giovedì 5 settembre 2013
300
« Il mondo saprà che degli uomini liberi si sono opposti a un tiranno, che pochi si sono opposti a molti, e prima che questa battaglia sia finita, che persino un dio-re può sanguinare »
(Leonida I)
300 è un film del 2007 diretto da Zack Snyder con il supporto di Frank Miller, adattamento cinematografico del graphic novel 300; quest'ultimo è stato a sua volta ispirato a un altro film, The 300 Spartans, un racconto semi-storico della battaglia delle Termopili svoltasi nel 480 a.C.
Il film è stato girato con la tecnica del chroma key per riprodurre le immagini dell'originale fumetto. È uscito nelle sale negli USA il 9 marzo 2007, mentre in Italia il 23 marzo 2007.
Il film è stato presentato al Festival internazionale del cinema di Berlino 2007, nella categoria fuori concorso. Dal film è stato tratto anche un videogioco disponibile unicamente per la console PlayStation Portable dal titolo 300 in marcia per la gloria.
Trama
Delios, un soldato spartano, narra la vita di Leonida, dalla sua dura gioventù alla sua ascesa al trono di Sparta. Tutto ebbe inizio un anno prima, quando un messaggero persiano si presentò a Sparta, chiedendo la loro sottomissione per conto del re Serse. Di tutta risposta alla richiesta, Leonida e gli spartani uccidono il messaggero e le sue guardie gettandoli in un pozzo. Consapevole di avere innescato una nuova guerra contro i persiani, Leonida si reca dagli efori per esporre il suo piano per contrastare i persiani, che consiste nel creare un blocco di soldati in una stretta gola alle Termopili. Gli Efori sono riluttanti, e decidono di consultare l'Oracolo, la quale dichiara che gli spartani non possono andare in guerra durante la festività religiosa delle Carnee. In realtà gli Efori sono stati corrotti dai persiani e quindi interpretano le profezie in modo da fermare Leonida.
Nonostante gli avvertimenti Leonida raggruppa 300 dei migliori guerrieri spartani e si avvia a combattere contro i Persiani; formalmente i 300 sono la sua "guardia personale" e quindi il re non viola le richieste dell'Oracolo. Durante il viaggio un gruppo di Arcadi si unisce alla spedizione. Arrivati alle Termopili, gli spartani rimettono in sesto i muri focesi con i cadaveri degli esploratori persiani costringendo l'esercito nemico a infilarsi in una stretta gola. La battaglia da affrontare sarà durissima: i persiani infatti possiedono un esercito enorme. Leonida incontra Efialte, uno spartano deforme salvato da una morte certa in tenera età: la società di Sparta, infatti, è molto rigida: solo i bambini sani possono vivere, quelli deformi sono gettati in un dirupo. Efialte informa il re dell'esistenza di un sentiero segreto tramite il quale è possibile aggirare le Termopili, quindi gli chiede di poter combattere con i 300 spartani per riscattare l'onore del padre. Nonostante Leonida apprezzi lo spirito guerriero di Efialte, lo rifiuta, poiché non riesce a sollevare il suo scudo: ciò danneggerebbe la falange spartana.
Il primo giorno inizia il combattimento e l'imponente esercito di persiani, seppur numerosissimo, soccombe alla falange degli spartani che vincono la battaglia provocando perdite enormi tra i Persiani, compiendo un massacro dei soldati di Serse; i Persiani lanciano contro Leonida ed i suoi soldati un turbine di frecce che si conficca negli scudi nemici ma non riescono a colpire alcun soldato per via della protezione di Leonida e dei suoi guerrieri. Serse, impressionato dalla tenacia dei soldati di Leonida, si reca a parlare personalmente con il re Spartano e gli offre, in cambio della resa, il titolo di generale di tutta la Grecia, ma Leonida rifiuta l'offerta. Di sera, Serse manda a combattere gli Immortali, mostruosi e pericolosi guerrieri vestiti di nero che indossano spaventose maschere di metallo. Questi danno molto filo da torcere nell'esercito di Leonida: diversi spartani perdono la vita, mentre Leonida affronta un'enorme energumeno Immortale che riesce ad uccidere decapitandolo. Infine, il re spartano aggira i nemici con l'appoggio degli Arcadi e riesce a sterminarli provocando altrettante perdite.
Il secondo giorno, Serse scaglia contro i soldati la fanteria persiana oltre a un enorme rinoceronte da guerra, che viene abbattuto da Astinos, il figlio del capitano. Serse allora invia prima i genieri dotati di esplosivi e gli elefanti da guerra. Entrambi gli attacchi falliscono miseramente. Un cavaliere persiano, sbucato all'improvviso dalla nebbia, uccide decapitandolo Astinos e il padre, dopo aver abbattuto i persiani, si dispera al tal punto che viene trascinato con forza da tre spartani. Ha termine così la dura e lunghissima battaglia di Leonida e dell'esercito di Serse. Nel frattempo, Efialte si reca nel campo dei persiani e in cambio di una posizione di prestigio all'interno dell'esercito di Serse rivela il percorso segreto per attraversare le Termopili, furioso per essere stato rifiutato. Quando si scopre la mossa di Efialte, gli Arcadi si ritirano e Leonida ordina a Delios di partire con loro e tornare a Sparta, per raccontare a tutta la Grecia le loro gesta.
