venerdì 22 novembre 2013

il dottor Stranamore



Il dottor Stranamore - Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba (Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb è un film del 1964 prodotto e diretto da Stanley Kubrick, liberamente tratto dal romanzo Allarme rosso (Red Alert, 1958) di Peter George. Il film è anche noto come Il dottor Stranamore - Ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba o più semplicemente come Il dottor Stranamore.

Trama

Il generale Jack D. Ripper, comandante della base aerea americana di Burpelson, trasmette al suo stormo di 34 bombardieri strategici B-52 in quel momento in volo l'esecutivo del piano "R", ossia il piano di reazione nucleare. Tale piano era previsto come deterrente contro attacchi a sorpresa nel caso in cui il Presidente degli Stati Uniti fosse ucciso o nell'impossibilità di diramare l'ordine, allo scopo di iniziare una guerra nucleare contro l'Unione Sovietica. Gli equipaggi dei bombardieri, tra i quali quello comandato dal maggiore T.J. "King" Kong, accolgono increduli la direttiva ma, ricevuta conferma dalla base, eseguono gli ordini e si dirigono verso i rispettivi obiettivi.
L'attacco dei sovietici, in realtà, non si è verificato. Il colonnello Mandrake, un ufficiale inglese della Royal Air Force, coadiutore del generale Ripper, lo scopre casualmente ascoltando un programma musicale alla radio e ne chiede ragione al generale. Ripper, però, si rifiuta di richiamare gli aerei, spiegando al colonnello che l'ordine è una sua iniziativa, per scongiurare la minaccia di "contaminazione dei fluidi vitali".
Nello stesso momento Il Pentagono e la Casa Bianca vengono informati dell'ordine e il generale Turgidson si incarica di informare il Presidente Merkin Muffley di quanto sta accadendo. Il Comando strategico non può richiamare gli aerei perché l'esecutivo del Piano "R" prevede che tutte le trasmissioni debbano essere precedute da un codice di cui solo il generale Ripper è a conoscenza e questi, prima di dare il via al piano e di isolare la base, ha dato comunicazione che il piano debba essere seguito dall'attacco con tutte le forze di cui gli Stati Uniti dispongono per evitare la rappresaglia dei sovietici.
Il Presidente, vista l'impossibilità di comunicare con il generale, ordina a una divisione di fanteria di entrare nella base e di metterlo in contatto con lui. Il generale Turgidson, visto il poco tempo a disposizione, consiglia comunque di proseguire con il piano di Ripper e di lanciare i missili contro l'Unione Sovietica. Turgidson rimprovera al Presidente il suo atteggiamento "pacifista" ma viene da questi zittito, trasecolando nel momento in cui Muffley convoca nella War Room l'ambasciatore sovietico Alexei De Sadeski, per mettersi in comunicazione con il Premier Dimitri Kisov.
Mentre inizia l'attacco alla base i due capi di Stato iniziano la conferenza e, dopo che Muffley mette al corrente dell'accaduto l'omologo sovietico, scopre che uno dei bombardieri è diretto alla base missilistica di Laputa. Li si trova il cosiddetto "ordigno fine di mondo": un dispositivo che, in caso di attacco, è progettato per far esplodere, senza possibilità di disinnesco, una serie di ordigni nucleari rivestiti da "Cobalto Torio G", causando una pioggia radioattiva che cancellerebbe la vita sulla Terra per circa 93 anni.
