giovedì 12 dicembre 2013

Bernard Madoff




è un criminale statunitense, accusato di una delle più grandi frodi finanziarie di tutti i tempi.

Nasce a New York da una famiglia di origine ebraica, si sposa con Ruth Madoff. Era molto conosciuto e stimato nella comunità, come dimostrano le numerose cariche ricevute presso le più importanti istituzioni culturali della città. Era consigliere della Sy Syms School of Business della Yeshiva University, del New York City Center e membro del Cultural Institutions Group. È stato anche presidente del NASDAQ, il listino dei titoli tecnologici statunitensi.

Attività imprenditoriale

Ha iniziato la sua attività come broker negli anni sessanta reinvestendo gli utili della sua attività di bagnino a Long Island.
Man mano che la sua impresa, la Bernard Madoff Investment Securities, cresceva di dimensioni, ha assunto molti familiari, a partire dal fratello Peter e dai figli Mark e Andrew. La sua reputazione personale, specialmente nella comunità ebraica, era così grande da essere stato soprannominato Jewish Bond (Obbligazione ebraica) .

Scoperta della truffa

L'11 dicembre 2008 Madoff è stato arrestato dagli agenti federali , accusato di aver truffato i suoi clienti causando un ammanco pari a circa 50 miliardi di dollari. La sua società si è infatti rivelata come un gigantesco schema Ponzi.
Tale sistema deve il suo nome a un italiano immigrato che agli inizi del '900 per primo lo mise in atto su grande scala, e consisteva nel promettere agli investitori (vittime) alti guadagni pagando gli interessi maturati dai vecchi investitori, con i soldi dei nuovi investitori. Rispetto agli altri hedge fund Madoff non vantava profitti del 20~30% ma si attestava su un più ragionevole rendimento del 10% annuo, costante nonostante l'andamento del mercato. La truffa consisteva nel fatto che Madoff versava l'ammontare degli interessi pagandoli con il capitale dei nuovi clienti. Il sistema è saltato nel momento in cui i rimborsi richiesti superarono i nuovi investimenti. L'inganno è stato smascherato in quanto nell'ultimo periodo le richieste di disinvestimento avevano raggiunto una cifra, circa 7 miliardi di dollari, che Madoff non è stato in grado di onorare con le risorse finanziarie disponibili.
La dimensione della truffa messa in piedi da Madoff è almeno tre volte più grande dell'ammanco causato dal crac Parmalat.

I dubbi sulle autorità di controllo

Il caso Madoff rappresenta l'ennesima vicenda in cui le autorità di controllo hanno completamente fallito nella loro funzione. La SEC ha nel corso degli anni ha effettuato diverse verifiche, già a partire dal 1992, presso la Bernard Madoff Investment Securities senza rilevare gravi violazioni. Addirittura nel dicembre del 2008 era stato segnalato che nonostante Madoff gestisse circa 17 miliardi di dollari per conto dei suoi clienti solamente 1 miliardo era investito in azioni.
Anche i concorrenti e gli altri analisti avevano nel tempo espresso dubbi sulle incredibili performance di Madoff, come ad esempio Harry Markopolos, che nel 1999 e nel 2005, dopo essere arrivato alla conclusione che i risultati di Madoff erano tecnicamente molto sospetti se non impossibili denunciò la cosa alle autorità di controllo.

Ripercussioni della truffa

I clienti di Madoff erano perlopiù grandi istituti finanziari e investitori istituzionali, sui quali sono ricadute le conseguenze della truffa. Diverse banche in tutto il mondo hanno dichiarato di essere esposte verso il fondo di Madoff sia direttamente, sia attraverso fondi da loro gestiti. Tra le italiane si segnala Unicredit per 75 milioni di euro e il Banco Popolare per 8 milioni. Più gravi invece le ricadute per altri istituti europei come Royal Bank of Scotland esposta per circa 445 milioni di euro, la spagnola Bbva per circa 300 milioni di euro e la francese Natixis con perdite pari a 450 milioni di euro. L'importo più consistente ad oggi sembra essere quello del gruppo britannico HSBC esposto per circa un miliardo di dollari (tuttavia al mese di ottobre 2011, la Sec ritiene che il gruppo britannico sia riuscito a rientrare in possesso di almeno 600 milioni di dollari tramite indagini private) e della società di gestione Fairfield Greenwich Group che ha investito nel fondo di Madoff oltre metà del suo patrimonio per una cifra di 7,5 miliardi di dollari.
Sembra che anche alcuni importanti personaggi del mondo degli affari o dello spettacolo abbiano investito cifre più o meno ingenti con Madoff, direttamente o tramite fondazioni a loro riconducibili. Ad esempio, la Wunderkinder Foundation di Steven Spielberg potrebbe aver perso una buona parte del suo capitale; stessa sorte sarebbe toccata al magnate dell'editoria Mortimer Zuckerman, al premio Nobel Elie Wiesel e all'attore John Malkovich. Il 29 giugno 2009 Madoff è stato condannato a 150 anni di carcere per i reati commessi.

Malattia

Nel mese di agosto 2009 viene rivelato dal New York Post che Bernand Madoff avrebbe un cancro, e che la malattia lo consumerebbe lasciandogli pochi mesi di vita e che per questa ragione si sarebbe dichiarato durante il procedimento come unico responsabile della truffa. Tramite una nota pubblicata in seguito dal Wall Street Journal online, però il Bureau of Federal Prison ha smentito la malattia. Il 24 dicembre del 2009 comunque Madoff venne ricoverato in ospedale dalla prigione in cui era recluso, ufficialmente per motivi di vertigini e pressione alta. L'11 dicembre 2010 suo figlio Mark viene trovato morto, probabilmente suicida, a Manhattan.

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