Intanto a Sparta Terone concupisce la regina Gorgo, moglie di Leonida, che, in cambio di favori sessuali, lo avrebbe potuto aiutare a convincere il consiglio di Sparta. Al consiglio inaspettatamente, Terone non soltanto non sostiene la regina ma l'accusa di adulterio davanti all'intero consesso. La regina furente per gli insulti uccide Terone con un pugnale. Questi cade a terra morto e alcune monete persiane con il volto di Serse rotolano per il consiglio, che rendono palese il suo tradimento. Alle Termopili i persiani circondano gli spartani da tutti i lati e i messaggeri di Serse chiedono la resa di Leonida. Il Grande Re offre nuovamente il governo della Grecia a Leonida in cambio della sua sottomissione ma Leonida, con un attacco a sorpresa, uccide il messaggero che gli stava di fronte e Serse ordina all'esercito di uccidere Leonida. Intanto gli Spartani attaccano e si difendono, facendo da diversivo a Leonida, che si appresta a scagliare la propria lancia verso Serse. Leonida quindi scaglia la lancia e ferisce la guancia di Serse, mantenendo la promessa fatta al Re dei Re prima della battaglia nonostante lui e i suoi 300 spartani soccombano sotto le frecce dei persiani.
Nel finale, Delios termina il racconto delle gesta di Leonida e dei suoi 300 davanti all'esercito di Spartani e Greci di tutto il paese, pronti ad affrontare l'esercito persiano. Egli ricorda che quell'esercito che riuscì con estrema difficoltà a vincere 300 spartani ora dovrà tremare davanti a 10.000 spartani e a 30.000 greci provenienti dalle altre città stato. Ha così inizio la battaglia di Platea, che vedrà vittoriosa la Grecia e segnerà la fine dell'invasione.
Produzione
Il produttore Gianni Nunnari non era l'unico ad avere in mente un film sulla battaglia delle Termopili: anche il regista Michael Mann aveva già pianificato un film sulla stessa battaglia, basato sul libro Gates of Fire. Nunnari scoprì il fumetto 300, che lo impressionò così tanto da fargli acquistare i diritti di riproduzione. 300 fu prodotto in collaborazione fra Nunnari e Mark Canton, mentre Michael B. Gordon scrisse i testi. Il regista Zack Snyder fu scelto nel giugno 2004 poiché aveva già provato a fare un film tratto da una storia di Miller prima di fare il suo debutto con il remake di Dawn of the Dead, Snyder quindi volle lo sceneggiatore Kurt Johnstad per riscrivere il lavoro di Gordon per la produzione e Frank Miller fu tenuto come consulente e produttore esecutivo.
Il film è un riadattamento fotogramma per fotogramma del fumetto, un po' com'è successo per Sin City. Snyder ha fotocopiato alcuni riquadri dal fumetto originale, con cui poi ha progettato le scene precedenti e seguenti. «È stato un lavoro divertente per me... avere un fotogramma come obiettivo da raggiungere,» racconta il regista. Come nel fumetto, anche l'adattamento utilizza il personaggio di Delios come narratore. Snyder ha usato questa tecnica narrativa per mostrare al pubblico che il surreale mondo di 300 creato da Frank Miller, è rappresentato da una prospettiva soggettiva. Utilizzando l'abilità di Delios nel narrare, ha potuto introdurre elementi fantastici nel film, spiegando che «Delios è un ragazzo che sa come non distruggere una buona storia con la verità». Snyder ha anche aggiunto la "storia nella storia" in cui la Regina Gorgo tenta di dare sostegno al marito.
La pre-produzione è durata ben due mesi per creare centinaia di scudi, lance e spade, alcune delle quali sono state riciclate dai film Troy e Alexander. Furono costruiti anche un lupo e tredici cavalli robot animati meccanicamente. Gli attori si sono allenati accanto agli stuntmen, e anche Snyder ha partecipato. Più di seicento costumi sono stati confezionati per il film, così come protesi estensive per vari personaggi e corpi di soldati Persiani.
"300" è entrato in pre-produzione il 17 settembre 2005 a Montreal, ed è stato pre-prodotto inizialmente in sessanta giorni in ordine cronologico. Impiegando la tecnica del "backlot" (utilizzo di uno sfondo solitamente verde, sul set da modificare nella postproduzione), Snyder ha girato il film negli Icestrom Studios, ora in disuso, a Montreal, con uno sfondo verde (greenscreen). L'attore Gerard Butler racconta che mentre lui non si sentiva costretto nella direzione di Snyder, la fedeltà al fumetto ha imposto diverse limitazioni alla sua performance. David Wenham, invece, racconta che c'erano volte in cui Snyder voleva catturare precisamente i momenti iconici dal fumetto, e altre in cui lasciava agli attori la libertà di «esplorare il mondo e i confini che erano stati stabiliti». Lena Headey parla della sua esperienza col greenscreen, «È molto strano, e per quanto riguarda l'emozione non c'è nulla con cui trovare sintonia a parte che con un altro attore». Solo una scena in cui gli ambasciatori Persiani arrivano a Sparta è stata girata all'aperto. Il film è stato una produzione fisicamente intensa, e Butler ha stirato il tendine di un braccio e sviluppato dolore al piede.
La post-produzione è stata gestita dai Meteor Studios and Hybride Technologies di Montreal, eseguita in metraggio greenscreen con più di 1500 scene con effetti visuali. Il supervisore agli effetti speciali, Chris Watts e il progettista della produzione, Jim Bissell hanno creato un processo doppiato "The Crush," che ha permesso agli artisti della Meteor di manipolare i colori incrementando il contrasto delle luci e delle ombre. Alcune sequenze sono state "desaturizzate" e dotate di tono per stabilire differenti sfumature. Le riprese del film, girato interamente in digitale, sono iniziate il 13 gennaio 2006 a Montréal in Canada e si sono terminate il 28 giugno 2006. Gli sfondi e le ambientazioni che si vedono nel film sono stati creati virtualmente: i personaggi sono stati inseriti in seguito in fase di montaggio, con la stessa tecnica utilizzata per Sin City. Gli attori hanno recitato all'interno di studi attrezzati con green screen per utilizzare la tecnica del chroma key, nonostante un'ottima tecnica per la realizzazione il film ha avuto un budget inferiore ai 100.000.000 $ circa 65.000.000 $. Ghislain St-Pierre, che ha condotto il team degli artisti, ha descritto l'effetto: "Tutto sembra reale, ma dà come una sensazione di vedere "un'illustrazione granulosa."" Sono stati utilizzati svariati programmi, tra cui Maya, RenderMan and RealFlow, per creare gli spruzzi di sangue. La post produzione è durata un anno ed è stata gestita da un gruppo di dieci ditte di effetti speciali in tutto. Il primo trailer ufficiale del film è stato reso disponibile sul sito apple.com l'8 dicembre 2006, nello stesso mese sono iniziati a circolare in rete le prime foto e locandine ufficiali del film.
