sabato 11 aprile 2015
c'era una volta in America
Once Upon a Time in America è un film del 1984 diretto da Sergio Leone, con Robert De Niro, James Woods e Elizabeth McGovern.
Presentato fuori concorso al 37º Festival di Cannes, è il terzo capitolo della cosiddetta trilogia del tempo, preceduto da C'era una volta il West (1968) e Giù la testa (1971).
Tratta dal romanzo di Harry Grey The Hoods del 1952, la pellicola narra, nell'arco di quarant'anni (dagli anni venti ai sessanta), le drammatiche vicissitudini del criminale David Aaronson detto Noodles e dei suoi amici nel loro progressivo passaggio dal ghetto ebraico all'ambiente della malavita organizzata nella New York del proibizionismo e del post proibizionismo.
Malgrado lo scarso successo di pubblico alla sua uscita è stato, col passare degli anni, definito unanimemente come uno dei film più belli di sempre, posizionandosi quasi sempre nelle classifiche dei film preferiti di pubblico e di critica.
Trama
L'intreccio
La fabula del film (il suo ordine cronologico) segue un ordine sparso, attraversando alternatamente le tre fasi della vita del protagonista: la sua adolescenza nel 1922, l'età adulta nel 1932-1933 e la vecchiaia nel 1968.
1933
New York, 1933. Quattro sicari di un sindacato criminale cercano rabbiosamente David Aaronson detto "Noodles", gangster dell'epoca del Proibizionismo. La sua donna Eve viene assassinata. "Fat" Moe Gelly, proprietario del bar dove Noodles è di casa, non resiste alle crudeli torture a cui viene sottoposto indicando quale nascondiglio un teatro cinese che funge da fumeria d'oppio.
Lì Noodles sta cercando di dimenticare la morte dei suoi tre soci e amici: "Patsy", "Cockeye" e "Max". Un flashback mostra la scena di un camion bruciato, casse di whisky a terra, i cadaveri dei tre gangster, di cui uno completamente carbonizzato; Noodles, confuso, osserva la strage tra la folla. Due dei quattro sicari fanno irruzione nel teatro cinese ma Noodles fugge in tempo da un'uscita secondaria.
Recatosi al bar di Fat Moe, trova e uccide il terzo gangster, evitando di soccorrere il suo amico per far credere ai suoi nemici che questi è ormai fuori dai giochi. Egli prima di fuggire prende una chiave, con la quale apre una cassetta di sicurezza alla stazione dei treni dove dentro una valigia invece che del denaro trova solo dei vecchi giornali. Rassegnato, Noodles compra un biglietto per il primo treno in partenza, quello per Buffalo, facendo perdere le sue tracce per trentacinque anni.
1968
Noodles è tornato a New York, oramai vecchio, ritrovando Fat Moe che gestisce ancora il bar. I due discutono su una strana lettera speditagli da un rabbino locale quale convocazione per trattare il trasferimento delle salme dei suoi tre amici, trasferimento in vero avvenuto otto mesi prima nel miglior cimitero della città da un ignoto benefattore. Noodles immagina di essere stato rintracciato da qualche vecchio nemico. Fat Moe lo ospita nell'appartamento sopra il locale. Noodles solo vaga nei ricordi: uno di essi lo porta a guardare in una feritoia che dà sul magazzino, riportandolo alla sua infanzia.
1922
La stessa feritoia. L'adolescente Noodles spia la bella Deborah, sorella di Fat Moe, che sta esercitandosi nel ballo dentro il magazzino perché vuole fare la ballerina. Sarà il grande amore della sua vita. Incontrato uno scaltro Max Bercowiz, appena trasferitosi dal Bronx, Noodles inizia con lui e gli amici Patsy, Cockeye e Dominic a creare una propria banda di malavitosi che "non vuole padroni", iniziativa con la quale si inimicano il piccolo boss locale Bugsy.
Noodles si trova a parlare con Deborah la quale gli ribadisce di amarlo ma di non approvare la sua vita; proprio nel mezzo del dialogo Noodles viene chiamato fuori dal magazzino da Max quando improvvisamente vengono aggrediti e pestati da Bugsy e i suoi scagnozzi.
Noodles, distrutto, cerca rifugio presso il bar di Deborah, ma la ragazza, consapevole della sua indole da uomo di strada in netto contrasto con i suoi sogni di stabilità e celebrità, lo abbandona al suo destino. I ragazzi nonostante tutto continuano le loro attività malavitose, conseguendo cospicui proventi, e un giorno inventano una strategia che permette il recupero delle casse di whisky gettate in mare dai contrabbandieri italo-americani all'arrivo delle motovedette della polizia; grazie a questo metodo cominciano a guadagnare una cospicua somma e danno così vita a un fondo comune depositando la metà dei loro guadagni in una valigia custodita all'interno di una cassetta di sicurezza alla stazione.