Il generale Ripper, mentre la sua base è sotto assedio, tenta di spiegare a Mandrake il motivo del suo gesto e il colonnello, sempre più convinto dell'instabilità mentale del suo superiore, scopre che l'attacco è dovuto al suo desiderio di reagire alla fluorocontaminazione: un piano ordito dai sovietici per contaminare l'acqua potabile. Tale piano altro non è che una vaneggiante giustificazione della sua impotenza. Nel frattempo, al Pentagono, il dottor Stranamore, uno scienziato ex nazista naturalizzato americano, direttore per lo sviluppo delle armi nucleari, spiega al Presidente il funzionamento dell'ordigno, aggiungendo che l'effetto deterrente viene meno nel momento in cui il nemico non ne è a conoscenza e l'ambasciatore De Sadeski risponde che l'annuncio sarebbe stato dato durante il congresso del PCUS che si sarebbe tenuto la settimana successiva poiché al Premier piacciono le sorprese.
La base di Burpelson viene conquistata e il generale Ripper, ritenendo che dopo la cattura sarà torturato, si suicida. Mandrake, osservando i suoi appunti, scopre le lettere che compongono il codice per comunicare con i bombardieri. Il colonnello Bat Guano, un ottuso militare che non comprende quello che sta succedendo, intende arrestarlo ma Mandrake riesce faticosamente a convincerlo a sparare contro un distributore di bibite per trovare gli spiccioli necessari a chiamare il SAC da un telefono pubblico e permettere il richiamo dei bombardieri. La telefonata viene effettuata e gli aerei vengono richiamati. Uno dei bombardieri però, quello comandato dal maggiore Kong, che si dirigeva verso Laputa, non risulta né abbattuto né tra quelli che hanno ricevuto l'ordine di ritorno alla base.
Il Presidente insiste con il collega sovietico affinché l'aereo venga abbattuto ma questo, seppure danneggiato, continua a volare rasoterra risultando invisibile ai radar, inoltre non può comunicare con la base poiché la radio è inutilizzabile dopo che un missile è esploso nelle sue vicinanze; il generale Turgidson spiega che il maggiore "King" Kong può raggiungere il suo obiettivo e, nonostante tutti i tentativi dei sovietici di abbatterlo, il maggiore, che a causa della perdita di carburante è stato costretto a modificare il suo bersaglio, riesce ad arrivarvi; mentre sta per sganciare le bombe un'avaria blocca il portello e "King" Kong scende a riparare personalmente il guasto: una volta che il portello si è aperto, egli rimane a cavalcioni della bomba, cadendo sul bersaglio urlando ed agitando il suo cappello da cowboy come se stesse a cavallo di uno stallone ad un rodeo.
L'esplosione innesca l'olocausto nucleare e il dottor Stranamore propone al Presidente di mantenere in vita la nazione, approntando le miniere più profonde come luoghi di riproduzione, in attesa che l'effetto delle radiazioni cessi e permetta il ritorno in superficie. Dopo che l'ambasciatore sovietico si allontana scattando le ultime foto della war room, le esplosioni illuminano il cielo sulle note di We'll Meet Again di Vera Lynn, canzone della seconda guerra mondiale, ottimistica e sentimentale ma dotata anche di una vena di tristezza.