Fotografia
Degna di nota è la fotografia, con caratteristiche spesso cupe come nel tipico "noir" Sin City, ma questa volta rigorosamente a colori, ottenuto grazie a una tecnica simile alla draganizzazione usata in fotografia. Le immagini sono ritoccate e perfezionate dai Virtual Studios in ogni minimo particolare, dai fondali ai dettagli, con tono marcato sulla scala dei rossi nelle sequenze di battaglia, fino ad arrivare alle scale di grigi e ciano nelle sequenze di dialogo e narrazione. Nel film non sono mai utilizzate inquadrature con obiettivi grandangolari, spesso utilizzati per un effetto di distorsione della realtà; si può tuttavia notare l'utilizzo di effetti grafici nelle creature di altezza surreale, quasi sempre inquadrate dal basso verso l'alto, quasi come se si volesse sottolineare la follia del loro utilizzo in battaglia. Le stesse inquadrature sono subito seguite da ribaltamenti sull'asse di ripresa che, contrariamente a quanto accade di solito nei film fantasy, in cui il pubblico va quasi ad aiutare l'esercito protagonista della trama (come per farci schierare tra i buoni), pone i guerrieri spartani in un'ottica più distante. La ben nota tecnica del bullet time questa volta non è utilizzata come potrebbe essere, poiché la velocità non è ridotta fino rendere visibile il movimento di un proiettile, ma consta di un complesso rallentatore ad alta frequenza di fotogrammi; inoltre, a differenza del bullet-time di Matrix che rotea intorno al soggetto ripreso, qui l'inquadratura è spesso fissa o a inseguimento, a carrellata frontale o laterale. Varie scene, costruite in piano sequenza, vanno a dilatare ulteriormente il tempo concesso allo spettatore per osservare ogni dettaglio, anche in secondo piano. Lo svolgersi dei combattimenti, spesso molto cruenti, è esaltato dal sangue aggiunto digitalmente alle scene; quest'ultimo, che sembra quasi essere disegnato a mano, richiama i tratti del fumetto da cui è tratta la storia.
Colonna sonora
Nel luglio 2005, il compositore Tyler Bates ha iniziato a lavorare sul film, descrivendo la colonna sonora come "bellissimi temi sulla parte alta e larga del coro" ma "temperata con qualche picco di pesantezza". Bates ha realizzato una musica per una scena test che il regista voleva mostrare alla Warner Bros al fine di illustrare il percorso del progetto. Bates disse che la colonna sonora aveva "molto peso e intensità nella parte bassa delle percussioni" che Snyder trovava in accordo col film. La musica è stata poi registrata agli Abbey Road Studios e contiene la voce di Azam Ali. Il 6 marzo, 2007, sono state messe in commercio un'edizione standard e una speciale della colonna sonora del film che contiene venticinque tracce e un libretto interno di sedici pagine e 3 figurine doppio - lato. La musica ha incontrato delle controversie tra i compositori per film, raccogliendo critiche per la sua somiglianza impressionante con molte altre colonne sonore, come quella composta da James Horner e Gabriel Yared per il film Troy. Le musiche da cui presumibilmente ha ripreso maggiori "prestiti" appartengono a Titus, 1999 (musiche di Elliot Goldenthal). "Remember Us," dal film "300" è identica in alcune parti al "Finale" di "Titus", mentre "Returns a King" è simile all'attacco di "Victorius Titus". In ogni caso, il 3 agosto 2007, la Warner Bros. Picture ha riconosciuto in una dichiarazione ufficiale che "parti della colonna sonora di "300" sono tratte, senza conoscenza o intervento, dalle musiche realizzate dal compositore, vincitore dell'Academy Award, Elliot Goldenthal, per il film "Titus". La Warner Bros. Picture ha grande rispetto per Elliot, nostro collaboratore da lungo tempo, ed ha il piacere di aver risolto la questione amichevolmente".
Distribuzione
Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche mondiali a marzo 2007, tranne che in alcune nazioni, dove è uscito nei primi giorni di aprile 2007 e in Giappone, l'ultima nazione a lanciare il film, a giugno 2007.
A fine agosto 2006, la Warner Bros. annunciò la distribuzione di "300" nelle sale negli USA per il 16 marzo 2007, ma a ottobre 2006 fu anticipata al 9 marzo 2007.
Il 9 luglio 2007 il canale americano via cavo TNT (Turner Network Television) ha acquistato dalla Warner Bros. i diritti per trasmettere il film. La TNT potrà iniziare a trasmettere la pellicola da settembre del 2009. Fonti dicono che la rete ha pagato tra i diciassette e i 20 milioni di dollari per avere il film. TNT è d'accordo per una distribuzione triennale invece della più tipica di cinque anni.
In Italia Mediaset ha acquisito i diritti dalla Warner Bros. Italia per trasmettere il film a pagamento sul digitale terrestre dal 19 gennaio 2008. Inoltre il 1 novembre 2009 è stato trasmesso gratuitamente su Italia 1.
