24 Marzo 2014. Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a L'Aia per il Vertice sulla Sicurezza Nucleare. (Foto: laboratorio fotografico Chigi) |
di Gianni Lannes
Ecco il programma United States of America di ammodernamento delle bombe atomiche tattiche B61 - attualmente allestite anche sui tornado italiani - che monteranno i cacciabombardieri nucleari F 35, acquistati anche dall’Italia, con i soldi dei contribuenti italidioti.
Gli obsoleti ma letali ordigni atomici B 61 sono dispiegati in sei basi militari di cinque paesi europei - Italia (Ghedi e Aviano), Belgio, Paesi Bassi, Turchia e Germania - sotto l’egida della NATO.
Mister Obama ha deciso di spendere 11 miliardi di dollari per il LEP (Life Extension Program) condotto dai laboratori nucleari (NNSA), al fine di aumentare le capacità delle armi nucleari tattiche B61.
La National Nuclear Security Administration evidenzia che per «programma di estensione della vita (LEP) si deve intendere un programma per la riparazione / sostituzione di componenti di armi nucleari in grado di garantire e soddisfare le esigenze militari».
Vi sono cinque versioni della B61 rispettivamente denominate «modello" 3, 4, 7, 10 e 11», mediante questa ristrutturazione si ha un potenziamento distruttivo denominato B61-12.
I modelli 7 e 11, definiti strategici, hanno opzioni multiple di potenza sino a 340 kilotoni. Solo per fare un raffronto: la bomba sganciata su Hiroshima aveva una potenza di appena 13 chilotoni.
Sebbene il Department of Defense avesse dichiarato che non vi erano piani per convertire le B61 in bombe nucleari penetranti, da anni il Pentagono ha sviluppato queste armi per attaccare bunker contenenti armi nucleari, chimiche o biologiche.
La questione è attuale poiché nel 2017, data in cui il nuovo F-35 sostituirà gli attuali F-16. Queste bombe, sino ad ora dotate di un paracadute in coda per rallentare la discesa e permetterne la denotazione al suolo, saranno ammodernate dalla Boeing che il 27 novembre 2012 ha siglato un contratto dal valore di 178 milioni. La Boeing, infatti, ha realizzato un nuovo kit di coda per dotarla di un sistema di guida di precisione e direzione.
Nel Nuclear Posture Review del 2010 e poi nel summit della NATO a Chicago nel 2012, il Pentagono aveva ribadito la necessità delle armi nucleari tattiche come strategia di difesa degli Stati Uniti. In quelle occasioni emergevano i piani per rendere il caccia F-35 capace di trasportare le B61, ma contemporaneamente si affacciava la posizione di paesi quali Germania, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi e Norvegia che ne chiedevano la rimozione. L’Italia sotto il governo Monti, invece ha continuato a sostenere che tali armi erano, e rimangono, simboli fondamentali dell'impegno militare statunitense in Europa.
Storicamente i caccia statunitensi a doppia capacità sono stati l'F-16 e l'F-15E (il B-2 è un bombardiere strategico) e continueranno ad esserlo finché non saranno pronti gli l'F-35, mentre i paesi della NATO fra cui l’Italia, hanno i Tornado e gli F-16 come caccia certificati per il trasporto e lo sgancio delle testate nucleari.
Sebbene l’Italia abbia sottoscritto e ratificato il Trattato di non proliferazione nucleare, ospita arsenali nucleari in aperta violazione del Trattato che impone ad uno Stato non nucleare di non possedere o ricevere armi nucleari. L’ostacolo è stato raggirato escogitando il sistema della doppia chiave. Nella base di Ghedi infatti, sebbene le circa 20 B61 siano sotto tutela del Munizionamento 831°, il reparto americano delegato allo stoccaggio, manutenzione e trasporto delle armi nucleari, sono italiani i piloti che si esercitano per imparare a sganciarle, e che, in caso di guerra, riceverebbero i codici di attivazione dell’ordigno nucleare appena saliti su i Tornado.
L'Aja: vertice sicurezza nucleare 2014 |
I piloti italiani dell’Aeronautica militare (sesto stormo) vengono addestrati all’uso delle bombe nucleari nei poligoni di Capo Frasca (Oristano) e Maniago II (Pordenone). Le 50 bombe conservate ad Aviano sono invece ad uso esclusivo degli aerei americani.
Provate a indovinare qual è stata la posizione del governo italiano rappresentato da mister Renzi, al vertice in Olanda sulla cosiddetta "sicurezza nucleare" nel 2014.
Riferimenti:
http://www.governo.it/Notizie/Palazzo%20Chigi/dettaglio.asp?d=75236
http://www.governo.it/Presidente/Fotografie/dettaglio.asp?d=75241
http://www.governo.it/Presidente/Fotografie/dettaglio.asp?d=75241
fonte: sulatestagiannilannes.blogspot.it
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