Colonna sonora

La colonna sonora del film è stata composta da Laurie Johnson; la musica che accompagna le scene del bombardiere è la melodia della canzone When Johnny Comes Marching Home, che fa parte del patrimonio storico delle melodie delle forze armate statunitensi. Durante la scena finale il brano in sottofondo è We'll Meet Again, interpretato da Vera Lynn, molto celebre negli anni della Seconda guerra mondiale.

Fra satira e suspense

Il film è stato celebrato come un capolavoro per molti aspetti:

Sceneggiatura

Kubrick ha la felice intuizione di raccontare l'assurdità della distruzione mutua assicurata come una commedia nera, perché descrivere la fine dell'umanità e la distruzione del pianeta è impresa davvero ardua in chiave drammatica: le situazioni e le azioni perfettamente logiche conducono all'annientamento nucleare formando un meccanismo talmente perverso che si può descrivere con un umorismo nero, graffiante, acido, che raggela più che divertire.

« La mia idea di girarlo come una commedia da incubo venne nelle prime settimane di lavoro sulla sceneggiatura. Trovai che cercando di mettere della carne attorno alle ossa e immaginando le scene nella loro completezza, bisognava continuare a tenere fuori cose che erano assurde o paradossali, se si voleva evitare che fossero divertenti; e queste cose sembravano essere vicine al cuore delle scene in questione. »

(Stanley Kubrick, fonte: Macmillan International Dictionary of Films and Filmmakers, vol. 1, p. 126)

(EN)

« "And it was at this point I decided to treat the story as a nightmare comedy. Following this approach, I found it never interfered with presenting well-reasoned arguments. In culling the incongruous, it seemed to me to be less stylized and more realistic than any so-called serious, realistic treatment, which in fact is more stylized than life itself by its careful exclusion of the banal, the absurd, and the incongrous. In the context of impending world destruction, hypocrisy, misunderstanding, lechery, paranoia, ambition, euphemism, patrioism, heroism, and even reasonableness can evoke a grisly laugh »

(IT)

« Fu a questo punto che decisi di trattare la storia come una commedia-incubo. Seguendo questo approccio, trovai che non interferiva mai con la presentazione di argomenti ben elaborati. Mentre eliminavo le incongruenze, mi sembrò meno stilizzata e più realistica di qualsiasi cosiddetta seria o realistica trattazione, che di fatto è più stilizzata rispetto alla vita stessa, per via della meticolosa esclusione delle banalità, dell'assurdo e delle incongruenze. Nel contesto dell'imminente distruzione del mondo, l'ipocrisia, le incomprensioni, la lascivia, la paranoia, l'ambizione, gli eufemismi, il patriottismo, l'eroismo e anche la ragionevolezza possono evocare un'orribile risata. »

(Stanley Kubrick)

Dialoghi

I dialoghi sono stati sviluppati da Kubrick con la collaborazione di Terry Southern, surreali eppure sempre credibili:

(EN)

« Gentlemen, you can't fight in here. This is the War Room! »

(IT)

« Signori, non potete fare a botte in centrale operativa! (letteralmente: signori, non potete combattere qui. Questa è la sala della guerra!) »

(President Muffley)

Gli attori principali, Peter Sellers e George C. Scott, in alcune scene improvvisano, con un risultato spesso esilarante:

« Dispiace anche a me, Dimitri. Mi dispiace molto. Va bene, dispiace più a te che a me, però dispiace anche a me. A me dispiace quanto a te, Dimitri. Non dire che a te dispiace più che a me, perché io ho il diritto di essere dispiaciuto quanto lo sei tu, né più né meno. Ci dispiace ugualmente, va bene? D'accordo. »

(Presidente Muffley)

Peter Sellers sin dai tempi di "Lolita", altro lungometraggio di Kubrik, aveva dimostrato di essere un maestro della versatilità recitativa, vestendo i panni di personaggi diversi nel medesimo film. In "Stranamore" Sellers interpreta il giovane Mandrake, il presidente Muffley e, ovviamente, il ruolo dello stesso Dottor Stranamore, che lo renderà celebre. La vera abilità sta nel caratterizzare fino alla caricatura ogni personaggio, giocando in particolare su accenti e gestualità: il braccio che scatta in aria per il saluto fascista, la mano ribelle che cerca di strangolare il suo proprietario non erano parte del copione ma soltanto geniali improvvisazioni di Sellers. Sempre a lui doveva spettare anche la parte del focoso pilota di B-52 ma non avendo dimestichezza con l'accento Texano fu costretto a rinunciare a quella quarta apparizione.
Sebbene Peter Sellers sfrutti a dovere anche l'espressività del volto, Scott fa di meglio, con un continuo ma sempre azzeccatissimo esercizio di smorfie e contorsioni con i muscoli della faccia che lo avvicinano quasi ad un Jerry Lewis. Anche Scott ama l'improvvisazione: per tutta la durata del film mastica furiosamente chewing gum, scimmiottando un atteggiamento tipicamente americano, e quando, durante le riprese, nella foga della recitazione scivola sul lucido pavimento rovinando per terra, è poi in grado di rialzarsi con tale naturalezza, come se la scena fosse programmata, che Kubrik, divertito, decide di non tagliare l'incidente.