Data di uscita
Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche internazionali in gran parte a marzo 2007, in altri Paesi agli inizi di aprile 2007 eccetto il Giappone che è stata l'ultima nazione a lanciare il film nelle sale.
Promozione
Il sito ufficiale di "300" è stato lanciato dalla Warner Bros. nel dicembre 2005. L'«arte concettuale» e il blog di Zack Snyder sono state le principali attrazioni del sito. In seguito, il sito web ha aggiunto video-giornali che descrivono i dettagli della produzione, inclusi i fotogrammi dal fumetto allo schermo e le creature di "300". Nel gennaio 2007, è stata lanciata una pagina di MySpace per il film. L'Art Institutes ha creato un micro - sito per promuovere il film.
Al Comic-Con International (Congresso Internazionale sul Fumetto) a agosto 2006, il cartello di "300" trasmetteva un tormentone promozionale che è stato accolto positivamente ma nonostante la sicurezza fosse rigorosa, il trailer è stato trasmesso su Internet. La Warner Bros. ha reso disponibile il trailer ufficiale di "300" l'8 dicembre 2006 facendo il suo debutto sul sito apple.com dove ha ricevuto considerevole pubblicità. La musica utilizzata nel trailer è "Just Like You Imagined" dei Nine Inch Nails. Un secondo trailer è stato trasmesso negli USA sempre a dicembre 2006 durante i provini del film Apocalypto. Il 22 gennaio 2007 un trailer esclusivo per il film è stato trasmesso in prime time televisivo. I Trailer sono stati tutti molto criticati con vivo interesse e hanno contribuito al suo successo al botteghino. Nell'aprile 2006 la Warner Bros. Interactive Entertainment ha annunciato l'intenzione di creare un gioco per PlayStation Portable dal titolo "300, Marcia per la Gloria", basato sul film. Insieme alla Warner Bros. hanno lavorato i Collision Studios per catturare lo stile del film all'interno del video game, distribuito negli Stati Uniti contemporaneamente al film. La National Entertainment Collectibles Association ha prodotto una serie di action figure basate sul film insieme a repliche di armi e armature. La Warner Bros. Pictures ha promosso "300" sponsorizzando Chuck Liddell, il campione dei pesi massimi leggeri dell'Ultimate Fighting Championship, il quale ha fatto apparizioni personali e partecipato in altre attività promozionali. Gli studios sono anche entrati a far parte della National Hockey League per produrre uno spot televisivo di trenta secondi per la promozione del film in tandem con i playoff della Stanley Cup.
Accoglienza
300 ha aperto due giorni in anticipo, il 7 marzo 2007, a Sparta, e nel resto della Grecia l'8 marzo. I responsabili degli Studios sono rimasti sorpresi dai risultati delle visioni, che si sono dimostrate anche doppie rispetto al previsto. Ne danno il merito alla violenza stilizzata presente nel film, al forte ruolo femminile della Regina Gorgo che ha attratto un gran numero di donne nelle sale e al battage pubblicitario su MySpace. Il produttore Mark Canton ha detto: "MySpace ha avuto un enorme impatto ma (il film) ha trasceso le limitazioni di internet o della graphic-novel. Quando fai un grande film, la voce si può spargere molto in fretta".
Incassi
Il film ha realizzato un record per i cinema IMAX, realizzando nel weekend di apertura 3,6 milioni di dollari.
300 è stato campione d'incassi ed è al nono posto nella classifica dei film più visti nel 2007, il film ha incassato a livello internazionale circa 456.100.000 $ nelle sale americane la pellicola ha incassato circa 210.614.939 $ conquistando subito il primo posto nel box office settimanale. Nei primi tre giorni di proiezione negli USA il film ha incassato circa 70.885.301 $, mentre in Italia il film è arrivato a incassare circa 10.617.735 € rimanendo per tre settimane di fila in testa ai box office.
Critica
Sin dalla sua prima mondiale al Festival di Berlino il 14 febbraio 2007, di fronte ad una platea di 1,700 persone, 300 ha ricevuto in genere delle recensioni di tipo diverso. Se da un lato ha ricevuto una standing ovation dal pubblico della prima, non è stato gradito a una visione per la stampa di alcune ore prima, dove molti partecipanti se ne sono andati durante la proiezione e quelli che sono rimasti hanno fischiato il film alla fine. Nell'America del Nord, le recensioni dei critici su 300 sono divise. Su Rottentomatoes.com, ha ottenuto un 59% di approvazione dai critici approvati dal sito e un 45% dalla selezione dei più importanti critici. Su MetaCritic.com, 300 ha ricevuto un rating di 51/100 basato su 34 recensioni, finendo nella categoria delle "Recensioni Intermedie o sufficienti" (originale: "Mixed or Average Reviews").
Le due maggiori riviste del settore hanno pubblicato recensioni generalmente positive. Todd McCarthy di Variety descrive il film come «visivamente coinvolgente», mentre Kirk Honeycutt, per il The Hollywood Reporter, loda la «bellezza della sua topografia, i colori e le forme». Scrivendo nel Chicago Sun Times, Richard Roeper acclama 300 come "il Citizen Kane dei fumetti cinematografici." 300 è stato anche caldamente accolto da siti internet focalizzati su fumetti e video game. Mark Cronan nel Comic Book Resources ha trovato il film avvincente, lasciandolo "con una sensazione di potere, dato dall'essere stato testimone di qualcosa di grande." Todd Gilchrist (IGN) acclama Zack Snyder come un visionario cinematografico e come il "possibile redentore della moderna moviemaking."