Bugsy tenta di eliminare la gang di Noodles in un'imboscata e a farne le spese è il giovanissimo Dominic, ucciso con un colpo di pistola dallo stesso Bugsy. Noodles, furente, lo vendica accoltellando di sorpresa Bugsy, prima di essere arrestato da due poliziotti e finire in prigione, venendo condannato per dieci lunghi anni.
1968
Noodles si reca al cimitero, nella sontuosa cappella fatta costruire dal misterioso benefattore, nel quale interno vi è una chiave che egli riconosce come quella della cassetta per la custodia dei bagagli dove stavolta trova una valigia con delle banconote e un messaggio: "Anticipo per il tuo prossimo lavoro". In alcune scene tagliate dalla versione definitiva, mentre Noodles si trova nella cappella, arriva la direttrice del Cimitero, l' attrice Louise Fletcher (la perfida capoinfermiera di "Qualcuno volò sul nido del cuculo") da cui viene a sapere che la bella cappella è stata ordinata e pagata da un misterioso personaggio, attraverso una banca straniera. Un colloquio che fa sospettare che Max non sia scomparso...
1932
Noodles è uscito dal carcere dopo dieci anni. Lo attende Max, che lo informa che in quel periodo la banda ha ingrandito le proprie attività fino a diventare proprietaria del locale di Fat Moe, dove si distribuiscono clandestinamente alcoolici in piena epoca proibizionistica. Noodles scopre che essi compiono dei lavori grossi su commissione di boss molto potenti e Max vuole ingrandire le attività della banda garantendosi la loro protezione.
Noodles partecipa a un furto di una cospicua partita di diamanti da una gioielleria di Detroit commissionata da Frankie Monaldi e il suo amico Joe; durante la rapina Noodles violenta una commessa di nome Carol, che si rivela ninfomane subendo consenzientemente la violenza. Al momento della consegna la piccola banda fredda Joe e i suoi compari in quanto Max si era accordato con Monaldi per eliminare la concorrenza da Detroit.
Noodles rimprovera Max di non averlo avvertito e capisce che l'altro vuole espandersi velocemente, affiliandosi ai boss più potenti, in disaccordo con la linea indipendente accordata anni prima, l'inizio di una graduale frattura tra i due che si accentuerà col tempo. Noodles infatti vuole preservare l'unità della banda attraverso la sua indipendenza, mentre Max è sempre più ambizioso di potere.
1968
Noodles nel bar di Fat Moe apprende da un notiziario televisivo di un attentato al senatore Bailey, al quale scampa miracolosamente. Il politico infatti è coinvolto in un importante processo di corruzione per il quale sono già stati assassinati due testimoni.
1933
Max è sempre più ambizioso e in questo periodo imperversano le lotte sindacali così la banda è ingaggiata da un politico nel controllo dei sindacati. Chicken Joe, capo di una gang rivale al soldo di un certo Crowing, direttore di una fabbrica in sciopero, prende in ostaggio il sindacalista James Conway O'Donnell per costringerlo a porre termine allo sciopero. Noodles e la sua banda prendono però in ostaggio Crowing costringendo Chicken Joe al rilascio di O'Donnell.
Crowing e Chicken Joe però non demordono e feriscono O'Donnell in strada ma Noodles e i suoi vendicano il sindacalista lasciando in vita, impaurito, Crowing. Non resta che ricattare il capo della polizia Aiello, per assicurarsi il predominio ma diviene sempre più chiara la connessione tra malavita, sindacato, politica e forze dell'ordine, tanto che il politico referente propone a Max e Noodles nuovi incarichi; Max vorrebbe accettare ma Noodles ancora una volta è in disaccordo.
In questo periodo Noodles rincontra Deborah organizzando una splendida serata, durante la quale le chiede di sposarlo; lei rifiuta confessandogli di amarlo ma anche che, seguendo le sue aspirazioni artistiche, sarebbe partita il giorno successivo per Hollywood, non disposta ad accettare lo stile di vita criminale. Noodles riaccompagnandola a casa la violenta in automobile. Carol, la commessa ninfomane lavora per Max diventandone l'amante e Noodles si fidanza con una certa Eve.
Viene annunciata la fine del Proibizionismo. Max vedendo diminuiti gli introiti e stanco dei soliti colpi, informa Noodles di volere compiere una rapina alla Federal Reserve. Per Noodles, in accordo con Carol, quello sarebbe un suicidio: l'unico modo per fermare Max e gli altri è quello di denunciarli e farli arrestare mentre trasportano l'ultimo carico di whisky. Noodles, durante una festa di addio nel locale per la fine del proibizionismo, informa la polizia con una telefonata anonima. Max tramortisce Noodles. Il colpo avviene quindi senza Noodles, quando irrompe polizia scaturendo una sparatoria nella quale Max, Patsy e Cockeye restano uccisi, giacendo in mezzo alla strada sotto la pioggia battente, una scena che si ricollega con l'inizio del film.
