sabato 15 giugno 2013

sacrifici di bambini nelle culture precolombiane




La pratica dei sacrifici di bambini nelle culture precolombiane, in particolare in quelle mesoamericane e sudamericane, è ben documentata sia da rilievi archeologici che da fonti scritte. Le precise ideologie che stavano dietro ai sacrifici di bambini nelle varie culture sono sconosciute, ma spesso si crede che il loro obbiettivo fosse un omaggio ad alcuni dei.

Mesoamerica

Olmechi

Nonostante non esistano prove certe di sacrifici di bambini nella civiltà olmeca, sono stati rinvenuti interi scheletri di neonati o di feti, oltre a femori e crani smembrati, presso la torbiera sacrificale di El Manatí. Queste ossa sono state associate ad offerte sacrificali. Ancora non si sa come i bambini venissero uccisi.
Alcuni ricercatori hanno anche associato il sacrificio di bambini alla pittura rituale olmeca che raffigura i bambini, presente soprattutto nell'altare 5 di La Venta o nelle immagini di Las Limas.

Maya

Nel 2005 fu rinvenuta nella regione Maya di Comalcalco una fossa comune contenente bambini sacrificati ad uno o due anni. I sacrifici erano apparentemente stati eseguiti durante la consacrazione di nuovi templi sull'acropoli di Comalcalco.
Esistono anche teschi di bambini rinvenuti che risalgono al periodo Maya. Gli studiosi della civiltà Maya credono che, come gli Aztechi, anche i Maya eseguissero sacrifici di bambini in determinate circostanze. Sono state studiate alcune opere d'arte maya risalenti al periodo classico, raffiguranti l'estrazione dei cuori dei bambini durante l'ascensione al trono dei nuovi re, o durante l'inizio del calendario maya. In uno di questi casi, sulla Stela 11 di Piedras Negras, in Guatemala, si può riconoscere un ragazzo sacrificato. Altre scene simili sono riscontrabili sui vasi decorati.
Nello Yucatán i sacrifici di bambini proseguirono fino al periodo postclassico, e perfino durante i primi anni del periodo coloniale.

Teotihuacan

Esistono prove di sacrifici di bambini presso la civiltà di Teotihuacan. Nel 1906 Leopoldo Batres scoprì bambini sepolti ai quattro angoli della piramide del sole. Gli archeologi hanno scoperto scheletri di neonati associati agli altari, il che farebbe sospettare "morte deliberata dovuta a sacrifici di bambini".

Toltechi

Nel 2007 gli archeologi annunciarono di aver analizzato i resti di 24 bambini, di età compresa tra i 5 ed i 15 anni, trovati sepolti insieme ad un'immagine di Tlaloc. I bimbi, rinvenuti nei pressi delle antiche rovine della capitale tolteca di Tula, erano stati decapitati. I corpi sono stati datati tra il 950 ed il 1150.
"Per tentare di spiegare per quale motivo ci sono 24 corpi nello stesso luogo, il solo modo è di pensare che fossero un sacrificio umano", disse l'archeologo Luis Gambo.

Aztechi

La religione azteca è una delle più documentate tra le civiltà precolombiane. Diego Durán, nel libro Book of the Gods and Rites, parlò delle pratiche religiose dedicate agli dei dell'acqua, Tlaloc e Chalchiuhtlicue, e buona parte di questi riti annuali comprendeva il sacrificio di neonati o giovani bambini.
Secondo Bernardino de Sahagún, gli Aztechi pensavano che, se non fossero stati fatti sacrifici a Tlaloc, la pioggia non sarebbe arrivata ed il grano non sarebbe cresciuto. Tlaloc chiedeva le lacrime dei bambini, in modo che poi le loro lacrime avrebbero bagnato la terra. Per questo motivo i sacerdoti facevano piangere i bambini prima di sacrificarli, a volte strappandogli le unghie.
Fernando de Alva Cortés Ixtlilxochitl, discendente degli Aztechi ed autore del Codice Ixtlilxochitl, disse che ogni anno un bambino su cinque dei Mexica veniva sacrificato. Queste cifre non sono mai state confermate dagli storici. Hernán Cortés accennò ad un sacrificio nell'opera Lettere:

