Il presidente ugandese Yoweri Museveni (Ansa)
Il Parlamento dell’Uganda ha approvato una legge anti-gay che prevede pene fino all’ergastolo per gli omosessuali. Pene detentive sono previste anche per chi non «denuncia» persone gay alle autorità. Il primo ministro Amama Mbabazi ha cercato di opporsi alla votazione della legge - che è stata condannata dalla comunità internazionale da quando il progetto di legge è emerso già nel 2009 - affermando che non vi era il numero legale di parlamentari in aula.
A RISCHIO GLI AIUTI INTERNAZIONALI AL PAESE -Ora resta da vedere se il presidente Yoweri Museveni firmerà la legge, che il governo di Kampala teme possa far spingere alcuni Paesi a sospendete gli aiuti. «Questa è una vittoria per l’Uganda, sono felice che il Parlamento abbia votato contro il male», ha dichiarato David Bahati, il deputato che ha presentato il progetto di legge che inizialmente prevedeva anche la pena di morte in alcuni casi, per esempio quando un sieropositivo aveva rapporti con un minorenne, misura che poi è stata fatta cadere. «Ora sono ufficialmente un fuorilegge», ha dichiarato l’attivista gay ugandese Frank Mugisha. La legge è stata approvata all’indomani del varo della legge anti-pornografia che, tra l’altro, vieta le minigonne e materiale ritenuto sessualmente esplicito come alcuni video musicali.
fonte: www.corriere.it
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