1968
A Noodles perviene un invito a un ricevimento del senatore Bailey. Egli incontra Deborah, ora un'artista affermata, scoprendo che è nubile e madrina di una fondazione istituita da Bailey. Alle domande di Noodles su quest'ultimo Deborah si mostra molto reticente, pur parlandogli della potente attività finanziaria e della convocazione quale testimone ad un processo di molte persone potenti, che quindi lo vogliono uccidere. Noodles capisce che Deborah è l'amante di Bailey e nel mentre conosce un ragazzo di nome David (lo stesso nome di Noodles) somigliante al giovane Max, capendo che il suo vecchio amico, creduto morto da anni, è in realtà il politico, padre del giovane.
Nonostante le suppliche della donna a desistere Noodles si reca al ricevimento per venir subito convocato da Bailey nel suo appartamento privato spiegandogli come questi sia ricattato proprio dai politici un tempo suoi alleati. Considerandosi oramai finito chiede a Noodles di ucciderlo, onde sdebitarsi, preferendo di morire per mano sua. Noodles però si rifiuta fingendo di non riconoscerlo e se ne va.
Noodles esce dalla residenza attraverso un passaggio segreto indicatogli dal senatore e camminando lungo un viale, si volta indietro allarmato dall'accensione del motore di un camion della spazzatura. Poco dopo si scorge l'altro avvicinarsi al mezzo e sparire misteriosamente una volta partito. Si suppone che si sia suicidato gettandosi dentro il trituratore della spazzatura oppure che sia stato prelevato e portato via dai suoi nemici. Perplesso Noodles scorge l'autocarro allontanarsi mentre un corteo di auto Anni 'Trenta, con a bordo giovani festanti, gli passa davanti sulle note di God Bless America di Irving Berlin.
1933
Noodles è nella fumeria d'oppio che giace sul letto inebriato dalla droga, cercando di dimenticare. Fermo immagine del suo volto in un sorriso ebete a conclusione del film.
Produzione
Regia
Strutturato su un ampio ricorso alla formula dell'analessi e della prolessi, che lascia tuttavia spazio a un finale aperto, il film si presta a diverse interpretazioni. L'alto significato allegorico, la perfezione tecnica, l'atmosfera e il suo modo di trattare le più grandi emozioni come amicizia, amore e malinconia rendono unico il film. Col passare del tempo il film è stato definito da una maggioranza sempre più ampia "un capolavoro assoluto", uno dei migliori lavori cinematografici del secolo.
Sceneggiatura
« Quando scatta in me l'idea di un nuovo film ne vengo totalmente assorbito e vivo maniacalmente per quell'idea. Mangio e penso al film, cammino e penso al film, vado al cinema e non vedo il film ma vedo il mio...Non ho mai visto De Niro sul set ma sempre il mio Noodles. Sono certo di aver fatto con lui "C'era una volta il mio cinema", più che "C'era una volta in America" »
(Sergio Leone)
La sceneggiatura del film è frutto di un lavoro lunghissimo che copre un arco di tempo di circa 12-13 anni. Infatti, fin dall'uscita di Giù la testa, il regista iniziò a progettare di realizzare un gangster movie ambientato nell'America dei primi del Novecento. Gli ostacoli furono innumerevoli, e su tutti il più importante fu che lo stesso regista non aveva in mente una trama precisa per poter scrivere in modo continuativo la sua sceneggiatura.
La trama definitiva venne in mente al regista solo alla metà degli anni settanta, quando lesse il romanzo "The Hoods" di Harry Grey. Il romanzo era stato firmato dall'autore con uno pseudonimo per poter nascondere la sua identità visto che si trattava dell'autobiografia di un vero gangster negli anni del proibizionismo che si chiamava proprio David Aaronson. Leone rimase molto colpito dal libro e scelse di trarne ispirazione per il suo film, arrivando a definire quella trama che andava cercando oramai da un decennio.
Trovato il soggetto, non restava che dare vita alla sceneggiatura per poter poi cominciare il film. Leone iniziò a scrivere, ma a causa della complessità della trama che aveva in mente si avvalse di diversi collaboratori, chiamando a lavorare con lui Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Enrico Medioli, Franco Arcalli e Franco Ferrini (per Franco Arcalli, grande montatore e sceneggiatore, da tempo malato, sarà l'ultimo lavoro per il cinema: deceduto nel 1978, non riuscirà a lavorare ad Apocalypse Now di Francis Ford Coppola). Terminata la sceneggiatura, la propose al produttore americano Arnon Milchan che accettò di produrre il film.
Cast
Avendo a disposizione un budget elevato Sergio Leone si avvalse di un cast misto, composto da grandi stelle internazionali e da attori debuttanti o poco conosciuti.
Robert De Niro è David "Noodles" Aaronson, il protagonista del film. De Niro era già una star molto affermata avendo già vinto due premi Oscar; in seguito a questo film tornerà a interpretare ruoli simili per De Palma in Gli intoccabili e per Scorsese in Quei bravi ragazzi e Casinò. Per preparare e perfezionare al meglio il suo personaggio in questo film chiese di incontrare ripetutamente il boss Meyer Lansky, non ottenendo mai una risposta positiva.