Ci sono state comunque alcune critiche al film apparse sulle maggiori riviste Americane. A.O. Scott del New York Times descrive 300 come "un film violento come Apocalypto e due volte più stupido", criticando inoltre lo schema dei colori usato e affermando che la trama include sfumature razziste. Kenneth Turan scrive nel Los Angeles Times che "sempre che non si ami la violenza come uno Spartano, come Quentin Tarantino o come un teenager che gioca ai video-games, non si resterà di sicuro affascinati". Alcuni giornali greci sono stati in particolare molto critici, come il critico cinematografico Robby Eksiel il quale afferma che un appassionato di cinema non rimarrebbe stupefatto dalle "azioni digitali" bensì sarebbe irritato dalle "pompose interpretazioni e dai personaggi unidimensionali".
Edizione home video
Il film è stato distribuito dalla Warner Bros in DVD negli Stati Uniti d'America il 31 luglio 2007, mentre sul mercato italiano il film è stato messo in commercio il 25 settembre 2007. In entrambe le nazioni il film è stato messo in vendita disponibile in edizione disco singolo e disco doppio, quest'ultima contiene più di cinque ore di contenuti extra. Negli stessi giorni sono state messe in commercio anche le versioni del film ad alta definizione Blu-ray Disc e HD DVD.
La società Home Media Research ha confermato che negli USA l'edizione ad alta definizione del film 300 in Blu-ray Disc ha venduto circa 190.000 copie al lancio, quasi il doppio del concorrente HD-DVD, che ne ha vendute circa 97.000 copie.
A fine novembre 2007 la società Media Control Gfk ha eseguito la stessa ricerca di vendite in alta definizione nel vecchio continente verificandosi lo stesso che è accaduto nel Nord America.
Pure in Europa il Blu-ray Disc ha venduto più di un milione di copie di film in alta definizione battendo del doppio il concorrente HD-DVD, in testa tra i film più venduti in Blu-ray vi è proprio 300 seguito dal film Agente 007 - Casinò Royale. Sempre secondo la società Media Control Gfk con questi risultati, il Blu-ray ha conquistato circa il 73 % del mercato dell'alta definizione contro il 23 % ottenuto da HD-DVD.
A fine agosto 2009 è disponibile anche l'edizione in Blu-ray Disc intitolata 300: The complete experience.
Citazioni e riferimenti
Il film è stato interamente parodiato nel film 3ciento - Chi l'ha duro... la vince (2008), diretto da Jason Friedberg e Aaron Seltzer.
Una conversazione molto simile a quella svoltasi tra Leonida e il messaggero persiano è ripresa nella serie televisiva Gossip Girl, in un episodio della seconda stagione, Carnal Knowledge.
Una sequenza nella lotta finale di Una notte al museo 2 è una chiara parodia delle lotte di 300.
Una scena di 300 viene mostrata anche in un cameo nel film Yes Man. Sempre in Yes Man, inoltre, viene organizzata anche una festa tematizzata sul mondo di 300.
Il film viene parzialmente parodiato nel sesto episodio dell'undicesima stagione di South Park, Lesbiche alla riscossa.
Il film è stato parodiato nella serie italiana a fumetti Rat-Man nella storia 299+1.
Impatto
Veridicità storica
Il film è stato oggetto di dure critiche per via della mancanza di veridicità storica in numerose scene. Il regista Zack Snyder ha dichiarato durante un'intervista su MTV che "gli eventi sono veritieri al 90%. È proprio nella visualizzazione che è pazzesco... Ho mostrato il film a storici di tutto il mondo, i quali hanno detto che è sorprendente. Non riuscivano a credere quanto fosse accurato". Continua dicendo che il film "è un'opera, non un documentario. Questo è ciò che rispondo quando la gente dice che non è preciso storicamente". È comunque citato in una storia della BBC News che il film, al suo nocciolo è un film fantasy. Descrive anche il narratore del film, Delios, come "un ragazzo che sa come non distruggere una buona storia con la verità".
Paul Cartledge, Professore di Storia Greca alla Università di Cambridge, ha consigliato i registi sulla pronuncia greca dei nomi, e ha dichiarato che "hanno fatto un buon utilizzo" della sua pubblicazione su Sparta. Ha inoltre lodato il film per la sua descrizione del "Codice eroico Spartano", e del "ruolo chiave delle donne nell'appoggiare il codice marziale maschile dell'onore eroico", mentre ha espresso riserve nei confronti della sua rappresentazione "Ovest" (i buoni) contro l'"Est" (i cattivi). Cartledge ha scritto che il film gli è piaciuto, sebbene abbia trovato ironica la descrizione che fa Leonida degli Ateniesi come "amanti dei ragazzi", data la sua opinione sull'omosessualità istituzionale del sistema scolastico di Sparta.
Ephraim Lytle, professore assistente di Storia Greca all'Università di Toronto, afferma che "300" idealizza la società di Sparta come "problematica e inquietante", così pure descrive le "centinaia di Persiani" come mostri e i Greci non di Sparta come deboli. Suggerisce che l'universo morale del film sembrerebbe "bizzarro sia per i Greci antichi sia per gli storici moderni".
Victor Davis Hanson, professore di Storia Classica presso la California State University di Fresno, che ha scritto la prefazione per la riedizione 2007 del romanzo, afferma che il film dimostra un'affinità specifica con il materiale originale di Erodoto in cui cattura l'ethos marziale dell'antica Sparta e rappresenta la battaglia delle Termopili come "uno scontro di civiltà". Commenta che Simonide, Eschilo ed Erodoto vedevano Termopili come una battaglia contro "il centralismo orientale e il feudalesimo collettivo", che è opposto all'"idea del cittadino libero di una polis autonoma". Ha inoltre affermato che il film dipinge la battaglia in una maniera surreale e che l'intenzione è stata di "divertire e sbalordire, prima, istruire, poi".