Scenografia

« Bellissime le scenografie di Ken Adam, come la sala da guerra del Pentagono. »

(dal Dizionario dei film di Paolo Mereghetti)

La cabina del B-52 è una riproduzione perfettamente credibile sebbene uscita quasi completamente dalla fantasia degli scenografi e anche la War Room, imponente e maestosa, è completamente opera di fantasia, infatti non esisteva niente del genere nella realtà; nonostante questo è entrata nell'immaginario collettivo; basti pensare che, poco dopo essere stato eletto, il presidente USA Ronald Reagan, non appena entrato nella Casa Bianca, chiese di poter visionare la War Room, suscitando stupore tra i presenti, i quali dovettero comunicargli, non senza un qualche imbarazzo, che non esisteva nessuna War Room. La mappa con le rotte dei velivoli erano evidenziate da centinaia di lampadine a incandescenza per il cui raffreddamento, onde evitare la combustione della stessa struttura, necessitava un imponente sistema di ventilazione.

Contesto storico e influenze

Il film ha trovato l'ispirazione nell'attualità, visto che è stato ideato e prodotto in piena guerra fredda, la Crisi dei missili di Cuba si era appena conclusa. Dalla fine degli anni cinquanta il tema della guerra nucleare, che appariva all'epoca sempre più ineluttabile, è stato affrontato da molti libri e film: tra questi Il Dottor Stranamore è tra quelli che più hanno influenzato l'immaginario collettivo, probabilmente perché permeato da un cinismo corrisposto dal pubblico. Molti americani vivevano la costante minaccia atomica in modo apatico e con rassegnazione: il film mostra come l'attuale sistema difensivo, basato sulla deterrenza, sia prono all'errore e alla follia umana. Il processo di annientamento, una volta innescato, è irreversibile e la collaborazione tra le superpotenze dopo l'insorgere del problema risulta inefficace: l'atto d'accusa per la mancata collaborazione è evidente.

(EN)

« For a majority of Americans, the bomb "became the unifying symbol of American safety and consensus," but for a small but growing minority it represented "American insecurity, immorality, insanity, and rebelliousness" (xxii).
The emergence of a "culture of dissent" became evident as early as the late 1940s, particularly in popular culture forms such as film, fiction, and music. The explosive Cold War crises of the Kennedy administration incited a "moral awakening" about the bomb, according to Henrikson, as everyday Americans faced the real threat of nuclear annihilation for the first time. This awakening is best exemplified by Stanley Kubrick’s classic 1964 film Dr. Strangelove, the first open critique of the bomb in popular culture. After Kubrick’s film, the "culture of dissent" grew into the activism and rebellion of the 1960s and 1970s, which ultimately helped weaken the power of the Cold War state that controlled the bomb. »

(IT)

« Per la maggioranza degli Americani, la bomba "divenne il simbolo unificante della sicurezza e del consenso americano", ma per una piccola ma crescente minoranza rappresentava "l'insicurezza, l'immoralità, l'insanità e la ribellione americana".
L'emergere della "cultura del dissenso" divenne evidente già dalla fine degli anni '40, in particolar modo in forme di cultura popolare come film, fiction e musica. Secondo Henrikson, le crisi dirompenti della Guerra Fredda sotto l'amministrazione Kennedy incitarono un "risveglio morale" riguardo alla bomba, perché gli americani medi fronteggiavano il pericolo dell'annientamento nucleare per la prima volta. Questo risveglio è esemplificato al meglio dal classico del 1964 di Stanley Kubrick, Il dottor Stranamore, la prima aperta critica alla bomba nella cultura popolare. Dopo il film di Kubrick, la cultura del dissenso crebbe nell'attivismo e nella ribellione degli anni '60 e '70, che alla fine contribuirono a indebolire il potere degli stati della guerra fredda che controllavano la bomba. »

(Mark D. Van Ells commentando il libro Dr. Strangelove’s America: Society and Culture in the Atomic Age)
Il film rimane sempre attuale per il persistere di sistemi politici contrapposti armati con ordigni di distruzione di massa.