James Woods è Maximilian "Max" Bercovicz, amico di Noodles e co-protagonista della storia. Per la parte di Max il principale candidato era Joe Pesci, celebre attore e grande amico di De Niro. Tuttavia i provini di Pesci non piacevano particolarmente a Leone, che pur riconoscendo la bravura dell'attore non lo riteneva adatto. Alla fine Leone convinse Pesci a prendere parte ugualmente al film; fu lo stesso Pesci a scegliere di interpretare la parte di Frankie Monaldi (ruolo molto importante nelle sceneggiatura originale, ma limitata nella versione definitiva del film). James Woods venne scelto su consiglio di De Niro. All'epoca Woods era un attore noto principalmente per aver lavorato con David Cronenberg in Videodrome, come protagonista. Il provino non colpì subito Leone, che lo scritturò solo al termine della selezione, dopo aver "spostato" Joe Pesci al ruolo di Frankie.
Tuesday Weld è Carol, compagna di Max e personaggio di grande rilevanza nella parte finale del film. Per la parte di Carol si era autocandidata Claudia Cardinale, che voleva partecipare al progetto e che aveva già lavorato con Sergio Leone in C'era una volta il West del 1968; ma Leone la scartò per puntare su un'attrice meno famosa.
Elizabeth McGovern è Deborah, la donna che Noodles ha sempre amato. Per il ruolo vennero considerate moltissime altre attrici, in alcuni casi decisamente più celebri della McGovern, tra cui Rosanna Arquette, Kim Basinger, Jennifer Beals (divenuta famosa l'anno prima con Flashdance), Glenn Close, Geena Davis, Cybill Shepherd (la Betsy di Taxi Driver), Meryl Streep, Sigourney Weaver, Michelle Pfeiffer e Meg Ryan. Tuttavia, come con il personaggio di Carol, Leone alla fine optò per un'attrice meno conosciuta al grande pubblico.
Jennifer Connelly è Deborah da bambina. La Connelly vide la propria carriera decollare proprio dopo questo film, e tuttora è un'apprezzata attrice che nel corso della sua professione ha lavorato con registi del calibro di Dario Argento, Jim Henson, Ron Howard e Ang Lee. La Connelly venne notata da un addetto al casting di un altro film, il quale sapeva che il regista italiano stava cercando una ragazza da far danzare davanti alle cineprese. Dopo aver visto la Connelly ballare decise di proporla a Leone, che la scritturò immediatamente, avviandola alla carriera cinematografica.
Per le parti dei ragazzi Leone si affidò a dei giovani debuttanti selezionati tramite audizioni: tutti questi ragazzi erano praticamente all'inizio della loro carriera. Tra loro, solo Brian Bloom (il giovane Patsy) continuerà con medio successo la carriera di attore, mentre gli altri tenteranno di lavorare in qualche progetto prima di cambiare mestiere. Sergio Leone volle inoltre dei veri musicisti che suonassero davvero durante le scene girate nello speakeasy di Moe: per questo ingaggiò dei jazzisti romani, Roberto Nicolai (trb), Nunzio Giuliani (bt), Gianni Saintjust (cl), Dario Iori (banjo), Ole Jorgensen (drums), Alex Serra (voce).
Cameo
Il produttore Arnon Milchan volle fare un cameo, compare infatti in una scena nei panni dell'autista di Noodles.
Riprese
Le riprese iniziarono il 14 giugno 1982 e terminarono quasi un anno dopo: il 22 aprile 1983. Il regista per la prima e unica volta nella sua carriera non usò il formato 2,35:1 durante le riprese (grazie a questo formato aveva ottenuto grande fama per via dei suoi primi piani) sostituendolo con il 1,85:1. Durante il periodo di riprese la lavorazione proseguì senza grossi intoppi o problemi, se non le difficoltà legate a organizzare i grandi spostamenti che l'intera troupe era costretta ad affrontare per raggiungere le varie location.
Infatti per poter girare nelle migliori condizioni Leone girò in lungo e in largo per gli USA, vagando dal quartiere Brooklyn di New York al New Jersey per poi andare in Florida (alcune riprese furono effettuate sulla St. Pete Beach del Don Cesar Hotel) e varcare i confini nazionali per poter riprendere alcune sequenze nella regione del Québec in Canada. La troupe si spostò anche in Europa: in Francia a Parigi ma soprattutto in Italia. Molte scene (soprattutto quelle ambientate negli anni venti e trenta) furono girate nei set di Cinecittà, a Roma. Di passaggio in Italia Leone si fermò anche al Lido di Venezia per girare la scena della cena al ristorante di Noodles e Deborah all'hotel Excelsior.
La Teoria del Sogno
Il film inizia e finisce nel 1933, con Noodles che si nasconde in una fumeria d’oppio. Poiché l’ultima scena del film raffigura Noodles sorridente, immerso nei fumi dell’oppio, alcuni interpretano la storia come un sogno o una fantasia indotta dalla droga, con Noodles che ricorda il suo passato e immagina il suo futuro. Nel commento inserito nel DVD, lo storico cinematografico Richard Schickel afferma che i consumatori di oppio hanno spesso allucinazioni vivide e che queste visioni hanno la tendenza a esplorare il passato e il futuro.