« Ed essi prendono i loro figli per ucciderli e sacrificarli ai loro idoli »
(Hernán Cortés, Lettere)

Gli archeologi hanno ritrovato i resti di 42 bambini sacrificati a Tlaloc (ed alcuni a Ehecátl Quetzalcóatl) tra le offerte del Templo Mayor di Tenochtitlan.
A Xochimilco sono stati trovati i resti di un bambino tra i 3 ed i 4 anni. Il teschio era rotto e le ossa avevano un colorito giallastro, una struttura vitrea ed un tessuto poroso e compatto. Gli Aztechi erano famosi per bollire i resti delle vittime sacrificate, al fine di eliminare la carne, e mettere il teschio in uno tzompantli. Gli archeologi conclusero che il teschio fosse bollito, e si era rotto a causa dell'ebollizione del cervello. Le fotografie di questo teschio sono state pubblicate su riviste specializzate.
La tabella sottostante riporta le varie festività ricorrenti durante i 18 mesi del calendario azteco, e le divinità loro associate. Nel codice fiorentino Sahagún ammise di essere rimasto sbigottito nello scoprire che, durante il primo mese, i sacrifici dei bambini erano approvati dagli stessi genitori, che addirittura poi li mangiavano. I sacrifici di bambini sono riportati in rosso nella colonna di destra:

Nome del mese messicano e suo equivalente gregoriano Divinita' e sacrifici umani

I Atlacacauallo (2 febbraio - 21 febbraio) Tláloc, Chalchitlicue, Ehécatl Sacrificio di bambini e prigionieri alle divinita' dell'acqua

II Tlacaxipehualiztli (22 febbraio - 13 marzo) Xipe Tótec, Huitzilopochtli, Tequitzin-Mayáhuel Sacrificio di prigionieri; lotte di gladiatori; danze di sacerdoti che indossano le pelli delle vittime

III Tozoztontli (14 marzo - 2 aprile) Coatlicue, Tlaloc, Chalchitlicue, Tona Tipo di sacrificio: estrazione del cuore. Rogo dei corpi scotennati. Sacrificio di bambini

IV Hueytozoztli (3 aprile - 22 aprile) Cintéotl, Chicomecacóatl, Tlaloc, Quetzalcóatl Sacrificio di domestiche; di ragazzi e ragazze

V Toxcatl (23 aprile - 12 maggio) Tezcatlipoca, Huitzilopochtli, Tlacahuepan, Cuexcotzin Sacrificio di prigionieri tramite estrazione del cuore

VI Etzalcualiztli (13 maggio - 1 giugno) Tláloc, Quetzalcóatl Sacrificio tramite affogamento ed estrazione del cuore

VII Tecuilhuitontli (2 giugno - 21 luglio) Huixtocihuatl, Xochipilli Sacrificio tramite estrazione del cuore

VIII Hueytecuihutli (22 giugno - 11 luglio) Xilonen, Quilaztli-Cihacóatl, Ehécatl, Chicomelcóatl Sacrificio di donne decapitate ed estrazione del cuore

IX Tlaxochimaco (12 luglio - 31 luglio) Huitzilopochtli, Tezcatlipoca, Mictlantecuhtli Sacrificio per fame in grotte o templi

X Xocotlhuetzin (1 agosto - 20 agosto) Xiuhtecuhtli, Ixcozauhqui, Otontecuhtli, Chiconquiáhitl, Cuahtlaxayauh, Coyolintáhuatl, Chalmecacíhuatl Sacrificio agli dei del fuoco tramite rogo delle vittime