Sessualità

Secondo Paolo Mereghetti "la catastrofe atomica che incombe sull'umanità è vissuta come un lungo, insistito rapporto erotico (...) senza che lo sberleffo nasconda l'attacco ai miti cardine del potere".
Sarà la frustrazione dell'istinto sessuale del generale Ripper (che impazzisce piuttosto che ammettere la propria impotenza) a dare il via alla sequenza di avvenimenti descritti dal film.
Già Herman Kahn aveva ipotizzato una "guerra non voluta" scatenata dai motivi più vari come l'errore umano, il guasto meccanico, il falso allarme o comportamenti non autorizzati. Kubrick, che si era documentato su molti libri tra cui Thinking about the Unthinkable di Kahn, enfatizza la natura sessuale dell'impulso alla guerra nel film dimostrandosi oltretutto lungimirante in quanto come motivo di una guerra nucleare non sarebbe stato credibile l'istinto sessuale fino alla fine degli anni '60. [senza fonte] Il film è pieno di riferimenti sessuali: oltre ad approssimarsi la rivoluzione sessuale, occorre considerare la partecipazione alla sceneggiatura di Terry Southern, già famoso in quegli anni con il romanzo Candy per il suo umoristico approccio al sesso:

la sequenza di apertura, il rifornimento in volo del B-52 sembra più un accoppiamento fra due aeroplani, sottolineato dal motivo Try a little tenderness di Otis Redding;
la segretaria del generale Turgidson, Miss Scott, prende una telefonata per il generale alle 3 di notte in bikini presumibilmente nell'alloggio di lui e oltretutto flirta con l'interlocutore Freddy;
il comandante del B-52, "King" Kong, legge un numero di Playboy nel quale la playmate del paginone centrale è la sopracitata Miss Scott;
il generale Turgidson, pienamente allusivo all'Inglese turgid, contattato da Miss Scott in War Room, ha un atteggiamento adolescenziale;
il generale Ripper avverte i primi sintomi della fluorocontaminazione dei sovietici "durante l'atto fisico dell'amore";
il colonnello Mandrake, nel momento in cui parla di tortura con il generale Ripper, spiega che i giapponesi che lo avevano catturato non intendevano farlo parlare ma solo "divertirsi alle sue spalle" (nella versione italiana aggiunge "i porconi");
il maggiore "King" Kong cavalca la bomba quasi fosse un simbolo fallico;
il dottor Stranamore, descrivendo nei rifugi antiatomici il rapporto tra donne e uomini di 10 a 1, per preservare la specie umana dall'estinzione, trova la piena attenzione del Presidente Muffley, dell'ambasciatore sovietico e del generale Turgidson che chiede con finta incredulità se sarebbe accettata la poligamia.

Riconoscimenti

1965 - Premio Oscar
Nomination Miglior film a Stanley Kubrick
Nomination Migliore regia a Stanley Kubrick
Nomination Miglior attore protagonista a Peter Sellers
Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Stanley Kubrick, Peter George e Terry Southern
1965 - Premio BAFTA
Miglior film
Miglior film britannico
Nomination Miglior attore britannico a Peter Sellers
Nomination Miglior attore straniero a Sterling Hayden
Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Stanley Kubrick, Peter George e Terry Southern
1965 - Nastro d'argento
Regista del miglior film straniero a Stanley Kubrick
1964 - New York Film Critics Circle Award
Migliore regia a Stanley Kubrick
Candidato ai Premi Oscar 1965 con quattro nomination (miglior film, miglior regista, miglior attore protagonista, miglior sceneggiatura originale), non ne vinse neanche uno (nelle prime tre categorie prevalse My Fair Lady, nell'ultima Becket e il suo re). Fu invece riconosciuto dai Premi BAFTA come miglior film, miglior film britannico e migliore scenografia britannica in b/n.
Nel 1989 è stato inserito fra i film conservati nel National Film Registry presso la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al ventiseiesimo posto della classifica dei cento migliori film americani di tutti i tempi mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è sceso al trentanovesimo posto. Nel 2000 l'ha inserito al terzo posto della classifica dei cento film più divertenti del cinema americano.
È attualmente al 39º posto nella classifica dei 250 film migliori di tutti i tempi, stilata dai frequentatori dell'Internet Movie Database.

