuol dire che apprezza e quindi vuole scopare." insiste.
Io sempre a leggere.
"Forse gli è partito il trombo erotico da quella sera a Parigi...Madonna che serata. Non ci credo ancora adesso che abbiamo fatto quello che abbiamo fatto. Che storia!"
Io sempre a leggere.
"Incredibile. Se me lo avessero detto che avrei fatto un'esperienza simile non ci avrei creduto. Che eccitazione però. È stata proprio una cosa bella."
Io sempre a leggere.
"Ma comunque dice che sei una figa da urlo, e vuol dire che se ci ritroviamo di nuovo tutti nella stessa casa con le congiunzioni astrali giuste facciamo lo scambio di coppia?"
Io smetto di leggere, tolgo gli occhiali vintage a gatto con i brillantini e lo guardo.
"Scambio di coppia?" chiedo.
Lo scambio di coppia è una delle pochissime cose che a me, oltre a non attirare, mi raccapriccia proprio.
L'idea di scopare mentre il mio uomo mi guarda o semplicemente sa cosa sto facendo, mi svaporizza totalmente pure i proto ormoni, e conoscendo la gelosia viscerale di Soo la sua domanda mi stupisce un po', ma aspetto che dica la sua.
Che ne so, magari ha cambiato idea.
Magari dopo Parigi ha voglia di sperimentare.
Magari...boh.
Da questo lato sono sempre stata un ascoltatrice attenta con i miei compagni, perché ho avuto la fortuna di avere un'educazione totalmente scevra dal connubio devastante sesso=peccato, anzi "spronandomi"a sperimentare in sicurezza tutto ciò che mi veniva in mente, e in quanto a fantasia manco quei depravati dei fratelli Grimm (per dire) mi battevano.
Soo non ha avuto questa fortuna, arriva da un educazione molto rigida piena di sovrastrutture da film horror, tanto che quando lo conobbi mi disse che lui la leccava solo alle donne che amava.
Le altre niente.
Eh? Cosa? Ma sei scemo? gli risposi in modo molto conigliettoso, poi decisi di deprogrammarlo e oggi é ancora un po' pretino ma niente di drammatico.
Peró ci sono gusti soggettivi. Non a tutti piace il cioccolato. Non a tutti piace la pizza. Non a tutti piace vedere la propria donna scopare con altri e non a tutti piacciono un sacco di cose.
"Stai pensando ad uno scambio di coppia?" gli chiedo.
Non alzo mai paletti a prescindere, anche se le cose non sono nelle mie corde.
Lui mi osserva. Ci pensa. Forse si immagina la scena.
Io a scopare con Jacques e lui con Eleonora. O chissá cosa la sua testa gli suggerisce.
Vedo che gli diventano gli occhi rotondi, chiaro sintomo di nervoso.
"Tu...vorresti?" rilancia la domanda.
Sa la mia posizione, ma probabilmente ha bisogno di sentirselo ripetere.
"No Soo, non lo vorrei. Non mi attira e mi mette a disagio solo l idea di farlo e di vedertelo fare. Credo che se dovesse succedere fra noi finirebbe, perché sarebbe uno shock vederti trombare con qualcun altra."
I suoi occhi ridiventano a chicco di riso e sorride.
"Che paura mi hai fatto venire Carlotta...per un momento ho pensato che la cosa ti intrigasse e volessi sperimentare. " attimo di pausa e poi " al solo pensiero di vederti scopare con un altro mi è venuta la merda al cervello."
Gli vado vicino e lo sbaciucchio "Non preoccuparti amore grande, non succederá mai"
Ricambia baci e abbracci, poi si ferma. Mi fissa e "Nel senso che non scoperai con altri o nel senso che non scoperai con altri davanti a me?"
Gli infilo la lingua in bocca e una mano in mezzo alle gambe mentre rispondo " La seconda che hai detto. Occhio non vede, cuore non duole "
Mi ferma la mano, che intanto ha slacciato la cerniera e sta stringendo un bel cazzone duro poi, avvicinando la sua bocca alla mia, sussurra.
"Se ti becco ti trituro"
"Animale" sussurro di rimando mentre ricomincio a ravanare nelle parti basse.
"Guarda che non scherzo".
"Si si, ma triturami con qualcosa del prozio Hitoki, giusto per dare una nota orientale al massacro."
Ora ho suo fratello in mano. Durissimo.
"Smettila di toccarmi, tanto le tue arti da maga Circe non funzionano".
Fisso il cazzo bello pulsante "A me sembra che funzionino pure parecchio bene."
"Smettila e guardami. Tu non fai sesso nè davanti nè nascosta da me. Cioè. Non che non fai sesso in toto, con me si ovviamente, ma solo con me e..."
Ho smesso di ascoltarlo. Gli è partita la sindrome di Otello, fra poco comincerá a vaneggiare anche sugli Elohim ( non quello/i della bibbia ebraica e similari, ma proprio quelli venuti dallo spazio) che mi vogliono scopare a frotte e io che nel frattempo mi faccio, arbitro compreso, tutta la squadra di football americano della cittá, passando poi a quelle di provincia.
Quindi glielo prendo in bocca.
No. Non ciucciando solo la punta. Sono una persona seria.
Io.
Sui pompini non si scherza.
O si fanno come Dio comanda, o evitare con passi lunghi e ben distesi.
Nemmeno a vomito per quanto mi riguarda, e ringraziando Dio per la seconda volta, non ho trovato uomini che si eccitassero vedendomi sul loro cazzo, con la faccia trasfigurata e paonazza perdendo bave come un cane in iper salivazione.
Ma dicevo.
Gliel' ho preso in bocca. Prima in punta. Poi mentre lui si infervorava nei suoi deliri gelosi, glielo divorato tutto in un colpo, e risalendo gli ho fatto sentire i denti.
Si è zittito immediatamente, e subito dopo ,"Oh, Gesú."
E non era un' ovazione libidinosa alle mie arti fellatiane, ma una vera e propria preghiera.
Perché ogni volta che sente i denti ha il terrore di essere evirato.
Manco fossi una squala. O una piranha. O una coccodrilla.
E giuro su al-Sisi che non ho mai ferito e/o evirato nessuno.
Con la bocca intendo, se poi vogliamo parlare della mini sega rosa circolare che porto in borsetta, beh...nego tutto a prescindere e parlo solo in presenza del mio avvocato.
Però, il pompino con morso riesce sempre a fargli passare la sindrome schizofrenica da gelosia fantasy.
Forse dovrei brevettarlo.
Ma dite che dovrei fare bocchini al tipo che lavora all' ufficio brevetti?
No dai. Si vede che ho la boccuccia morsicatrice.
fonte: piccolipensierimpuri.blogspot.it
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