Nel documentario A Fistful of Sergio Leone è riportato che lo stesso Leone fece riferimento a questa teoria parlando con un gestore di cinema che aveva appena visionato la pellicola. Gli oppositori della Teoria del Sogno citano il fatto che la sequenza del 1968 include vari anacronismi: la musica dei Beatles, la televisione, e riferimenti alla guerra del Vietnam, gli hippies nella stazione che discutono su Jimi Hendrix, che ovviamente non esistevano nel 1933 e quindi Noodles non sarebbe stato in grado di sognarli. E asseriscono inoltre che filmare le sequenze successive sotto forma di sogno avrebbe annullato l’effetto tematico e psicologico del film.
I sostenitori affermano che varie scene avvalorano la Teoria del Sogno per esempio il telefono che squilla ossessivamente nella mente di Noodles è il sintomo di una allucinazione ossessiva provocata dall’oppio ed egli viene immediatamente soccorso da un inserviente della fumeria che gli passa nuovamente la pipa facendolo immergere nuovamente nella storia. Inoltre il film inizia con la musica di God bless America e nella scena finale corrispondente, le automobili che sfilano cariche di gente che festeggia sono veicoli del 1930 e suonano la stessa canzone. Il tradimento di Max nel futuro può essere interpretato come un trasferimento di responsabilità: Noodles inconsciamente accusa Max per il suo ingresso nell’organizzazione criminale e per la sua fallita relazione con Deborah, e in un certo senso si sente tradito dalle brucianti ambizioni di Max.
Alla fine del film il sorriso di Noodles viene interpretato come il sollievo, nell’accorgersi di aver solo sognato, anche se nella versione DVD italiana questi sorride poco dopo aver iniziato a fumare. Sergio Leone, poco prima di morire, tenne una lezione al Centro Sperimentale di Cinematografia. In questo intervento, il regista affrontò anche la Teoria del Sogno. Leone spiegò che Noodles, grazie all'oppio, ha una visione del suo futuro. Specificò che si trattava ovviamente di una sua personale lettura del film.
Distribuzione
Date di uscita
La prima proiezione del film si tenne a New York il 17 febbraio 1984, in Italia il film uscì nelle sale cinematografiche il 28 settembre dello stesso anno.
17 febbraio 1984 in Canada (Once upon a time in America)
23 maggio 1984 in Francia (Il était une fois en Amérique)
1º giugno 1984 in USA (Once upon a time in America)
6 luglio 1984 in Italia
17 agosto 1984 in Svezia (Once upon a time in America)
12 ottobre 1984 in Germania (Es war einmal in Amerika)
Divieti
Le restrizioni imposte nelle varie nazioni per il film:
Brasile: VM 18
Canada: 18A (vietato ai minori di 18 anni non accompagnati da un adulto)
Canada: VM 13 (Quebec)
Canada: R (VM 18) (Ontario)
Finlandia: VM 18 (divieto poi abbassato ai 16 anni nel 1990)
Francia: Per tutti
Germania: VM 18 (divieto poi abbassato ai 16 anni nel 2003)
Irlanda: VM 18
Italia: Per tutti
Norvegia: VM 18
Nuova Zelanda: VM 16
Paesi Bassi: VM 16
Regno Unito: VM 18
Spagna: VM 18
Stati Uniti: R (vietato ai minori di 17 anni non accompagnati)
Svezia: VM 15
Edizione italiana
Doppiaggio
Il doppiaggio originale del film è stato seguito dallo stesso regista, che si è occupato della scelta delle voci, la quale direzione venne affidata all'attore Riccardo Cucciolla. A causa di alcuni problemi di diritti con il doppiaggio originale, l'edizione italiana è stata totalmente ridoppiata in occasione dell'uscita del film in DVD nel 2003, scontentando molti degli appassionati per la rimozione di alcune voci "storiche" del doppiaggio italiano (su tutti Ferruccio Amendola, nel frattempo deceduto). Successivamente il doppiaggio originale è stato ripristinato nel 2012 grazie al restauro in occasione della pubblicazione del film in DVD e Blu-Ray nella sua versione integrale dalla durata di 265 minuti, occasione nella quale tornò anche in alcune sale.
Incassi
Il film venne distribuito commercialmente negli USA nei primi giorni del giugno 1984, nel primo week-end di apertura venne proiettato in 894 sale incassando 2.412.014 $. A causa della pessima versione montata dal produttore Arnon Milchan il film ebbe un immediato calo di spettatori e fu un grosso insuccesso di pubblico incassando complessivamente solo 5.321.508 $ sul mercato domestico (a fronte di un budget di 30.000.000 $) e posizionandosi ad un deludente 107º posto della classifica dei maggiori incassi sul mercato USA. Le cose andarono molto meglio in Europa, dove venne distribuita la versione montata secondo le direttive del regista: in Germania il film incassò l'equivalente di oltre 9.000.000 $ e in Svezia il ricavo totale fu di 4.696.703 SEK. Ottimi risultati si ebbero anche in Francia, in Italia e nel Regno Unito.