Touraj Daryaee, professore associato di Storia Antica presso la California State University di Fullerton, critica il tema centrale del film, cioè "la libertà" e "l'amore per la democrazia" degli Spartani contro "la schiavitù" dei Persiani. Daryaee afferma che l'impero Achemenide, cioè quello persiano, assumeva e pagava la gente indipendentemente dal loro sesso o etnia, mentre nel V secolo ad Atene "meno del 14% della popolazione partecipava alla democrazia, e "quasi il 37%" era formato da schiavi. Sostiene inoltre che Sparta "era una monarchia militare con un Consiglio di anziani che decideva sulle questioni politiche, ma non era una democrazia".
Controversie
Prima dell'uscita di 300, alla "Warner Brothers" hanno espresso preoccupazione sugli sviluppi politici della trama del film. Snyder riferisce che "C'era una grande sensibilità sul problema del conflitto tra Est e Ovest negli studio." La speculazione dei media riguardo a un possibile parallelismo tra il conflitto greco - persiano e gli eventi attuali iniziò in un'intervista con Snyder prima del Berlin Film Festival. L'intervistatore fece notare che "tutti sono certi che questo [film] si possa tradurre in politica contemporanea". Snyder replicò che, sebbene fosse consapevole che molti avrebbero letto il film attraverso il filtro degli avvenimenti recenti, non c'è nessun parallelismo intenzionale tra il film e il mondo odierno.
Oltre ai parallelismi politici, alcuni critici hanno sollevato questioni più generali sull'orientamento ideologico del film. Il New York Post's Kyle Smith scrive che il film sarebbe stato gradito dai giovani di "Adolf", e Slate's Dana Stevens paragona il film a The Eternal Jew, "come un esempio di come fantasia race-baiting e mito nazionalista possano fungere da incitamento alla guerra totale". Roger Moore, un critico del Orlando Sentinel, bolla 300 con la definizione di Susan Sontag di arte "fascista".
Tuttavia, sul Newsday il critico Gene Seymour afferma che reazioni del genere sono sbagliate, scrivendo che "il film è semplicemente troppo maledettamente stupido per supportare una qualsiasi teoria ideologica". Snyder stesso scarta letture ideologiche, suggerendo che critici che descrivono un "film-fumetto su una manciata di tizi... che si prendono a calci nel di dietro l'un l'altro" usando parole come 'neocon', 'omofobico', 'omoerotico' o 'razzistà "sono del tutto fuori strada".
Dalla sua uscita nelle sale, 300 ha provocato controversie anche riguardo al ritratto che fa dei popoli dell'Impero Persiano. Vari critici, storici, giornalisti, e ufficiali del governo iraniano, incluso il presidente Mahmoud Ahmadinejad hanno denunciato il film. Come nel fumetto, i Persiani sono raffigurati come un'orda mostruosa, barbarica e demoniaca e re Serse è dipinto come androgino. I critici hanno suggerito che questo è stato fatto per enfatizzare in modo brusco il contrasto con la mascolinità dell'esercito spartano. Steven Rea afferma che i persiani del film siano il mezzo di un anacronistico collegamento di stereotipi occidentali di culture Africane e Asiatiche.
Il ritratto che si evince dal film degli antichi Persiani ha causato una prevedibile irritazione in Iran, situata nella regione della antica Persia. Azadeh Moaveni del Time riferisce che Tehran è "oltraggiata" a seguito della pubblicazione del film. Moaveni identifica due fattori che possono aver contribuito a questa intensa reazione: la sua distribuzione alla vigilia di Norouz, l'anno nuovo Persiano, e la visione comune in Iran dell'impero Acamenide come "Una pagina particolarmente nobile della loro storia". Svariate fonti ufficiali iraniane hanno condannato il film. L'accademia iraniana delle arti ha sottoscritto una formale denuncia contro il film all'UNESCO, etichettandolo come un attacco all'identità storica dell'Iran. La missione iraniana alle Nazioni Unite ha protestato contro il film tramite un "press release", e le ambasciate iraniane hanno protestato contro la sua proiezione in Francia, Thailandia, Turchia e Uzbekistan.
In risposta alla critica, un portavoce della Warner Bros si sarebbe contraddetto con quanto disse Snyder riguardo alla percentuale di verità degli eventi.
Inesattezze storiche
Segue un elenco delle maggiori inesattezze storiche del film 300, molte delle quali erano già presenti nel fumetto di Frank Miller:
Nell'antica Sparta vi erano due re, non uno solo.Questa forma di governo è chiamata anche diarchia.
Leonida cadde durante l'ultimo dei tre giorni di battaglia, ma non fu l'ultimo spartano a morire: il suo corpo venne a lungo conteso dalle due armate nemiche.
Il re spartano morì all'età di 60 anni, molti di più di quanti ne dimostri Gerard Butler, interprete di Leonida. Nel film, inoltre, è esplicitamente riportato che l'età di Leonida all'epoca dello scontro è 40 anni.
Nel film Leonida si riferisce all'esercito di Serse come ad un'armata di schiavi. In realtà nell'impero persiano la schiavitù non esisteva più al tempo di Leonida e Serse; fu abolita infatti nel VI secolo a.C. da Ciro il Grande. Al contrario era Sparta stessa una società basata sulla schiavitù degli iloti. L'opinione che il film - e il fumetto - attribuiscono agli Spartani, quindi, si riferisce piuttosto all'indipendenza delle città-stato greche da influenze straniere, e al modello politico spartano, basato sulla polis, contrapposto a quello dispotico e imperialista persiano. D'altro canto, si tratta di idee politiche molto simili a quelle che lo storico Erodoto nelle sue Storie fa esprimere a diversi personaggi, tra cui Demarato di Sparta, un ex-re spartano esule alla corte di re Serse, al cap. VII, par. 102.
