è un film del 2004 diretto da Giulio Manfredonia, interpretato da Antonio Albanese.
Il film è un remake della pellicola statunitense Ricomincio da capo, del 1993, diretta da Harold Ramis, con Bill Murray e Andie MacDowell.
Trama
Filippo Fontana è un famoso divulgatore televisivo, specializzato in zoologia, dal pessimo carattere, che di fatto disprezza il proprio lavoro. La prima scena del film lo vede mentre realizza in studio un documentario sulla marmotta, citazione diretta della versione originale del film, che si svolge nel tradizionale giorno della marmotta (il titolo originale è infatti Groundhog Day). Fontana deve recarsi per due giorni - insieme al timido cameraman Enrico - in una piccola isola delle Canarie per realizzare un reportage su un raro stormo di cicogne, per il quale parte di malavoglia.
Dopo avere effettuato il servizio, non può prendere il traghetto per recarsi all'aeroporto di Tenerife, a causa di una mareggiata, ed è costretto a fermarsi sull'isola per una seconda notte. La mattina al risveglio nota una serie ininterrotta di dejà-vu e dopo un poco si accorge che tutto ciò che aveva vissuto il giorno prima, ieri, si sta ripetendo inesorabilmente. Si ritrova così vittima di un paradosso spazio temporale: per lui è sempre il 13 agosto. Dapprima con stupore, nonostante vari tentativi di restare sveglio la notte, o di addormentarsi in posti diversi dalla camera d'albergo, e anche di scappare dall'isola la mattina stessa (si guasta il vaporetto), inizia a rassegnarsi all'idea di doversi svegliare ogni mattina alle 7 con la voce dello stesso speaker della radio locale che invita tutti alla festa serale del paese: libero da ogni freno inibitorio nei comportamenti, non solo alimentari e economici, si adatta inizialmente con una forte dose di cinismo, decidendo ogni "giorno" di seguire o non seguire il programma previsto con la troupe alla ricerca delle cicogne, o di trascorrere la serata in modo sempre diverso. Riesce ad avere rapporti con quasi tutte le donne dell'isola, dopo avergli carpito i loro segreti reconditi per poterle conquistare così rapidamente, salvo trovarle poi tutte monotone: sopraggiunge quindi l'angoscia e un suicidio, con tanto di strage dei preziosi volatili, anche questo paradossalmente effimero. Dopo questo ennesimo fallimento inizia a guardare con altri occhi il mondo che giocoforza lo circonda, e tutto ciò che gli capita attorno. Stringe amicizia tra gli altri con un anziano signore che la mattina incrocia fuori dall'albergo chiedendogli una sigaretta: venuto a sapere che la sera stessa muore di infarto, tenta di prevenire il suo malore, senza ottenere mai la sua salvezza. Rassegnato sulla ineluttabilità del destino, oltre a permettere che l'anziano signore si possa godere il suo ultimo giorno, guarda con maggiore attenzione ai valori della vita, che inizia a scoprire, anche attraverso Rita, la giornalista al seguito della troupe televisiva, residente nell'isola, col quale dal vero giorno precedente c'erano stati numerosi attriti, esasperati anche dalla difficoltà con la quale aveva provato a conquistarla nei numerosi giorni ripetuti, senza trovare però lo stesso risultato conseguito con le altre donne "noiose" dell'isola. Una conoscenza sempre più approfondita della sua vita privata gli permetterà di aprirsi e di rivelarle il suo dramma, sebbene poco convinto di essere creduto. La sera in cui i due dormono insieme, innamorati l'uno dell'altra, l'incantesimo si spezza e Filippo, un uomo ormai completamente rinnovato, si sveglia in compagnia di Rita, il 14 agosto, in un giorno di pioggia nel quale dovrà fare fronte a una nuova vita e, nell'immediato, alla gestione di un branco di suini acquistati in modo avventato durante una vendita all'asta del giorno prima.
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