Critica
Morando Morandini nel suo Dizionario del cinema attribuisce al film un giudizio di 5 stelle, il massimo assegnabile, commentando: «Il presente non esiste: è una sfilata di fantasmi nello spazio incantato della memoria. Alle sconnessioni temporali corrispondono le dilatazioni dello spazio: con sapienti incastri tra esterni autentici ed esterni ricostruiti in teatro, Leone accompagna lo spettatore in un viaggio attraverso l'America metropolitana (e la storia del cinema su quell'America) che è reale e favoloso, archeologico e rituale. [...] È un film di morte, iniquità, violenza, piombo, sangue, paura, amicizia virile, tradimenti. E di sesso. In questa fiaba di maschi violenti le donne sono maltrattate; la pulsione sessuale è legata all'analità, alla golosità, alla morte, soprattutto alla violenza. È l'America vista come un mondo di bambini» .
Pino Farinotti nella sua guida conferma l'alta valutazione del film assegnandogli un voto di 4 stelle su 5, definendolo «Un'autentica lezione di cinema.» Viceversa Paolo Mereghetti ridimensiona l'opera assegnando al film 2 stelle e mezzo su 4 scrivendo:
« Leone, che da tredici anni pensava a questo film l'ultimo che poté dirigere, intendeva celebrare da europeo l'immaginario del cinema classico americano approdando a un finale "cupio dissolvi" carico di malinconia per i sogni perduti. Ma lo sforzo di sei sceneggiatori non ha prodotto un solo personaggio coerente e la durata spropositata non basta ad evitare buchi nel racconto. Come sempre a Leone riesce bene la trasfigurazione lirica del triviale: rende epica una mano che mescola lo zucchero in una tazzina e struggente il ricordo di uno stupro gratuito tanto quanto repellente. Ma lo stile non basta: per quanto le singole scene siano dirette magistralmente c'è troppo autocompiacimento, oltre ad un'aridità di sentimento che lascia perplessi in un film che vorrebbe essere anche una grande elegia romantica. »
(da Il Mereghetti, Dizionario dei Film 2011)
Nel suo Cent'anni di cinema italiano, Gian Piero Brunetta commenta:
« [...] come in un gioco di scatole cinesi, diventa un sogno di sogni. La vicenda rievocata da Noodles si svolge in una dimensione incerta tra realtà e sogno, la stessa struttura narrativa originaria - in cui si scontrano di continuo diverse dimensioni e percezioni del tempo non autorizza a distinguere se la vicenda è frutto dei fumi dell'oppio o di ricordi reali del protagonista. Anche (e soprattutto) in questo caso la memoria del singolo tende a dissolversi in quella di un intero paese. »
Primati
È stato inserito al 43º posto della lista dei migliori film della storia del cinema stilata dai lettori di TimeOut con la seguente motivazione: "A mature meditation on time, honor, and brotherhood, and another gangster epic on a grand scale". Empire Magazine lo ha inserito al 63º posto nella sua lista pubblicata nel 1999 e all'83º posto di quella pubblicata nel 2003. Figura inoltre al 77º posto della Top 250 di IMDb con una media voti di 8,4/10. Anche sul sito Rotten Tomatoes il film ha una media di voti di 8,4/10.
Promozione
Alcuni slogan promozionali internazionali del film:
«Crime, passion and lust for power - Sergio Leone's explosive saga of gangland America.»
«As boys, they made a pact to share their fortunes, their loves, their lives. As men, they shared a dream to rise from poverty to power. Their story is now a "once upon a time" motion picture experience.»
«Sergio Leone's three-hour, forty-minute epic masterpiece starring Robert de Niro.»
«As boys, they said they would die for each other. As men, they did.»
«As boys, they made a pact to share their fortunes, their loves, their lives. As men, they shared a dream to rise from poverty to power. Forging an empire built on greed, violence and betrayal, their dream would end as a mystery that refuse to die.»
Edizioni home video
DVD
Il film è stato pubblicato in DVD il 7 luglio 2003 e in Blu-Ray il 27 gennaio 2011. In questa edizione a due dischi, il film è presentato nella versione italiana del 1984 da 229' nel formato 1,85:1 con audio Dolby Digital 5.1 e un nuovo doppiaggio. Il 4 dicembre 2012 è uscito in DVD e Blu-Ray il film nella sua edizione integrale dalla durata di 265 minuti, con scene inedite e con la traccia audio originale curata dallo stesso Sergio Leone.
Citazioni e riferimenti
Quando Noodles (Robert De Niro) guarda la TV, si vede un'intervista a un personaggio di nome James Conway O'Donnell. In Quei bravi ragazzi (Martin Scorsese, 1990) De Niro interpreta un personaggio di nome James Conway. Chiaro riferimento di Scorsese a Leone, morto poco tempo prima.