XI Ochpaniztli (21 agosto - 9 settembre) Toci, Teteoinan, Chimelcóatl-Chalchiuhcíhuatl, Atlatonin, Atlauhaco, Chiconquiáuitl, Cintéotl Sacrificio di una giovane donna decapitata a Toci, la donna veniva scorticata ed una altra giovane donna ne indossava la pelle; Sacrificio di prigionieri lanciandoli da grandi altezze ed estrazione del cuore

XII Teoleco (10 settembre - 29 settembre) Xochiquétzal Sacrificio tramite rogo; estrazione del cuore

XIII Tepeihuitl (30 settembre - 19 ottobre) Tláloc-Napatecuhtli, Matlalcueye, Xochitécatl, Mayáhuel, Milnáhuatl, Napatecuhtli, Chicomecóatl, Xochiquétzal Sacrificio di bambini, due donne nobili, estrazione del cuore e scotennamento; cannibalismo rituale

XIV Quecholli (20 ottobre - 8 novembre) Mixcóatl-Tlamatzincatl, Coatlicue, Izquitécatl, Yoztlamiyáhual, Huitznahuas Sacrificio tramite bastonate, decapitazione ed estrazione del cuore

XV Panquetzaliztli (9 novembre - 28 novembre) Huitzilopochtli Sacrificio di massa di prigionieri e schiavi tramite estrazione del cuore

XVI Atemoztli (29 novembre - 18 dicembre) Tlaloques Sacrificio di bambini, e decapitazione di schiavi

XVII Tititl (19 dicembre - 7 gennaio) Tona-Cozcamiauh, Ilamatecuhtli, Yacatecuhtli, Huitzilncuátec Sacrificio di donne tramite estrazione del cuore e decapitazione postuma

XVIII Izcalli (8 gennaio - 27 gennaio) Ixozauhqui-Xiuhtecuhtli, Cihuatontli, Nancotlaceuhqui Sacrificio di vittime raffiguranti Xiuhtecuhtli e le loro donne (ogni quattro anni), e prigionieri. Ora: notte, Nuovo Fuoco

Nemontemi (28 gennaio - 1 febbraio) Cinque giorni di malaugurio alla fine dell'anno, niente riti, generico digiuno

Sudamerica

Gli archeologi hanno rinvenuto prove concrete di sacrifici di bambini in molte civiltà precolombiane. Ad esempio i Mochica del Perù settentrionale sacrificavano adolescenti in massa, come dimostrato dall'archeologo Steve Bourget durante lo scavo delle ossa di 42 ragazzi nel 1995.

Inca

Il Capacocha era la pratica Inca del sacrificio umano, effettuato soprattutto tramite l'uso di bambini.
Gli Inca eseguivano sacrifici di bambini durante o dopo importanti eventi, quali la morte del Sapa Inca (imperatore) o durante una carestia. Come vittime sacrificali sceglievano bambini fisicamente perfetti, perché costoro erano la migliore offerta agli dei. Li facevano vestire con abiti preziosi e gioielleria, scortandoli a Cuzco dove avrebbero incontrato l'imperatore e partecipato ad una festa in loro onore. A questo punto gli alti sacerdoti portavano le vittime sulle cime dei monti per il sacrificio. Facevano bere ai bambini una bevanda inebriante per minimizzare dolore, paura e resistenza, quindi li uccidevano per strangolamento, colpendoli alla testa, o lasciando che perdessero conoscenza per il freddo estremo morendo assiderati. I primi missionari spagnoli coloniali parlarono di questa pratica, ma solo recentemente gli archeologi come Johan Reinhard hanno iniziato a ritrovare i corpi delle vittime sulle vette delle Ande, naturalmente mummificati grazie alle condizioni asciutte di quell'ambiente.

America settentrionale

I Pawnee praticavano annualmente una cerimonia della Stella Nascente, che comprendeva il sacrificio di una giovane ragazza. Nonostante il rito si sia protratto fino ai giorni nostri, l'atto del sacrificio è stato abbandonato nel XIX secolo. Si dice che gli Irochesi mandassero occasionalmente una vergine al Grande Spirito.

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