Quanto agli schiavi, nel film i guerrieri spartani si avviano da soli verso le Termopili. In realtà erano sempre accompagnati da uno o più iloti che provvedevano al loro equipaggiamento e al trasporto delle salmerie, che peraltro non si vedono nella battaglia, né tantomento vengono mai rappresentati nel film.
Il film narra del viaggio di Leonida che, contro il volere dell'oracolo, si muove in guerra. In realtà gli efori non erano apertamente contrari alla difesa di Sparta, tuttavia gli stessi, esercitando un potere di indirizzo politico consuetudinario sulle assemblee cittadine, determinarono una strategia militare diversa da quella voluta da Leonida (di presidiare il passo delle Termopili), che consisteva nel concentrare il grosso dell'esercito nell'Istmo di Corinto (la lingua di terra che dava accesso al Peloponneso), fatto che mise Leonida nelle condizioni di poter disporre solo di una piccola parte dell'esercito cittadino.
Gli Efori erano persone di rilievo nell'antica Sparta, sorta di sacerdoti-magistrati regolarmente eletti dall'assemblea popolare che si riunivano in luoghi pubblici, e non, come vengono descritti nel film, in cima a una ripida montagna. È vero però che, effettivamente, con la diminuzione del potere dell'apella e il conseguente aumento dell'influenza della gherusia nelle scelte politiche della città, essi esercitarono poteri di controllo crescenti sui re e sulle loro decisioni, anche in materia militare (la battaglia delle Termopili ne è appunto un esempio). Inoltre, la ricostruzione del film, che vuole i sacerdoti segretamente convinti dell'ineluttabilità della vittoria persiana e restii ad appoggiare la resistenza militare greca, ricorda piuttosto nitidamente altri episodi narrati con chiarezza da Erodoto, tra cui si segnalano quelli del cap. VII, parr. 6, 134, 140 e 143, a proposito della battaglia delle Termopili: quello di Omacrito, interprete di oracoli proveniente da Atene, il quale, riparato per disavventure personali alla corte di re Serse, gli riferiva oracoli benigni sulle sorti della guerra contro i Greci, incoraggiandolo a sottomettere l'Ellesponto; quello del santuario di Taltibio, dal quale gli Spartani non riuscivano a ottenere auspici favorevoli, da quando, con un atto ritenuto inviso agli dei, avevano ucciso i messaggeri persiani mandati a Sparta, anni prima, dal padre di Serse, Dario; e infine quello dell'oracolo di Delfi che, interrogato dagli Ateniesi (che parteciparono alla guerra contro i Persiani pur non avendo il comando militare della Lega), consigliò agli stessi di non provare a difendersi ma, piuttosto, di abbandonare la loro città, secondo una lettura unanimemente condivisa da tutti i sacerdoti ateniesi chiamati a interpretarlo.
L'abbigliamento dei soldati di re Serse, così come di molte figure presenti nel film, poco rispecchia la realtà. In particolare si nota la mancanza delle tipiche armature portate dagli opliti spartani, le panoplie, dal peso di circa 30 kg. Inoltre, le creste erano applicate su tutti gli elmi spartani, al contrario di quello che si vede nel film.
Il film narra che, dopo il tradimento di Efialte, rimasero solo gli Spartani a difendere il passo, mentre le fonti dimostrano che rimasero anche 700 tespiesi e 400 tebani (secondo Erodoto soltanto i Tespiesi restarono volontariamente, mentre i Tebani furono costretti da Leonida).
Non ci sono dati certi che a tradire l'armata greca fu proprio Efialte: lo stesso Erodoto, il cronista che più si prodigò per tramandare i fatti delle Termopili, si mostra poco convinto al riguardo. È altamente improbabile, inoltre, che i 10.000 Immortali abbiano potuto percorrere impervie stradine di montagna per quasi 15 chilometri, salendo ad oltre mille metri di dislivello, in una sola notte. È ben noto come operazioni notturne assai meno complesse si siano risolte in un disastro, nel corso della storia.
Efialte (che in greco significa incubo) non era uno spartano, bensì un pastore della città di Trachis. Non è inoltre da confondere con l'omonima figura politica dell'antica Atene, d'impronta democratica, successore di Temistocle. Non è specificato nulla, inoltre, riguardo al suo aspetto, quindi non sappiamo se fosse deforme o no, anche se è risaputo che negli scritti greci i malvagi erano rappresentati come degli uomini dall'aspetto sgradevole proprio perché esteriormente rispecchiavano il loro animo crudele (kalokagathia, principio del καλὸς καὶ ἀγαθός - pron. kalòs kaì agathòs -, letteralmente "bello e buono"; vale a dire ciò che è buono è anche esteticamente bello, mentre ciò che è internamente cattivo sarà anche brutto fuori).
I genieri dotati di esplosivi e le strane creature mezzo uomini e mezzo bestie al servizio di Serse sono un'invenzione scenica, non essendo citati in nessuna fonte storica a noi giunta.
Erodoto ci racconta di quanto fosse prodigiosamente rapida l'armata di Serse negli spostamenti: è parecchio improbabile che, oltre ai cavalli, all'esercito fossero aggregati animali come gli elefanti . È del tutto impossibile, inoltre, che l'armata persiana avesse con sé un Diceros bicornis come quello che compare nel film (facilmente riconoscibile dalle due corna), dal momento che tali animali si trovavano — e si trovano tuttora - nell'Africa centro-meridionale, zona quasi completamente inesplorata a quell'epoca.
La celebre frase Μολὼν λαβέ (molòn labé, approssimativamente traducibile con "Venite a prenderle") pare sia stata detta da Leonida ad un diplomatico persiano mandato a trattare la resa dei greci già molto prima che lo schieramento di Serse si avvicinasse a quello spartano.