Nella scena in cui Frankie Monaldi convoca i quattro protagonisti cita il film I quattro cavalieri dell'Apocalisse del 1921, di Rex Ingram con Rodolfo Valentino.
La scena dell'arresto di Noodles ricorda quella dell'arresto del protagonista in I 400 colpi del 1959, di François Truffaut.
La scena dell'ospedale, in cui avviene lo scambio dei neonati nelle culle, è un chiaro riferimento al film Arancia meccanica di Stanley Kubrick. Sebbene un importante indizio sia fornito dalla colonna sonora, il fattore rilevante è che Cockeye beve del latte, che fa tornare in mente il famoso "Latte +".
Nel film Cimitero vivente 2, due dei protagonisti guardano, per due volte, la parte iniziale del film di Leone nella quale dei sicari uccidono la fidanzata di Noodles, Eve, interpretata da Darlanne Fluegel che recita anche in questa pellicola.
Spezzoni del film sono inseriti nel videoclip del successo del 1986 Brother Louie dei Modern Talking.
Quando all'inizio del film a Noodles viene posta la domanda "Che hai fatto in tutti questi anni?", egli risponde "Sono andato a letto presto.", citando il famosissimo incipit di Alla Ricerca del Tempo Perduto di Marcel Proust.
Versioni
Esistono tre diverse versioni del film: quella di 256' con il restauro audio e video del 2012, quella di 229' curata dal regista, quella di 135' curata da Arnon Milchan, produttore del film.
Versione italiana del 1984
La versione curata dal regista è quella universalmente accettata come la vera versione, che è stata distribuita in tutto il mondo tranne che negli USA, ottenendo un buon successo. Leone arrivò a questa versione dopo aver stampato circa 10 ore di materiale girato; dopo un primo montaggio il regista cominciò a considerare l'ipotesi di pubblicare una versione divisa in due parti da tre ore ciascuna, alla fine però decise di accorciare ulteriormente l'opera e portarla a meno di 6 ore. Anche in questa versione però numerose scene sono state eliminate tanto che alcuni pezzi del film risultano incomprensibili avendo tagliato in montaggio scene che le spiegavano; le scene tagliate sono sopravvissute ancora oggi, ma in modo piuttosto scarno, non doppiate e non montate.
Versione tagliata
Questa versione è stata privata di moltissime scene (circa 81 minuti) ed è caratterizzata da un montaggio che segue l'ordine cronologico degli eventi. È opinione diffusa che un film che ha come base i flashback non può scorrere in quel modo. Questa versione è stata pubblicata solo negli Stati Uniti con scarso successo e al giorno d'oggi, specialmente a seguito dell'uscita della versione originale in DVD della Warner Bros., è giudicata come una mera operazione commerciale del produttore.
Versione restaurata ed estesa del 2012
Nel 2011 i figli di Sergio Leone hanno acquistato i diritti del film per l'Italia e realizzato un'opera di restauro della pellicola. L'operazione ha previsto anche l'aggiunta di 25 minuti di scene eliminate, presenti nel primo montaggio realizzato dal regista, e il ripristino del doppiaggio originale, grazie all'aiuto del fonico di mix Fausto Ancillai e del montatore del suono Stefano Di Fiore. La pellicola, restaurata dalla Cineteca di Bologna, è stata proiettata il 18 maggio 2012 al 65º Festival di Cannes. con la presenza in sala di Robert De Niro, James Woods, Jennifer Connelly, Elizabeth McGovern ed Ennio Morricone. Il film in versione restaurata è stato proiettato al cinema dal 18 al 21 ottobre 2012 e dall'8 all'11 novembre 2012. È uscito in DVD e Blu-Ray il 4 dicembre 2012. In questo modo il ridoppiaggio è stato definitivamente eliminato.
Scene aggiunte nella versione estesa
Le sequenze aggiunte nella versione del 2012 sono state inserite nella pellicola cosicché potessero spiegare allo spettatore alcune parti che risultavano poco chiare nella versione internazionale da 229 minuti. Sono in inglese e con sottotitoli:
Il colloquio tra Noodles e la direttrice del cimitero (1968): Quando Noodles giunge al nuovo cimitero dove sono stati sepolti i suoi compagni, visto che il cimitero ebraico in cui riposavano è stato distrutto, Noodles scorge un placca commemorativa all'interno della nuova cappella firmata proprio col suo nome incluso il soprannome. Tuttavia Noodles non ha mai versato un soldo per la costruzione di tale cappella e così si mette a parlare con la direttrice del camposanto che nel frattempo si era accostata alla porta. La donna non sa che l'uomo che ha a fianco sia David Aronson "Noodles", visto che egli aveva convertito, per il ritorno nel suo quartiere, il suo nome in James Williams. Tuttavia Noodles vorrebbe scoprire chi è stato a costruire quella cappella usando il suo nome e tenta di arrivare all'indirizzo del donatore di fondi, ma la direttrice non può aiutarlo visto che il pagamento è stato effettuato da una banca estera. Mentre sta per avviarsi fuori dal cimitero, Noodles scorge un'auto che lo segue e prende il numero di targa. Infatti quella stessa auto, uscita fuori dal cimitero, esploderà e l'evento verrà riportato in TV. La congiura era ai danni di un certo Senatore Bailey il quale era in contrasto con la legge, capeggiata da un procuratore ancora sconosciuto.
