giovedì 9 maggio 2013
nato il quattro luglio
Born on the Fourth of July è un film del 1989 diretto da Oliver Stone. Tratta le vicende vissute da Ron Kovic (ex militare e poi attivista e scrittore impegnato per la pace) in Vietnam e, al ritorno, negli Stati Uniti.
Il film è dedicato alla memoria dell'attivista politico Abbie Hoffman.
È una delle prime interpretazioni impegnate di Tom Cruise assieme a Rain Man - L'uomo della pioggia.
Trama
Ron Kovic è un giovane americano nato il 4 luglio, giorno in cui si festeggia l'indipendenza americana, proveniente da una famiglia di stampo cattolico e tradizionalista; i suoi interessi ed attività sono lo sport, la scuola ed una normale vita da ragazzo americano, ma con profonde convinzioni negli ideali americani e nell'agonismo sportivo ed il suo motto ricorrente è «O ami l'America o te ne vai».
Nel 1967 decide di arruolarsi volontario nel corpo dei marines e viene destinato a partire per la guerra del Vietnam, spinto da uno spirito di servizio alla patria come i suoi antenati nelle guerre mondiali e nella guerra d'indipendenza ma in Vietnam scopre la realtà crudele di una guerra che non risparmia donne e bambini, unita al rimorso dell'uccisione per errore del soldato Wilson, avvenuta a seguito di un veloce ripiegamento.
Nel gennaio del 1968 egli viene ferito durante un combattimento alla spina dorsale e come conseguenza perde l'uso delle gambe e diventa impotente. Tornato in America la scopre cambiata ed affronta il suo difficile reinserimento scoprendo la generale sensazione di inutilità della guerra. Si sente un eroe, ma così non è trattato, la guerra non è sentita dal Paese e si ritrova a fare i conti con il proprio handicap che non interessa a nessuno e l'unico conforto gli viene dall'amico Timmy, anche lui reduce e con problemi di tossicodipendenza. Incontra di nuovo Donna, la compagna di liceo amata prima della partenza, divenuta attivista del movimento pacifista, la quale lo conduce ad una manifestazione di protesta che si svolge alla Syracuse University, dove, pur non condividendo quanto ode dai relatori, vive per la prima volta in prima persona la repressione violenta della polizia contro gli studenti.
Rientrato a casa inizia a bere ed ha scontri sempre più aspri in famiglia fino a fare diventare la convivenza impossibile, al punto che decide di lasciare la propria casa per recarsi a Villa Dulce, un luogo oltre la frontiera con il Messico dove vive una comunità di reduci che si rivela essere un luogo dove i ragazzi vivono una misera esistenza. Lì fa conoscenza con Charlie, che sta naufragando lentamente tra droga e mezcal. Un giorno, dopo un furibondo litigio con Charlie, decide di tornare in America per impegnarsi affinché altri giovani come lui non soffrano a causa della guerra.
Il primo passo che compie Ron è il confrontarsi con il proprio passato e, recatosi a casa della famiglia di Wilson, confessa quanto è successo ed anche se non ne riceve il perdono, intuisce che loro hanno compreso il dramma che ha vissuto e che continua a vivere e, divenuto decisamente attivo nel movimento contro la guerra, nel 1972 a Miami, dopo una marcia di protesta, una delegazione di reduci con lui a capo fa ingresso nella sala dove Richard Nixon sta parlando durante la convention del Partito Repubblicano ma, nonostante siano accreditati, viene impedito loro di parlare e vengono scacciati; egli stesso sfugge all'arresto da parte di un poliziotto infiltrato grazie all'intervento dei compagni.
All'esterno della struttura avviene il caos ed i reduci vengono caricati e bastonati dalla polizia, ed anche Ron, nonostante sia paralizzato, subisce l'aggressione da parte degli agenti; feriti e contusi i reduci cercano di riorganizzarsi e Ron, a dispetto delle ferite e della commozione cerebrale che ha subito, raggruppa i manifestanti per tentare di occupare la sala, ma solo dopo altri quattro anni di lotta e la pubblicazione di un libro riuscirà a parlare alla nazione, durante la convention del Partito Democratico che si svolge a New York nel 1976.
Ispirazione
Per la creazione del film, Oliver Stone si è liberamente ispirato alla vera storia di Ron Kovic, personaggio realmente esistito, partito volontario per la Guerra del Vietnam e ferito in battaglia alla spina dorsale. Tornò a casa senza più l'uso delle gambe e decise di dedicarsi all'attivismo pacifista. Oggi è uno scrittore, nel proprio libro, Nato il quattro luglio, narra la propria vita, descritta dal film omonimo di Stone.
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