Citazioni e riferimenti

Nel film Armageddon - Giudizio finale di Michael Bay, l'attore Steve Buscemi cita e imita una scena del film cavalcando una bomba atomica.
In una puntata di Ecco Roger Rabbit, ambientata in un ospedale, viene nominato il dottor Stranamore come per far intendere che si sta parlando di un medico.
Il film A prova di errore di Sidney Lumet del 1964 è molto simile all'opera di Kubrick, ma questo è dovuto ai romanzi da cui entrambi i film sono tratti. L'autore di Allarme rosso (1958), Peter George, ha denunciato per plagio Eugene Burdick e Harvey Wheeler, autori di Fail-safe (1962). Kubrick cercò di fare uscire il suo film per primo intentando una causa quando seppe della produzione di un film simile al suo.
Il film di Lumet è piuttosto assolutorio nei confronti dell'umanità in quanto attribuisce l'errore ai sistemi tecnologici. L'unico sbaglio dell'uomo è quello di affidarsi alle macchine per questioni di simile importanza. Il film di Kubrick è invece una accusa totale alla fallibilità umana: non sono le macchine a sbagliare, ma è l'imperfezione umana ciò che provoca la catastrofe.
Al termine del capitolo XVIII del romanzo Il giovane Holden (1951) di J.D. Salinger, vi è una sorta di anticipazione della celeberrima "cavalcata" del maggiore T. J. "King" Kong sulla bomba quando il protagonista dichiara: «A ogni modo sono quasi contento che abbiano inventato la bomba atomica. Se c'è un'altra guerra, vado a sedermici sopra, accidenti. E ci vado volontario, lo giuro su Dio».
Nel videogioco Metal Gear Solid: Peace Walker vi è un antagonista che si fa chiamare Dr. Strangelove. È quindi un chiaro riferimento al film di Kubrick, dato che questo personaggio nel videogioco ha creato una sorta di arma nucleare. Il discorso stesso di Strangelove riguardo al congegno Fine del mondo è ripreso nel videogioco dal personaggio di Huey quando egli descrive il dispositivo Peace Walker.
Anche il professor Von Kriplespac di Conker's Bad Fur Day ricorda molto il dottor Stranamore; inoltre entrambi sono tedeschi (con il caratteristico accento) e hanno perso l'uso delle gambe.
In Dark Star di J. Carpenter, l'ultimo astronauta sopravvissuto precipita verso il pianeta cavalcando come un surfista un frammento dell'astronave esplosa sottofondo di un pezzo dei Beach Boys (e in ogni caso il tema del cavalcare l'ordigno è a sua volta mutuato dal Barone di Munchausen).
Nell'ottavo episodio della 7º stagione de I Simpson, "L'ultimo sfavillio di Telespalla Bob", Telespalla Bob si intrufola nella base aerea di Springfield per rubare una bomba atomica. Avviene una riunione segreta, con il sindaco Quimby, i militari e i personaggi televisivi, all'interno di una sala ricostruita come la War Room del film. In alcune inquadrature è possibile anche intravvedere il Prof. Frink su una sedia a rotelle, vestito e pettinato come il Dr. Stranamore. In un'altra puntata, in una gag nella sigla iniziale, si vede la famiglia Simpson cavalcare il divano agitando un cappello da cowboy mentre questo viene sganciato da un aereo. Anche nella puntata "Homer il vigilante" vi è una citazione della stessa scena del film.
L'episodio numero 42 della serie animata Il magico mondo di Gigì, intitolato nella versione italiana Il Grande Equivoco, contiene una parodia del film con avvenimenti quasi simili, compresa la "cavalcata della bomba", ma con lieto fine.
Nella serie televisiva Grey's Anatomy il dottor Derek Shepherd è chiamato ironicamente con l'epiteto "dottor Stranamore".

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