L'ansia dei compagni per Noodles e Max che non riemerge dall'acqua dopo la caduta dell'auto nel porto (1933): Noodles e Max di ritorno in auto dall'assassinio di Joe per ordine di Monaldi, finiscono in acqua per volontà di Aaronson che ha schiacciato il pedale dirigendosi ad alta velocità verso la fine della rampa di un molo. Tutti riemergono tranne Noodles e i compagni, incluso Max, incominciano a preoccuparsi dato che a pochi metri una ruspa stava scavando nell'acqua. Alla fine Noodles comparirà per fare lo stesso scherzo che Max gli aveva giocato dodici anni prima quando la combriccola andò a ripescare delle casse di whiskey.
Dialogo tra Noodles e lo chauffeur di Deborah (1933): Noodles esce dal covo dei compagni per incontrarsi con Deborah, il suo primo vero amore, dopo tante scappatelle, con la prostituta Peggy, con cui non si vedeva dal 1922. Prima che Deborah giunga da Noodles, questi si mette a dialogare con lo chauffeur dell'auto. Noodles gli chiede come si senta uno che faccia tale lavoro, non guadagnando quasi niente a fine giornata, mentre lui ora è uno dei più rispettati e noti gangster della zona. Lo chauffeur gli risponde che lui anche se faceva un lavoro che non rendeva molto, lo svolgeva almeno onestamente e senza rischi.
L'incontro amoroso di Noodles ed Eve (1933): Noodles, avendo rovinato tutto il clima amoroso e pieno di speranza durante il ritorno a casa violentando in auto Deborah, ritorna al bar di Moe dove incontra Eve. Egli è dispiaciuto e mortificato da ciò che ha fatto, ma essendo ubriaco e depresso consegna 500 dollari alla ragazza per farci sesso. I due si avviano in camera e Noodles è talmente affranto che vuole chiamare la donna col nome di Deborah, citando persino le frasi dette dalla sua amata quando erano fanciulli durante la preghiera ebraica nello scantinato del bar di Moe. Noodles incomincia il suo amplesso ma presto si ferma perché la sbronza lo fa addormentare. Al suo risveglio egli trova un biglietto di Eve e si precipita in stazione per vedere un'ultima volta Deborah che, su un vagone, gli chiude in faccia la tendina.
Deborah recita al teatro nelle vesti di Cleopatra (1968): Noodles vuole vedere un'ultima volta il suo antico amore Deborah e viene a sapere che lei ora è divenuta una famosa attrice teatrale, come aveva sempre voluto. Così Noodles coglie l'occasione per assistere ad una rappresentazione di Antonio e Cleopatra di William Shakespeare. Deborah veste i panni della regina d'Egitto che visto sconfitto il proprio esercito dalle legioni di Ottaviano (Augusto), decide di suicidarsi con il morso di un aspide. Marco Antonio, suo amante e traditore di Roma farà lo stesso poco dopo. La scena è assi particolare perché Deborah riesce a catturare tutti gli aspetti della tragedia antica, recitando un lungo monologo in cui esprime il suo desiderio di uccidersi perché tradita dal suo amore e sconfitta in tutto. La nutrice assiste Cleopatra nei suoi ultimi attimi e commenta la situazione disperata. Noodles è tra il pubblico e si commuove nel momento in cui Cleopatra muore uccisa dal veleno del serpente.
La discussione tra il senatore Bailey e il procuratore O'Donnell (1968): Max è ritenuto morto nell'incidente del 1933 durante l'ultimo trasporto di whiskey di contrabbando. Sia Cockeye che Patsy sono morti nella sparatoria della polizia, ma Max ha fatto trovare un corpo carbonizzato al suo posto per poi potersi nascondere trentacinque anni dopo nelle vesti di uno sconosciuto Bailey, che diventerà senatore coi soldi rubati dal fondo del suo sodalizio criminale con Noodles e gli altri. Tuttavia, ora nel 1968 Max è messo alle strette da James O'Donnell, sindacalista fin dagli anni trenta che fu salvato da Noodles e gli altri da una gang che voleva ucciderlo per la sua attività. Ora egli è divenuto noto e potente e riesce a ricattare il senatore Bailey, arrivando a consigliargli il suicidio. L'azione si svolge proprio la sera della festa che il senatore Bailey aveva dato invitando tutte le più importanti autorità locali, inclusi Noodles e Deborah, la quale gli aveva consigliato e poi pregato di non recarcisi.
fonte: Wikipedia
NOODLES E MAX
SCOTT TILER E RUSTY JACOBS
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