Lo spartano che pronuncia la frase "Allora combatteremo nell'ombra" nel film è chiamato Stilios, mentre Erodoto afferma che fosse Dienece (citato anche durante la Battaglia di Platea).
Il personaggio di Delios nel film, in realtà si chiamava Aristodemo. Tornato a Sparta fu odiato e deriso da tutta la città - poiché sospetto di diserzione - e condannato all'esilio dal quale scampò, riscattandosi nella battaglia successiva (Platea) nella quale morì. Erodoto ci ricorda che il suo valore venne giudicato disperazione e non coraggio; va aggiunto anche che gli Spartani non apprezzavano chi si distaccava dalla falange per combattere da solo. Inoltre Aristodemo non fu il solo superstite dei 300: un altro, Pantite, si tolse la vita per vergogna e per questioni di onore; la cultura spartana non accettava la ritirata, né tanto meno la diserzione, tanto che i familiari abbandonavano i guerrieri che riportavano ferite sulla schiena poiché quelle erano un chiaro segnale di un tentativo di fuga davanti al nemico.
Secondo le fonti storiche il comandante degli Spartani durante la Battaglia di Platea fu re Pausania (nipote di Leonida) e non Delios (ovvero Aristodemo).
Secondo Erodoto, Serse non inviò nessun messo a Sparta né ad Atene, memore dei precedenti messaggeri inviati da Dario I malamente uccisi: stando a quanto è riportato, i messi inviati a Sparta vennero veramente gettati in un pozzo.
Il film presenta lo schieramento persiano secondo il modello di Erodoto, che sosteneva fosse formato da più di un milione di uomini (tanto da prosciugare interi fiumi): in realtà l'esercito di Serse non era più grande di 300.000 uomini al massimo (includendo molti civili e personale di seconda linea), cifra comunque grandiosa, pari alla popolazione di una città come Atene nel V secolo a.C.
Gli Immortali erano soldati scelti come guardie personali del re: non erano né deformi né provvisti di maschere. Gli Immortali erano un corpo scelto di circa 10.000 uomini, un numero che restava invariato - fatto da cui deriva il nome - composto per lo più aristocratici persiani (raramente venivano radunati in un solo contingente). Quando un Immortale era ucciso in battaglia veniva reclutato un suo sostituto, che probabilmente ne assumeva anche il nome. Nella maggior parte delle battaglie dell'antichità persiana gli Immortali combatterono con spada, scudo, arco, giavellotto, pugnale e un'armatura leggera.
I Focesi nel film usano armature uguali tra loro. In realtà i soldati delle falangi greche, ad eccezione degli Spartani, non avevano tutti armature identiche a quelle dei compagni, poiché ognuno era libero di "personalizzare" l'armatura a suo piacimento. Spesso però gli opliti, per riconoscersi in battaglia, utilizzavano uno scudo con il medesimo simbolo oppure una stessa parola d'ordine.
Non viene in alcun modo citato il decisivo viaggio che Leonida dovette compiere, distaccandosi per breve tempo dall'armata in marcia, per poter andare a consultare l'Oracolo di Delfi.
Nel film, il grido di guerra dei Greci è rappresentato da un "aú-aú" scandito, mentre nel fumetto esso non è mai rappresentato. In realtà, prima di gettarsi all'attacco, gli Ellenici lanciavano un grido che doveva suonare più o meno come "Alalalài" (il verbo ἀλαλάζω, alalàzo, significa appunto "lanciare il grido di battaglia").
Differenze rispetto al fumetto
Nel fumetto sono assenti i riferimenti al buonismo di Leonida verso i suoi soldati; a conclusione dell'opera, quando uno dei 300 spartani comunica a Leonida che tutti hanno deciso di seguirlo, il re afferma di lasciare la democrazia agli Ateniesi.
Il personaggio di Terone compare soltanto nel film, così come tutte le scene ambientate a Sparta riguardanti il suo complotto.
La regina Gorgo ha un ruolo marginale nel fumetto, e nelle pagine di Frank Miller la notte d'amore tra lei e Leonida è soltanto accennata.
Il personaggio di Stelios è molto differente nelle due incarnazioni: nel film è un guerriero al pari di tutti gli altri, mentre nel fumetto si può dire essere il più debole, spesso denigrato dai superiori (che ne storpiano il nome in sterco), ma che riesce comunque a guadagnarsi il rispetto di tutti con il suo eroismo.
Un'ulteriore aggiunta è il figlio del capitano Artemis, che nel fumetto è soltanto nominato, la sua morte nemmeno mostrata.
Nel fumetto, l'esercito persiano è sprovvisto della maggior parte dei terrificanti mostri che appaiono nel film: niente rinoceronte da battaglia, tiratori di granate, giganti grotteschi, e gli Immortali non sono mai mostrati senza maschera, quindi non sappiamo se siano realmente deformi.
Gli Immortali del fumetto sono armati di scudi e picche, non di katane.
Il tradimento di Efialte è costruito in modo diverso: mentre nel film decide di andare dai persiani appena Leonida lo rifiuta, nel fumetto tenta prima il suicidio. Al secondo giorno si risveglia in una pozza di sangue, e capendo di essere ancora vivo decide di andare da Serse. Questa scena è stata però ripresa dal film, ma tagliata per motivi di durata. Il bordello con cui poi il Re dei Re cerca di corromperlo, nel fumetto è rappresentato in maniera meno colorita.
Sequel
Nel giugno 2008, i produttori hanno rivelato che il lavoro era cominciato su un sequel di 300, 300 - L'alba di un impero. Zack Snyder era interessato a dirigere il film ma è passato a dirigere il reboot di Superman: L'uomo d'acciaio, e il regista sarà Noam Murro. Protagonisti Eva Green e Rodrigo Santoro. Uscita prevista il 7 marzo 2014.
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